Progettare ed arredare casa in vista della convivenza
Quando si decide di dividere la propria vita con un’altra persona, spesso non si pensa di dover affrontare una netta riorganizzazione degli spazi della propria casa. In realtà, perché la convivenza inizi con il piede giusto è bene pianificare a tavolino una riprogettazione degli spazi ed un nuovo arredamento per soddisfare le necessità di entrambi.
Avete mai fatto caso a quanto la casa, a seconda degli anni e delle esperienze vissute, riesca a cambiare il proprio il volto in modo impercettibile o evidente? Il fatto è che non tutti riescono a interpretare i propri spazi come una sorta di creatura costantemente in crescita, le cui mutazioni vanno di pari passo con le nostre.
Questo vuol dire che, mentre noi cresciamo e cambiano le nostre esigenze, gli ambienti che viviamo quotidianamente iniziano a prendere una nuova forma, riflettendo l’evoluzione e, soprattutto, rispondendo a delle esigenze del tutto nuove.
Per fare un esempio molto semplice, dunque, possiamo dire che l’appartamento di studenti fuori sede è profondamente diverso dagli ambienti più organizzati e ricercati di chi inizia ad affacciarsi al mondo del lavoro, provando a strutturare la propria indipendenza.
Stabilito tutto questo, però, quali sono gli eventi destinati ad incidere maggiormente sulla struttura di una casa dal punto di vista organizzativo e di arredamento?
Sicuramente il più sconvolgente è l’arrivo di un bambino. Prima di questa fase, però, c’è ne un’altra che segna in modo netto la vita da adulti con una completa riprogettazione degli ambienti in cui si vive. Il riferimento è alla convivenza.
Un momento di passaggio fondamentale in cui, improvvisamente, da uno si diventa due. Un semplice calcolo matematico ma che, se applicato alla vita quotidiana può presentare delle incognite e delle problematiche pratiche da risolvere. Perché la convivenza inizi con il piede giusto, infatti, si deve far in modo che la casa si pieghi ad una trasformazione e condivisione degli spazi, riuscendo a tener in considerazione le necessità, i gusti e il bisogno delle individualità di entrambe gli elementi che compongono la coppia.
Si tratta, dunque, di un processo importante ma che, se svolto con una certa attenzione, regalerà il piacere di vivere in una casa armoniosa e perfettamente funzionale per entrambe le parti. Per comprendere meglio, vediamo insieme quali sono i passi da compiere per rendere la casa a prova di coppia.
1. Progettare e arredare casa convivenza: pianificazione
Il primo errore da evitare, nel momento in cui si decide di affrontare una convivenza, è di lasciarsi andare all’entusiasmo, credendo che la forza del sentimento riuscirà a superare qualsiasi tipo di difficoltà dovuta al normale periodo di adattamento. Potrà sembrare poco romantico ma, come per altri aspetti puramente pratici della vita, anche in questo caso è necessario sedersi a tavolino e pianificare ogni tipo di cambiamento da affrontare. La questione, in particolare, su cui è opportuno far chiarezza è economica.
Questo vuol dire che, dovendo affrontare una riprogettazione ed alcune spese di arredo, è fondamentale capire la disponibilità a disposizione della coppia. Può apparire un pensiero troppo materiale di fronte alla bellezza di due persone che stanno iniziando un’avventura così importante ma, in realtà, aiuta a prevenire successivi intoppi.
Lo step successivo, poi, è legato a doppio filo con la questione economica. Si tratta di fare una lista dettagliata di tutti i cambiamenti necessari e fondamentali che si devono apportare per rendere gli spazi a prova di coppia e di singolo.
Questo vuol dire che si devono considerare sia gli interessi condivisi che quelli individuali. Il segreto, comunque, è non perdere mai di vista un concetto essenziale: il nuovo volto dell’abitazione deve avere i tratti di entrambi gli elementi della coppia. Solo in questo modo può trasformarsi in un luogo armonioso per entrambi.
2. Progettare e arredare casa convivenza: spazi comuni e interessi
Una volta stilata la famosa lista delle necessità e priorità è la volta di procedere con la riorganizzazione degli spazi, tenendo conto di quelle che sono le esigenze di ognuno.
