Milano Design Week: Floriana Nardi

Autore:
Caterina Di Iorgi
  • Giornalista

Milano Design Week 2023 Nardi: doppia presenza per l’azienda alla Milano Design Week, per il Fuorisalone infatti Nardi presenta la Limonaia, un luogo dove trascorrere momenti spensierati all’aria aperta, immersi nei colori e nei profumi mediterranei, che prende vita in una terrazza, che richiama le atmosfere vacanziere italiane. La pièce maîtresse di questo spazio all’insegna del relax è la poltrona Net Lounge, disegnata da Raffaello Galiotto, con un profilo sinuoso che richiama la sensazione di benessere e leggerezza di corpo e mente. L’azienda è presente anche al Salone del Mobile, ne abbiamo parlato con Floriana Nardi, Ceo di Nardi, che ci racconta tutte le novità.

Floriana Nardi Ceo
Floriana Nardi, Ceo dell’azienda.

Ci racconta la storia di Nardi?

La storia di Nardi (www.nardioutdoor.com/it/) comincia nel 1990, quando i nostri genitori, Giampietro Nardi e Mariagrazia Mecenero, fondano il primo stabilimento a Chiampo, paese nel vicentino che tuttora è l’headquarter di tutta l’attuale organizzazione. Mio padre aveva una forte esperienza nel campo degli stampi e intuì che c’era spazio di sviluppo nel campo dell’arredo per esterno.

Su quali valori si fondano l’identità e la filosofia produttiva di Nardi?

L’azienda crede in un approccio glocal: la visione internazionale e la propensione all’innovazione tecnologica in chiave sostenibile si coniugano con la valorizzazione delle risorse del territorio e l’organizzazione basata su una filiera molto corta, coerentemente
con l’identità di Nardi fondata su un prodotto originale, di design, fatto in Italia e di qualità, adeguando i processi sia in ottica di sostenibilità sia per assicurare ottimi standard di servizio al cliente.

La relazione, il dialogo e il valore del team sono alla base dei rapporti con ogni collaboratore e l’azienda si adopera costantemente per un ambiente di lavoro positivo, proattivo e dove ognuno possa esprimere al meglio le proprie potenzialità. Ogni traguardo aziendale è il risultato dell’impegno e del lavoro di ciascun singolo partner, ognuno per il suo ambito, per questo Nardi si fa promotrice attiva di politiche di welfare aziendale. È in quest’ottica che si inserisce anche il forte sostegno al territorio di appartenenza attraverso azioni di responsabilità sociale, in particolare verso i più giovani. Per Nardi “fare impresa” significa, infatti, anche costruire relazioni che creino valore, diffondere cultura, instaurare collaborazioni e sinergie volte a valorizzare l’ambiente e il capitale umano soprattutto attraverso investimenti sulle giovani generazioni che rappresentano il futuro.

Quali saranno le tendenze su cui puntare per il futuro del settore?

Certamente l’attenzione all’ambiente sta diventando un requisito fondamentale, quindi materiali riciclati o riciclabili e lungo ciclo di vita del prodotto sono fondamentali. Accanto a questi, gli arredi si dovranno distinguere per un insieme di elementi come qualità, ergonomia e design che nel loro insieme siano in grado di dare un benessere a tuttotondo, sia fisico che emozionale. Importante anche la modularità, la possibilità di spostarli e anche trasformarli in modo facile e veloce secondo le esigenze del momento.

Salone del Mobile 2023 Nardi Net Lounge
La poltrona relax Net Lounge è in polipropilene fiberglass completamente riciclabile. La linea sinuosa rivela un dolce richiamo al benessere e alla leggerezza di corpo e mente.

Vi siete posti nuovi obiettivi in termini di eco-sostenibilità?

L’attenzione ai temi ambientali coinvolge ogni nostro processo aziendale dal più complesso in ambito produttivo ai gesti quotidiani. Solo per fare alcuni esempi, in ambito di prodotto la linea Regeneration (prodotti realizzati in plastica riciclata) permette all’azienda di sperimentare soluzioni attente all’ambiente applicabili su larga scala a tutto il ciclo di produzione, dall’ideazione dei singoli mobili fino al loro imballaggio.

Abbiamo introdotto le analisi LCA su diversi prodotti al fine di mettere progressivamente in atto ulteriori azioni per migliorare le nostre performance ambientali. A livello produttivo, tutti i nostri arredi sono realizzati interamente a Chiampo (VI), headquarter dell’azienda, in tre siti progettati con tecnologie all’avanguardia anche dal punto di vista ambientale. Da gennaio 2023, inoltre, tutti i nostri stabilimenti utilizzano esclusivamente energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili certificate, grazie a un accordo di fornitura che va ad aggiungersi all’energia già prodotta dai pannelli fotovoltaici Nardi, assicurando così una fonte 100% green di energia prodotta dalla centrale idroelettrica di Marlengo (Merano, Alto Adige).

