Le 10 ville più belle della Costa Azzurra
Ville di lusso, dimore storiche e case da sogno. Ecco le 10 ville più belle della Costa Azzurra secondo il web.
La Costa Azzurra è diventata meta prediletta delle vacanze dell’élite europea tra fine Ottocento e inizio Novecento. Si trattava di famiglie aristocratiche, ma anche di artisti e cosiddetti nouveaux riches (i nuovi ricchi).
Alcune delle più belle ville ancora oggi enumerate come tali furono costruite in quegli anni. Decine gli architetti e i paesaggisti celebri che arrivarono da tutta Europa per progettare residenze a picco sul mare e case in stile Belle Epoque.
Da Cannes ad Antibes, da Nizza a Saint Tropez: scopriamo insieme gli edifici più spettacolari, in fondo sognare non costa nulla.
- Villa Les Cèdres (Saint-Jean-Cap-Ferrat)
- Villa Leopolda (Villefranche-sur-mer)
- Torre Odeon (Monaco)
- Palais Bulles (Théoule-sur-Mer)
- Villa Ephrussi de Rothschild (Saint-Jean-Cap-Ferrat)
- Villa Grecque Kérylos (Beaulieu-sur-Mer)
- Villa Les Rochers (Roquebrune-Cap Martin)
- Villa Eilenroc (Cap d’Antibes)
- Villa Massena (Nizza)
- Hôtel Négresco (Nizza)
- Le 10 ville più belle della Costa Azzurra: galleria delle immagini
Villa Les Cèdres (Saint-Jean-Cap-Ferrat)
Anche conosciuta come Villa dei Record, venduta dal suo ultimo proprietario, il “signor Campari”, per 200 milioni di euro, era l’antica dimora del re del Belgio Leopoldo II. Costruita nel 1830, ad oggi la villa fa parte del patrimonio dei beni culturali della Francia.
La gigantesca proprietà è composta da una decina di camere, un giardino d’inverno e un labirinto, una cappella, una scuderia, una dependance per il personale. La sala delle feste è situata in un edificio esterno, Villa Radiana, utilizzata come set in alcune scene del film “Caccia al ladro” di Alfred Hitchcock.
I suoi elementi distintivi, quelli senza dubbio più spettacolari, sono la piscina di 50 metri e il giardino botanico di 14 ettari, dove venivano coltivate circa 14 mila essenze tropicali, alcune delle quali impiegate nella ricetta del Grand Marnier.
Villa Leopolda (Villefranche-sur-mer)
Anch’essa appartenuta al Re Leopoldo II del Belgio, il quale aveva molte amanti da collocare, vanta tra i suoi ex proprietari più moderni anche Gianni Agnelli.
La sua attuale forma è quella progettata e costruita dall’architetto americano Ogden Codman Jr. tra il 1929 e il 1931. Questi ne acquisì tutte le strutture esistenti, comprese due case contadine. Il suo gusto neo-palladiano ha portato alla realizzazione di una spettacolare villa in stile classico con ampi giardini panoramici.
Questo edificio rientra tra i monumenti storici della Francia.
Torre Odeon (Monaco)
Si tratta del grattacielo più alto del Principato di Monaco, che al suo ultimo piano, a 170 metri di altezza, ospita un attico tra i più lussuosi in Europa. Il suo valore stimato è di 300 milioni di euro.
Ha una superficie di più di 3 mila metri quadrati, su 5 piani, con terrazza panoramica che abbraccia l’intero Mediterraneo, da Monaco all’Italia. Non manca proprio nulla, c’è perfino uno scivolo d’acqua.
Palais Bulles (Théoule-sur-Mer)
Considerata una degli edifici più stravaganti al mondo, questa residenza privata fu costruita tra il 1975 e il 1984 dall’eclettico architetto ungherese Antti Lovag.
Con i suoi mille oblò, risulta ancora oggi moderna ed è inscritta nel registro ufficiale dei monumenti storici della Francia.
Tra i suoi vari proprietari vip ricordiamo lo stilista italiano naturalizzato francese Pierre Cardin.
Villa Ephrussi de Rothschild (Saint-Jean-Cap-Ferrat)
Si tratta di uno degli esemplari di Belle E?poque meglio conservati dell’intera Riviera. Ephrussi de Rothschild, noto banchiere dell’epoca, giunse a Cap Ferrat nel 1905 e fece realizzare la sua villa su sette acri di terreno tra il 1907 e il 1912.
