Piano cottura induzione portatile: guida all’acquisto

Per pranzi e gite fuori porta, cosa c’è di meglio di un piano cottura ad induzione portatile? E’ leggero, assicura un’ottima cottura, ed è trasportabile ovunque. In questo articolo ne osserveremo le caratteristiche, oltre a guidare nella scelta dello stesso

Piano cottura induzione portatile: guida all’acquisto

Il piano cottura in oggetto ha la capacità di cuocere ottimamente i cibi, con efficienza, in modo rapido. Molto usata sui camper, ed in baite raggiunte da elettricità. La rapidità in fase di cottura è da ricollegarsi alla diffusione uniforme ed omogenea del calore.

Inoltre, il piano cottura ad induzione, con la caratteristica della portabilità, è molto facile e versatile nell’utilizzo, e detiene caratteristiche tecniche anche complesse. Osserviamolo più nei dettagli.

Piano cottura ad induzione portatile come elemento funzionale: caratteristiche

Piano cottura induzione portatile: guida all’acquisto

Il piano cottura, o piastra, ad induzione, dotato di portabilità, presenta diverse caratteristiche, anche molto interessanti. Del suo trasporto in leggerezza e facilità se ne è parlato, e, per il facile utilizzo, basta collegarlo alla corrente per poterne subito usufruire.

Può essere usato in casa per scopi particolari, come la sostituzione temporanea della cucina a gas non funzionante, o per occasioni particolari, nelle quali ci sia molto da preparare in cucina.

Riguardo l’efficienza, la corrente elettrica consumata è davvero poca, con picchi fino al 90 % di risparmio. Con molta meno energia consumata, ad ogni modo, ne consegue una cottura rapida, alla quale si operava riferimento in apertura. Il meccanismo opera affinché l’energia termica venga distribuita equamente su tutta la superficie interessata del fornelletto in accensione.

In merito alle misure, hanno un diametro di circa 20 cm, e, in merito alla potenza in cottura, essa arriva fino a 2.000 watt. I modelli più avanzati tecnologicamente sono dotati di un piccolissimo schermo a comandi touch screen, così da regolare determinate funzioni. Tra queste, risulta regolabile anche lo stato di cottura effettuata, articolabile su più livelli.

Compresi anche timer e sistemi di sicurezza. L’utilizzo è abbastanza intuitivo In ogni caso, si troverà sempre il manuale incluso, per cui non si avranno problemi di regolazione delle funzioni.

Guida alla scelta: le dimensioni e il peso del piano cottura

Piano cottura induzione portatile: guida all’acquisto

 

Sono le prime caratteristiche da tenere in considerazione. Se ben ci si pensa, l’oggetto è concepito sì per una cottura più efficiente ed economica, ma, in primo luogo, per esigenze di portabilità. Risulta fondamentale che l’oggetto non crei ingombro, né risulti eccessivamente pesante rispetto all’utilizzo desiderato.

Pertanto, si consiglia un peso che sia minore di tre chili, e poi che le funzionalità, anche avanzate, siano compattate in uno spessore ridotto.

Riguardo al numero delle singole sezioni comprese nel piano cottura, generalmente è di una o due. Ricollegandoci al discorso di prima, valutare le proprie necessità. Ovvero, se si ha la necessità di cucinare molto, il modello a due sezioni di cottura andrà bene, pur dovendo affrontare maggiore ingombro e peso, com’è inevitabile.

Se invece non si hanno particolari esigenze nella quantità da cuocere, in tal caso, meglio puntare a scelta sicura sul modello a singola sezione, molto più maneggevole e pratico.

Un’eccezione a tale discorso può essere fatta nel caso si cerchi una soluzione di cottura “a postazione fissa”, ossia non si cerca il piano cottura ad induzione portatile per la sua caratteristica di portabilità, ma come soluzione di cottura efficiente da installare nella propria cucina, magari in aggiunta ai classici fornelletti. In tal caso, puntare anche su modelli più completi, come possibilità di cottura simultanea, e più estesi (tanto non dovranno essere portati in giro).

Guida alla scelta: la potenza

Piano cottura induzione portatile: guida all’acquisto

Oltre a varie dimensioni, possiamo avere diversi livelli di potenza, ma per il piano cottura considerato, nella fascia media, non supera i 2000 watt, come già fatto notare. Anche in tal caso, ci si dovrà regolare in base alle esigenze, ovvero le esigenze di cottura.

Ci sono poi i modelli professionali, citati in chiusura del paragrafo precedente. Gli stessi riescono a raggiungere i 3500 watt di potenza. Al contrario, la fascia economica arriva fino ai 1500 watt. Se consideriamo la fascia media, il risparmio già arriva al 90% (come limite), e l’efficienza in cottura risulta migliore del 40% in cottura. La temperatura è regolabile, di solito dai 40 ai 260 gradi.

La pulizia

Piano cottura induzione portatile: guida all’acquisto

Il modello è altresì facile da pulire, è progettato in maniera tale da evitare gli annidamenti di residui ed altra sporcizia. Sarà sufficiente passare, sulla superficie in vetroceramica, un panno umido. Può essere usata anche una piccola spugna, ma prestare bene attenzione a non esagerare con l’acqua, che sia appena bagnata.

In caso contrario, l’acqua potrebbe penetrare dai circuiti da una piccola fenditura, e rivelarsi necessarie riparazioni.

Le funzioni aggiuntive

Piano cottura induzione portatile: guida all’acquisto

Sono quelle rinvenute nei modelli migliori e più costosi. Parliamo dell’interruttore di sicurezza, onde evitare l’eccessivo riscaldamento della piastra, che si spegnerà automaticamente, al verificarsi delle condizioni. Così come anche il timer per l’autospegnimento. Troviamo altre funzioni avanzate, come il fondo magnetico per il riconoscimento delle superfici di pentole idonee alla cottura sul meccanismo.

Il sensore di spegnimento automatico, che agisce se la pentola si sposta rispetto al suo posizionamento di cottura, e anche se la pentola viene rimossa senza spegnimento. Poi, per evitare incidenti domestici con i bambini, ci sono anche modelli che consentono l’impostazione di un blocco, per evitare che ci si possa giocare. A seguire, la funzione turbo, per il raggiungimento d’elevate temperature in poco tempo, e poi la funzione bridge.

Essa crea, appunto, un ponte fra i due punti di cottura, così da unirli in uno. Serve per cuocere pentoloni di grandi dimensioni. Come detto, tutto dipende dalle proprie esigenze personali, che si relazioneranno facilmente con le disponibilità di mercato.

Piano cottura induzione portatile: foto e immagini

Passa in rassegna la galleria, per te diversi esempi di modelli.