Tree House: la casa per entrare in contatto con la natura
Lo studio brasiliano ha realizzato un progetto il cui scopo è offrire un momento esclusivo di contatto con la natura riscoprendo il lato infantile racchiuso in ognuno di noi.

Chi, almeno una volta, non ha sognato di vivere in una casa sull’albero? Indubbiamente si tratta di un desiderio infantile che, interpretato dal design e dalle nuove tipologie di progettazione, possono trasformarsi in un’occasione per mettere in connessione l’uomo e la natura.
Questo è quello che devono aver pensato gli architetti dello studio brasiliano MEMM. Dalla loro visione, infatti, è nato il progetto Tree House.
Si tratta della realizzazione di strutture sopraelevate interamente rivestite in legno nella zona di Monte Verde, una cittadina nello stato sudorientale del Minas Gerais.
All’inizio il progetto era stato concepito come uno spazio gioco per bambini. Successivamente, però, la visione è stata ampliata, cercando di sfruttare tutto il potenziale naturalistico anche e soprattutto per i visitatori adulti.
Il potere magico della natura

Lo scopo degli architetti, dunque, è stato quello di ricreare un’ambiente che possa far emergere l’io interiore più fanciullesco, indipendentemente dall’età.
“L’architettura doveva diventare uno spazio fluttuante e magico nei boschi, dove le generazioni della famiglia potessero trascorrere del tempo insieme”, ha affermato lo studio.
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Un’attenta considerazione è stata dedicata alla scelta della posizione dove collocare il tutto. Il team di architetti ha optato per un sito boscoso e in pendenza vicino a uno stagno esistente, dove sono presenti numerose specie di alberi.
In questo modo è stato possibile progettare due volumi incastonati tra gli alberi di Pinheiro-bravo, una specie endemica minacciata a causa del disboscamento delle foreste in Brasile.
Il progetto, dunque, ha assunto immediatamente un’importanza naturalistica ed eco sostenibile, diventando un elemento essenziale per garantire l’intoccabilità di questi alberi.
Come si progetta una casa sull’albero
Le strutture hanno pianta rettangolare e tetti leggermente spioventi. Gli edifici realizzati in cemento sono poi rifiniti in legno e sollevati da terra ad un’altezza che si aggira tra il 1,7 e i 2,5 metri.
“Queste soluzioni sono state scelte per rispondere meglio alle lunghe stagioni delle piogge e alle intenzioni volumetriche e visive”, ha affermato il team.
Il tocco estetico di grande effetto, però, è rappresentato dalle pareti vetrate che hanno il compito di dissolvere il confine tra interno ed esterno. Grazie ad una struttura con grafite scura si distinguono dal legno, sottolineando il limite tra il costruito e il vuoto.
All’interno, gli architetti hanno aggiunto un grosso brise-soleil realizzato in legno lamellare e fabbricato utilizzando un sistema CNC. Il motivo è stato ispirato dalla struttura delle foglie che si trova sui sicomori vicini.