Listone Giordano, una storica passione per il legno

Autore:
Ali Filippini
  • Giornalista

Da oltre un secolo l’azienda contribuisce a diffondere la cultura del legno trasformando il parquet in un elemento integrante del progetto di interni. Ora con progetti speciali votati alla circolarità.

Listone Giordano, una storica passione per il legno
Medoc-Mirantico-Listone Giordano

Quella di Listone Giordano è un’affascinante storia italo-francese che affonda le sue radici nell’Ottocento, per consolidarsi nei primi anni del secolo successivo attraverso le vicende e i componenti della famiglia umbra Margaritelli. La produzione è orientata al settore delle lavorazioni forestali e alla trasformazione del legno e compie un salto nei primi anni Sessanta con l’apertura di uno stabilimento in Francia, esempio già avanzato di polo produttivo specializzato nella gestione forestale e nella prima trasformazione del legno. Ma la svolta è legata al passaggio dal semilavorato al legno da pavimenti con l’incontro fortunato tra Giuseppe Margaritelli e Guglielmo Giordano, scienziato e professore all’Università di Firenze, che porta nel 1984 a brevettare un nuovo tipo di parquet dallo speciale supporto in multistrato di betulla che rende il pavimento stabile nel tempo ed indeformabile. L’intuizione supera i limiti del tradizionale parquet massello inaugurando una nuova era e da queste premesse, dagli anni Novanta, Margaritelli dà vita alla catena di vendita specializzata Listone Giordano (il nome in omaggio allo scienziato) allargando il campo distributivo nel mercato del parquet.

Oggi è un marchio di punta nel settore delle pavimentazioni lignee d’alta gamma, a capo di un gruppo multi-business: il disegno di impresa privilegia la ricerca di soluzioni originali e l’esplorazione delle vie meno battute attraverso il contributo dei designer.

Listone Giordano, una storica passione per il legno
Desir, Graphit

L’obiettivo della circolarità

Listone Giordano, una storica passione per il legno

Forte della sua ormai storica esperienza nella produzione di parquet e facendo fede all’ inclinazione alla sostenibilità ambientale da tempo acquisita e coltivata, l’azienda ha recentemente lanciato alcuni progetti a vocazione “circolare” per dare avvio a policies ambientali molto precise e soprattutto sempre innovative nel contenuto progettuale.

Come si applica il concetto di economia circolare alle superfici in legno, coniugando sostenibilità, business e design alle nuove tecnologie? Circular, nome omen, è il nuovo progetto del gruppo, affidato a due prodotti che, ciascuno a suo modo, interpretano le due anime della circolarità: quella più industriale, con il pavimento Graphit, e quella ispirata alla natura della collezione Terre di Vigna.

In entrambi i casi attraverso processi inediti e frutto di sperimentazione si vanno a implementare le qualità superficiali, in termini di texture e colori dei pavimenti; oltre a rimettere in circolo e valorizzare scarti di processi produttivi altri.

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Un parquet dalla finitura in grafite

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Graphit

Alisea – Recycled & Reused Objects Design, è un’impresa che dal 1994 progetta prodotti derivati dal recupero della grafite, provenienti dalle lavorazioni di impianti industriali degli elettrodi che l’azienda studia e applica da anni in progetti ambientali legati al design e all’innovazione. La sinergia con Listone Giordano ha portato alla creazione di un nuovo tipo parquet, Graphit, che contribuisce al virtuoso modello dell’economia circolare riutilizzando circa 25 kg di polvere di grafite per 1.000 metri quadri di parquet prodotto.

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Listone Giordano, una storica passione per il legno

Tradotto in pratica viene conferito un nuovo aspetto alla texture materica grazie ad un particolare processo industriale, con alcuni interventi manuali, che prevede una base pigmentata sulla quale viene applicata una pasta a base di polvere di grafite completata con l’applicazione di una protezione di olio. Il legno acquista una palette dal grigio a tonalità più intense fino al nero. Per testare l’idea sono state scelte due rappresentative collezioni di Listone Giordano special edition: Slide disegnata da Daniele Lago e Atelier Desir Heritage, entrambe proposte nella versione Graphit. La prima gioca con le forme, con la ripetizione infinita e con un’eleganza ricercata che fa da contraltare alle armoniche proporzioni della seconda, caratterizzata da liste più strette e allungate tipiche di alcuni antichi pavimenti in legno dove le assi longilinee si allungavano e fondevano insieme in un originale tessuto.

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Il vino come colorante

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Per l’altra sofisticata pavimentazione in legno realizzata da Listone Giordano e Passoni Design bisogna parlare affinità elettive. Da secoli, infatti, la famiglia Margaritelli coltiva un amore profondo per la tradizione vinicola e questo progetto permette di poter applicare questa seconda passione al design. In questa ricerca, denominata Terre di Vigna, il vino è usato in modo inedito, per potenziare il legame con la natura utilizzandolo come tinta naturale del parquet. Passoni, azienda friulana della cultura dell’arredamento in legno, ha sviluppato un procedimento brevettato per colorare il legno sfruttando le proprietà intrinseche del vino e delle vinacce che, grazie alla loro acidità, in abbinamento a ossidi di ferro, innescano una reazione chimica autocolorante. Le loro proprietà alcoliche consentono a loro volta l’utilizzo di pigmenti completamente naturali, veicolando il colore e permettendo di ottenere delle tinte uniche con un processo privo di emissioni nocive e non inquinante. Il nome dato alla prima colorazione ottenuta è Mirantico e la finitura è stata applicata a un pavimento iconico come Medoc, della collezione Natural Genius, disegnato da Michele De Lucchi e Philippe Nigro, omaggio dell’architetto allo spirito francese dell’azienda, quindi estesa anche alla collezione Atelier Désir.

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Atelier Heritage

 

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Medoc-Mirantico-Listone Giordano

Cultura del legno

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Spazio Arena, Michele De Lucchi

Listone Giordano ha creato nel 2000 la Fondazione Guglielmo Giordano, intitolata alla memoria del fondatore e ospitata presso Villa Spinola, nobile dimora cinquecentesca in cui per anni ha vissuto il clan Margaritelli. La Fondazione promuove studi e ricerche di carattere storico e tecnologico nel mondo del legno e interagisce con il mondo dell’arte – vi è custodito un prezioso Gesù bambino del Pinturicchio – attraverso seminari, convegni, grandi eventi espositivi e pubblicazioni. Questo tipo di attività culturali sono riecheggiate dallo Spazio Arena, showroom e avamposto milanese del brand, crocevia tra arte, design e cultura. Progettato da Michele De Lucchi, è un luogo non solo per la presentazione dei prodotti dell’azienda, ma di discussione, di confronto e di apprendimento sui grandi temi della natura, del legno e della sensibilità umana. In un edificio che conserva ancora le tracce dell’affaccio sul Naviglio che una volta correva in via San Damiano, protagonista assoluto è il design dei materiali in ogni sua forma ospitato attraverso la collaborazione di diversi partner che, ciascuno con le proprie caratteristiche, rendono lo spazio ideale per raccontare i mutamenti e le tendenze dell’abitare.

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Listone Giordano, una storica passione per il legno: foto e immagini