E’ inevitabile, dunque, che tra gli ambienti più interessati a questa trasformazione ci sia il soggiorno. In questo luogo, infatti, è destinato ad accogliere alcuni elementi che definiscono gli interessi e le passioni dei due.
Certo, se questi combaciano la missione è sicuramente più semplice. Ma cosa fare, se, in realtà si hanno gusti completamente diversi per trascorrere il proprio tempo libero? In questo caso è sufficiente giocare con una opportuna suddivisione degli spazi, in modo da non andare a mortificare nessuno dei due.
Per questo motivo, dunque, se si ha una passione per la musica esclusivamente in vinile, è opportuno creare un angolo ascolto organizzato con una comoda seduta accanto ad una scaffalatura dove organizzare i dischi preferiti e, ovviamente, un giradischi. Magari dal tocco vintage. Cosa fare, però, se l’altro è un appassionato lettore? Anche in questo caso con pochi elementi si risolve il problema.
Basata una comoda chaise longue posizionata accanto ad un punto luce naturale e ad una piantana. Immancabile, ovviamente, anche una libreria che può essere integrata in una parate attrezzata.
3. Progettare e arredare casa convivenza: il lavoro
Mai come in questi ultimi anni la parole smart work è entrata prepotentemente nelle nostre vite. Nonostante questa attualità, però, non è mai stato raro trovare delle persone che svolgono la propria attività da casa.
Questo vuol dire che, nel caso di una convivenza, è fondamentale organizzare uno spazio apposito. Certo, se ci fosse una stanza in più, il consiglio sarebbe di optare per un piccolo studio da organizzare serenamente con tutto l’occorrente. Se, però, questo non fosse possibile, è sufficiente organizzare uno spazio lavoro in soggiorno.
Per avere tutto l’occorrente, infatti, non è necessario avere a disposizione una grande metratura quanto, piuttosto, un buon senso organizzativo. Per ottenere il risultato sperato, dunque, è bene acquistare la giusta scrivania, optando per un modello pratico.
Il consiglio è di scegliere per delle opzioni a più livelli dove, ad esempio, poter posizionare la tastiera del proprio computer alla giusta altezza per scrivere in modo confortevole. Se, invece, si lavora con un laptop più leggero e agevole, è possibile acquistare una scrivania dal gusto più classico che si sposa con il resto dell’arredamento. Quello che non bisogna dimenticare, poi, sono delle mensole o dei piccoli scaffali aerei dove poter riporre tutto il necessario.
4. Progettare e arredare casa convivenza: il bagno
Chiudiamo con alcuni suggerimenti per uno spazio la cui condivisione, insieme all’armadio, crea sempre qualche tensione. Si tratta, ovviamente, della sala da bagno. In effetti qui potrebbero consumarsi dei piccoli drammi inerenti al prolungato utilizzo dello spazio o della sempre attuale indecisione tra vasca e doccia. In questo caso si consiglia di optare per la seconda opzione. I motivi alla base di questo suggerimento sono essenzialmente due: lo spazio e la praticità. Nel caso in cui il bagno avesse una metratura limitata, infatti, è sempre bene inserire una struttura più leggera e spaziosa.
Per quanto riguarda la praticità, invece, la doccia permette di svolgere tutte le attività mattutine e serali con una velocità maggiore. Fatta questa scelta, però, c’è un altro elemento cui dover tener conto, affrontando la spesa necessaria. Si tratta dell’inserimento del doppio lavabo. Eì una piccola ma essenziale accortezza che aiuta l’organizzazione dello spazio, permettendo alla coppia di condividere il bagno pur avendo orari simili.
Un vantaggio non indifferente soprattutto quando la sveglia mattutina non ammette troppi ritardi o lunghe attese.
Progettare e arredare casa per convivenza: foto e immagini
Preparare una casa per una convivenza a due non è un impegno che deve essere sottovalutato. Importante, infatti, è che gli spazi rispecchino le personalità e le necessità di entrambi come mostrato nelle immagini della galleria.