Le stanze sono decorate con opere d’arte arrivate da tutta Europa, volte ispirate alle decorazioni dei palazzi veneziani e, nel Grande Salone, dipinti del Tiepolo.
La villa è circondata da nove giardini ricchi di fontane. Al giorno d’oggi sia l’edificio che i giardini sono visitabili.
Villa Grecque Kérylos (Beaulieu-sur-Mer)
Appartenuta a Théodore Reinach, questa dimora si ispirava alle case nobili dell’isola di Delos. Il peristilio centrale è costituito da 12 colonne in marmo di Carrara. Stucchi e legni esotici distinguevano questo edificio da quelli vicini per i suoi mosaici e affreschi con temi classici.
Questo stile atipico è stato fortemente voluto dal suo proprietario, che era non solo avvocato ma anche archeologo, numismatico e storico. Nel 1928, alla sua morte, la villa fu donata all’Institut de France di cui era stato un onorevole membro. Oggi è aperta al pubblico.
Villa Les Rochers (Roquebrune-Cap Martin)
Tra Monte Carlo e Mentone, si trova l’antico casino di caccia dei reali monegaschi, un capolavoro di architettura Belle Époque. Affaccia direttamente sul mare e si distingue nel panorama per il suo esterno dal colore rosa antico. All’interno, 850 metri quadrati di superficie su quattro livelli.
Il tratto peculiare di questa abitazione sono i richiami all’antico Egitto (sia sulle finestre che sul fregio originale della facciata) e l’arredamento orientalista.
Qualora foste interessati (magari poterselo permettere!), oggi è in vendita. Le trattative sono ovviamente riservate.
Villa Eilenroc (Cap d’Antibes)
Il suo nome è l’anagramma del nome (Cornélie) della moglie del suo costruttore, il possidente olandese Hugh-Hope Loudon.
L’immenso parco circostante di 11 ettari, a 30 metri di altezza sul livello del mare, offre un panorama mozzafiato su tutta la baia. Nel 1982 l’allora proprietaria, la signora Beaumont, la lasciò in eredità direttamente alla città di Antibes a patto che venisse creata una fondazione che ne gestisse il patrimonio e vi organizzasse mostre e ricevimenti.
Purtroppo al momento non è così: l’unica zona aperta a tutti è il giardino con il suo immenso roseto.
Villa Massena (Nizza)
Realizzata in stile neoclassico tra il 1898 e il 1901 fu un dichiarato omaggio a Napoleone. La sala da pranzo riccamente decorata e il Grande Salone affrescato testimoniano ancora oggi gli antichi fasti delle occasioni mondane che videro protagonista questa villa.
Gli arredi delle stanze provengono per buona parte dal mobilio originale del Castello di Govone di Torino, acquistato ad un’asta.
Alcuni interventi di ammodernamento del 2008 hanno reso il giardino un luogo meraviglioso, oggi visitabile così come la villa, diventata museo nel 1921. Qui potrete ammirare la maschera mortuaria di Napoleone Bonaparte e una tiara donata da Gioacchino Murat a sua moglie Giuseppina.
Hôtel Négresco (Nizza)
Questo sontuoso hotel situato sulla celebre Promenaide des Anglais di Nizza è uno degli edifici Belle Epoque tra i più importanti al mondo, nonché monumento storico. Progettato dall’architetto Henri Négresco, da cui prende il nome, attirò fin da subito ospiti del jet-set internazionale.
Degni di nota la sua cupola rosa e la sala ellittica in stile Luigi XVI, pavimentata con marmo di Carrara e riccamente decorata con un lampadario Baccarat un tempo appartenuto allo zar Nicola II di Russia. Durante la prima guerra mondiale divenne un ospedale, poi fu venduto alla famiglia Mesnage.
Senza dubbio enumerabile tra gli edifici più belli della Costa Azzurra anche per il patrimonio artistico custodito al suo interno: l’Hotel Négresco ospita infatti più di 6.000 oggetti d’arte.
Le 10 ville più belle della Costa Azzurra: galleria delle immagini
Inizia a viaggiare con la mente, dai un’occhiata a questa gallery fotografica che racchiude le case più spettacolari della Francia del Sud.