Per il prossimo triennio 2023- 2025 l’azienda ha deliberato altri investimenti in ottica di produzione sostenibile: entro il 2023 sarà completato, all’interno dello stabilimento produttivo storico denominato Arso, un nuovo impianto adiabatico ad alto risparmio energetico che permetterà di eliminare completamente il consumo d’acqua e di utilizzare una percentuale minima di energia elettrica. Entro il 2025 sarà, inoltre, ultimata anche l’installazione di impianti fotovoltaici in tutti i siti produttivi e amministrativi.

Per noi “sostenibilità” è intesa anche come attenzione sociale verso le persone. È in quest’ottica che si inserisce il nostro forte impegno sul territorio di appartenenza attraverso azioni di responsabilità sociale, in particolare verso i più giovani e le fasce più disagiate. Per noi “fare impresa” significa, infatti, anche costruire relazioni che creino valore, diffondere cultura, instaurare collaborazioni e sinergie volte a valorizzare l’ambiente e il capitale umano.

Ci racconta le novità della collezione 2023 che sono state presentate al Salone del Mobile?

Una delle novità più importanti è Tevere, un nuovo tavolo allungabile dal design innovativo, con piano in plastica riciclata che abbiamo presentato in anteprima durante la Design Week milanese. Disegnato da Raffaello Galiotto, fa parte della linea Regeneration – prodotti realizzati in plastica post consumo rigenerata- che ha già a catalogo diversi prodotti come divisori modulari, sgabelli e tavoli rivolti però a un target contract. Era giunto il momento di presentare un prodotto che potesse rispondere all’esigenza anche dell’utente privato particolarmente attento alla sostenibilità, ecco il motivo di un tavolo outdoor con piano in plastica rigenerata e riciclabile al 100% come Tevere.

Qual è il concept dell’allestimento per la Design Week 2023?

Salone del Mobile 2023 Nardi
Si allarga la famiglia Doga con Doga Stool, il nuovo sgabello da esterno, pensato a completamento della collezione, una comoda seduta alta funzionale per l’outdoor a corredo di banconi, bar e tavolini alti.

Il FuoriSalone che abbiamo chiamato Limonaia Nardi (Via Tortona 30) è un allestimento che evoca la tipica terrazza mediterranea. In questo spazio vogliamo portare la nostra idea di vita all’aria aperta con le tipiche atmosfere del Made in Italy. La nostra Design Week è stata poi animata anche da due Talk. Il 19/04 La stanza in più. Progettare terrazzi e giardini, i consigli e i suggerimenti di Diego Thomas per progettare e arredare al meglio terrazzi e giardini, grandi e piccoli, e ottenere “una stanza in più open air”. Mentre il 21/04 : Benessere e natura nel giardino contemporaneo, l’affascinante rapporto tra l’uomo e le piante e la ricerca dell’equilibrio e del benessere personale raccontato dal medico e docente di fitoterapia Stefania Piloni (suo il libro Le piante ci parlano, entrare in sintonia con il linguaggio segreto della natura per ritrovare se’ stessi) e dal paesaggista e scrittore Antonio Perazzi, autore di importanti progetti in Italia e nel mondo. Entrambi i talk, con inizio alle ore 19:00, sono stati condotti dalla giornalista e autrice Antonella Galli.

In fiera invece (Pad 10 stand E27 F24) c’è uno spazio che potremmo definire una finestra sul giardino. L’idea che sottende il nostro stand è un coinvolgente gioco tra indoor e outdoor, un chiaro richiamo all’aria aperta e al benessere che trasmette il vivere fuori. Dall’esterno il visitatore ha la percezione di guardare attraverso una grande vetrata al di là della quale scorge un’area verde, scenografie che – grazie a una sapiente progettazione delle luci – regala l’illusione del plein air. Vasto, arioso e lussureggiante, lo spazio di 400 mq ospita tutte le nostre più recenti collezioni in un’ambientazione accogliente che intende evocare scenari di giardini e spazi all’aperto contract.

Qual è la “cosa” più contemporanea, forte e promettente che si sta manifestando a suo avviso sulla scena del design contemporaneo?

E’ in atto una riflessione vera sull’impatto nell’ambiente, non solo in termini di materiali ma anche di effettiva validità e funzionalità dei prodotti proposti e sulla loro durabilità in termini temporali e di moda. Sempre più aziende e designer stanno lavorando su questi temi non più come puri esercizi di stile ma in modo strategico per il futuro.

Una domanda che è anche un po’ una provocazione, esiste ancora uno stile italiano nel design?

Ritengo che più che uno stile vero e proprio esista un sistema italiano del design, dalla progettazione a tutto l’indotto che ne consegue. Siamo presenti in 115 paesi al mondo e questo sistema ci è effettivamente riconosciuto a livello internazionale.

Cosa significa per voi il concetto di Made in Italy?

Per noi significa filiera corta, grande flessibilità e controllo della qualità. Nardi ha fatto questa scelta sin dalla fondazione, la nostra è quasi una filiera produttiva a km 0. Significa quindi realizzare e proporre un prodotto davvero completamente italiano con tutte le garanzie e le qualità che questo ne comporta.