Anteprima Milano Design Week. Guida al Fuorisalone Porta Venezia Design District: che cosa non perdere
Inaugurato l’anno scorso, il Porta Venezia Design District – detto anche ‘L’altro distretto’ e caratterizzato dall’attenzione verso i designer emergenti e le nuove tendenze – torna con l’obiettivo di esaltare alcuni valori tipici del quartiere, come le architetture, le storie, le etnie, raccontando così i multiformi volti di questo distretto milanese.

Anche il logo merita un racconto perché riporta ad alcuni luoghi rappresentativi del quartiere: i due quadrati rappresentano i Bastioni di Porta Venezia, il cerchio il Planetario Ulrico Hoepli, il rettangolo il Museo Civico di Storia Naturale. Il tema scelto – Everythink is Design – vuole parlare di inclusività e di rinnnovati approcci nei diversi ambiti del design, inteso nel senso più ampio dell’ideazione e della progettazione, grazie alla coesistenza di codici espressivi e linguaggi differenti e rappresentato con mostre personali e collettive, maxi-installazioni, collezioni d’arredo, arte, moda, cultura, sport…

- Re/Creation di Lasvit
- Micrographia – Redesign for biodiversity
- Raffles Milano
- MEET Digital Culture Center
- CONTRASTO by WonderGlass
- Inspired in Barcelona: Terra Rossa Visions of Catalonia. Designing Crafts
- Anteprima Milano Design Week. Guida al Fuorisalone Porta Venezia Design District: che cosa non perdere: foto e immagini
Re/Creation di Lasvit


Lasvit, noto brand ceco che opera nel settore della lavorazione del vetro, a Palazzo Isimbardi, con Re/Creation presenterà una grande installazione in vetro fuso concepita come una situazione/rifugio che invita i visitatori a lasciarsi liberamente andare, in una trasposizione concettuale che si rifà alla tecnica di fusione del vetro stesso. Porta, progettata dal direttore artistico Maxim Velcovský, esposta nel cortile centrale e realizzata nel forno per vetro più grande d’Europa, utilizza l’esperienza di Lasvit nel vetro artigianale in ambito architettonico, mettendo in mostra le varie sfaccettature del vetro fuso.
Saranno presentate anche la nuova collezione Nebula, dello studio svedese Claesson Koivisto Rune e la storica serie Neverending Glory – design Jan Plechac e Henry Wielgus – celebrata nell’edizione limitata della versione dorata della sospensione La Scala, ispirata ai lampadari del celebre teatro milanese. Infine, l’installazione bespoke Bois de Cristal di Maria Culenova: un pezzo unico che combina compensato piegato e strati di rame in un inedito effetto di luce attraverso un modulo LED personalizzato e arricchito da un vetro trasparente.
Palazzo Isimbardi, Corso Monforte 35
Micrographia – Redesign for biodiversity


La sostenibilità, la circolarità e i materiali naturali sono il focus dell’allestimento dello studio di architettura Park Associati, che si concentrerà sulla biodiversità, invitando a scoprire la ricerca dello studio di design multidisciplinare Johanna Seelemann. L’installazione Micrographia – Redesign for biodiversity comprenderà tre opere sperimentali: il ridisegno dei rivestimenti di facciata, gli antichi sistemi di irrigazione e i dissuasori ‘inclusivi’, pensati per creare un ambiente urbano adatto a tutte le specie viventi, insetti e piante inclusi.
Park Hub, via Benvenuto Garofalo 31
Raffles Milano


L’istituto di moda e design Raffles Milano presenterà un programma multidisciplinare declinato sul tema Everythink per stimolare un’analisi sulla progettazione del futuro e per dimostrare che il design si presta per sua stessa natura a un’ibridazione disciplinare sempre più trasversale, assecondando le mutate richieste. Nella sede dell’istituto, saranno allestite tre mostre: Uncover Everythink, Shape Everythink e Envision Everythink, mentre nel cuore del distretto, in collaborazione con il magazine digitale Outpump, prenderà forma l’intervento temporaneo di visual art con manifesti ispirati al tema, realizzati da studenti per tonificare lo spazio urbano.
Raffles Milano, via Felice Casati 16 e via Morgagni
MEET Digital Culture Center

