Piani cottura a induzione: pro e contro
I piani cottura a induzione stanno diventando sempre protagonisti delle nostre cucine, grazie ai numerosi vantaggi offerti rispetto a un piano cottura tradizionale. Sicurezza, funzionalità e comfort: ma quali sono effettivamente i pregi e i difetti di questi nuovi sistemi di cottura? Ecco una guida che offre una panoramica dettagliata sui pro e contro.
Negli ultimi anni nelle nostre cucine stiamo assistendo alla proliferazione dei piani cottura a induzione, un sistema all’avanguardia che prevede l’utilizzo dell’ energia elettrica al posto del gas.
Il sistema a induzione, sostituendo la presenza dei bruciatori a gas, garantisce un minor impatto ambientale e offre una sicurezza maggiore ai fornelli, i quali sono totalmente sprovvisti di fiamma.
Oltre a eliminare il problema della dispersione di sostanze nocive nell’ambiente, i piani cottura a induzione offrono numerosi vantaggi, dal punto di vista della funzionalità e della rapidità di cottura.
Ma tutto questo non esclude alcuni svantaggi, che bisogna comunque considerare quando si è in procinto di installare un elettrodomestico tanto indispensabile, quanto il piano cottura.
Ma quali sono i pro e i contro dei piani a induzione?
Ecco una guida che ne svela pregi e difetti.
Come funziona?
Il piano cottura a induzione è costituito da una lastra in vetroceramica, al di sotto della quale sono posizionate delle bobine che si riscaldano con l’elettricità.
Queste bobine generano un campo elettromagnetico che trasferisce il calore direttamente sul fondo delle pentole, realizzate in leghe ferrose.
Il calore, quindi, passa direttamente alla pentola e riscalda il cibo con una velocità maggiore rispetto ai tempi di cottura tradizionali. Inoltre il calore rimane circoscritto al fornello in funzione, quindi il piano rimane totalmente freddo, evitando dispersioni e sprechi energetici.
Il piano cottura a induzione non va confuso con il piano cottura elettrico, il quale prevede che il trasferimento del calore avvenga tramite piastre radianti o alogene; queste, infatti, nonostante siano alimentate dall’elettricità, non garantiscono gli stessi rendimenti energetici.
Vantaggi
I piani cottura a induzione sono una novità tecnologica davvero eccellente nel campo degli elettrodomestici. Oltre a essere esteticamente belli e con un design minimal e accattivante, presentano diversi vantaggi anche sotto il profilo della funzionalità.
Uno dei pregi dei piani cottura a induzione è sicuramente la velocità di riscaldamento raggiunta dai fornelli, che in pochi minuti raggiungono anche i 700°: rispetto ai piani cottura tradizionali un litro d’acqua raggiunge l’ebollizione in soli 3 minuti.
Ma quali altri vantaggi offre un sistema di cottura a induzione? Vediamoli insieme nel dettaglio.
1. Facilità di installazione
L’utilizzo dell’elettricità svincola i piani a induzione dalla necessità di essere installati vicino all’impianto a gas. Se scegli un piano cottura a induzione puoi decidere liberamente di installarlo anche al centro della cucina, incassato nel top dell’isola o della penisola oppure in un qualsiasi altro punto della stanza.
2. Distribuzione del calore
Il sistema a induzione genera una cottura rapida e uniforme, circoscritta all’area in funzione. Questo garantisce una cottura omogenea e tempi di preparazione dimezzati, perché il calore è distribuito in maniera uniforme, senza dispersioni di energia.
Inoltre i modelli a induzione dispongono anche di un’ulteriore tecnologia che minimizza qualsiasi spreco: la piastra in vetroceramica avverte la pressione della pentola e si riscalda solo nel punto interessato.
3. Sicurezza
L’assenza della fiamma è uno dei pregi innegabili del piano cottura a induzione. Scongiurato anche il rischio di scottature e ustioni: i comandi touch regolano la temperatura dei fornelli e le spie luminose indicano che la piastra è in funzione. Inoltre, durante la cottura dei cibi, il piano cottura rimane completamente freddo.
4. Manutenzione
Un’ altro vantaggio del piano cottura a induzione è legato alla facilità di pulizia della piastra in vetroceramica che, essendo completamente liscia, assicura una manutenzione più agevole rispetto a un piano cottura a gas, dotato di griglie e cappellotti.
Inoltre, durante la preparazione dei cibi, il piano rimane freddo evitando la formazione di incrostazioni legate a eventuali fuoriuscite di liquidi dalle pentole.
La superficie è altamente resistente e anti graffio e può essere tranquillamente igienizzata con qualsiasi tipo di spugna o panno.
Svantaggi
Finora abbiamo descritto i vantaggi della tecnologia a induzione come un sistema di cottura sicuro, efficace e funzionale.
Ma oltre ai numerosi e palesi vantaggi, bisogna considerare gli aspetti negativi, che possono avere un peso determinante nella scelta del piano cottura migliore per le proprie esigenze. Vediamo quindi nel dettaglio quali sono i principali aspetti negativi della tecnologia a induzione.
1. Consumi elevati
Se da un lato l’elettricità ha dalla sua parte diversi vantaggi, considera che questo elettrodomestico ha consumi piuttosto elevati che potrebbero tramutarsi in un’amara sorpresa in bolletta.
Ogni fornello consuma dai 1200 ai 2500 W: utilizzando tutti e quattro i fornelli si rischia di paralizzare un contatore standard, che prevede un massimo di 3 kW.
A meno che non siano presenti un doppio contatore o un sistema fotovoltaico, per limitare i consumi puoi adottare un piano a induzione con limitatore di potenza, cercando anche di gestire l’utilizzo simultaneo degli altri elettrodomestici presenti in casa.
2. Prezzi
Anche se negli ultimi anni il prezzo di mercato ha subito una drastica riduzione, i prezzi di un piano cottura a induzione risultano ancora piuttosto elevati se paragonati a un piano cottura tradizionale.
Se decidi di optare per il sistema a induzione considera che la spesa iniziale sarà abbastanza alta, soprattutto se scegli un piano cottura di ultima generazione, come il sistema a induzione aspirante o con filtri a carbone.
3. Superficie delicata
La vetroceramica è un materiale resistente agli urti, inattaccabile dalle sostanze corrosive e non soggetto alla dilatazione termica.
In ogni caso si tratta di una superficie più delicata rispetto ai piani cottura tradizionali: di conseguenza necessita di una manutenzione regolare e delicata, per evitare di creare solchi o graffi che potrebbero comprometterne il funzionamento e l’aspetto estetico.
4. Uso di pentole specifiche
Per poter funzionare bene, è necessario l’uso di pentole in leghe ferrose, adatte al trasferimento di calore. Quindi, per poter cucinare, servono pentole con un fondo piatto e costituite da materiali specifici, come l’acciaio e la ghisa.
Purtroppo questo è uno degli svantaggi legati al sistema di cottura a induzione. Il calore generato dal campo magnetico delle bobine è praticamente nullo con pentole e padelle realizzate in materiali o leghe non ferrose, come l’alluminio, la ceramica e il rame.