Centro Internazionale per l’Arte e la Cultura Digitale – supportato da Fondazione Cariplo e riconosciuto come museo da Regione Lombardia – MEET cerca da sempre di ridurre il digital divide, promuovendo una consapevolezza nuova verso la tecnologia. Di particolare interesse il lavoro di Thierry Loa, regista interdisciplinare, che con l’opera 21-22 USA offre uno sguardo meditativo in VR 360° dai cieli di una delle più grandi superpotenze mondiali per testimoniare i paesaggi dell’Antropocene all’alba di questa nuova epoca.
MEET ospita anche la mostra To the edge of matter. An unforgettable journey, viaggio nella materia, tra il fisico e il virtuale, curata per NEUTRA dallo studio Migliore+Servetto, che seguono anche la direzione artistica del brand. Si tratta di un racconto immersivo in cui l’unicità della materia è la chiave narrativa della collaborazione di NEUTRA con otto designer internazionali – atelier oï, Draw studio, Foster + Partners, Gabriele e Oscar Buratti, Mario Bellini, Migliore+Servetto, Nespoli e Novara, Zaha Hadid Architects – che propongono arredi per le zone living e bathroom.
MEET, via Vittorio Veneto 2
CONTRASTO by WonderGlass

Come già negli scorsi anni, Wonderglass trasforma l’Iistituto dei Ciechi con le sue straordinarie interpretazioni vetrarie, quest’anno interpretate da nendo e da Formafantasma, che hanno operato sulla tensione dei contrasti, titolo dell’esposizione. Con Dusk, nendo ricrea gli elementi contrastanti della natura. Lastre di vetro fuso si combinano con sfere luminose in vetro soffiato disposte in processione graduale, per trasferirci il passaggio dalla luce del tramonto. Mentre i Formafantasma, alla prima collaborazione con il brand, hanno progettato la collezione di lampade a sospensione Graft, dove il vetro è soffiato e colato. In equilibrio tra industriale e organico, domestico e architettonico, le geometrie rigorose di Graft si interfacciano con i delicati fiori di vetro artistico di Murano lavorati a mano, che prendono vita lungo le sospensioni in acciaio e vetro colato.
Istituto dei Ciechi, via Vivaio 7
Inspired in Barcelona: Terra Rossa Visions of Catalonia. Designing Crafts

Inspired in Barcelona: Terra Rossa è una mostra collettiva curata da Apartamento Studios e Júlia Esqué, il cui fulcro è la grande piramide composta da più di 70 cantir (brocche di terracotta catalana) originali, realizzati site-specific e reinterpretate da 15 designer e artisti della Catalogna, come Marc Morro, Robbie Whitehead, Jaume Ramirez, Apparatu e Clàudia Valsells. L’installazione è completata da due ulteriori spazi: un’anticamera dove una grande giara del ceramista Carles Llarch, è riempita di vino e invita i visitatori a celebrare l’evento e un’area centrale allestita con la collaborazione delle migliori marche catalane di design d’arredo, dove sarà possibile sedersi, riunirsi o semplicemente godere di una pausa nei giorni della frenetica kermesse milanese.
Con ‘Visions of Catalonia. Designing Crafts’, il Governo della Generalitat de Catalunya presenta una selezione di progetti ibridi, innovativi, di prossimità, sostenibili e sensibili ai processi lavorativi, sia per le persone coinvolte nella produzione, sia per la gestione ambientale in una varietà di discipline, tecniche e materiali che vanno dalla ceramica, alla carta, alla falegnameria, al tessile, alle fibre naturali o alla stampa 3D.
Via Giuseppe Sirtori 26