Arredare in stile coloniale: must have e cose da sapere
Vuoi arredare in stile coloniale? Ecco un vademecum che ti aiuterà a scegliere colori e forme per i tuoi mobili e tutto quello che c’è da sapere su questo meraviglioso look che ben si adatta ad ogni casa.
Come sicuramente avrai già letto sui libri di storia, il colonialismo ad un certo punto del XIII secolo era diffusissimo. E così come i coloni arrivarono nelle terre che furono conquistate, costruirono dei villaggi e delle dimore in uno stile tutto particolare. È così che nasce questo tipo di arredamento: mettendo insieme elementi del luogo – nuovi per queste persone – e portando tradizioni e usi dai Paesi di provenienza.
Lo stile coloniale è quindi il prolungamento dello spirito coloniale vero e proprio e per questo ha varie tendenze stilistiche. Furono tanti i Paesi conquistati come tante furono le Nazioni che si lanciarono in questa impresa. Ma ora analizzeremo lo stile coloniale Inglese che è quello più diffuso e che, con il tempo, ha preso il sopravvento sugli altri – ad esempio l’orientale, il sudafricano ecc.
L’architettura degli interni
Gli inglesi hanno portato un po’ del loro british mood in Nord America, India, Australia, Sud Africa e altri Paesi – che sono stati poi inclusi nel Commonwealth. Generalmente lo stile coloniale inglese differisce per le latitudini diverse a cui fa riferimento: ovviamente in Sud Africa e India vi saranno delle differenze di temperature rispetto al Nord America ecc.
In linea generale, quel che c’è da dire sugli interni delle case coloniali è che sono molto spaziose. Grandi finestre, pochi elementi architettonici – niente travi o archi – ad intralciare l’ampiezza delle stanze. Gli spazi sono arredati con ricchezza di gusto e di oggetti provenienti dai viaggi, dai ricordi della Nazione d’origine e da tantissime piante.
Se si vuole costruire una casa in stile coloniale, dunque, seguire queste poche regole – se possibile.
Tipologia del mobilio
Per portare lo stile coloniale a casa tua puoi fare una cernita di mobili vintage tra i vari shop online o cercare nei mercatini dell’antiquariato. Da cercare mobili con le linee classiche, abbastanza pulite e semplici. In realtà esistono tra i vari brand d’arredamento delle linee di mobili dedicate a questo stile: parliamo di quelli realizzati in legno di toulipier.
È una tipologia di legno che si addice allo stile coloniale soprattutto nord americano. In ogni caso, i must have sono scrittoi, credenze, mobili buffet, librerie, cassettiere e letti a baldacchino. Per il bagno bisogna attrezzarsi di vasca freestanding, meglio se di colore bianco.
Per i colori degli altri complementi bisogna preferire il giallo – esiste una tonalità che si chiama proprio ‘giallo coloniale’ – il bianco, il verde, i marroni del legno e delle sabbie, il rosso, il blu e il nero. Le pareti possono essere rivestite con boiserie color legno o anche bianca o azzurra o verde, tutto è da scegliere a seconda del proprio gusto personale e dallo spazio che si ha a disposizione.
Must have: tappezzeria pregiata
Unica di questo genere d’arredamento è la tappezzeria pregiata. Dalle carte da parato tipicamente british ai tessili per finire ai divani e ai pouf. Questa categoria, infatti, arricchisce e decora le stanze e rende importante o meno un ambiente.
Essendo gli inglesi molto tradizionali, hanno portato questa tendenza stilistica fino all’altro capo del mondo. Nelle case di campagna in Inghilterra , soprattutto i cottage di un certo livello, ogni stanza è riccamente decorata da carte da parati e stoffe pregiate.
Anche per le case in stile coloniale deve valere questo concetto. Prediligere velluto, lino, cotone e seta per i tessuti di ogni stanza.
Arredare con le piante
Esattamente come nell’originale British style, anche nello stile coloniale le piante ricoprono un ruolo importante. Preferire quelle a foglia larga o comunque con fronde importanti come le palme, le ananas, le monstera, i banani e le sterlitzie. I vasi in questo caso dovranno essere abbinati ai colori della stanza in cui sono collocati e sposare lo stile completamente. Le piante daranno un tocco speciale alla casa e aiuteranno anche con l’apporto di ossigeno.
Gli esterni
Per avere una casa in perfetto stile coloniale dovresti rivestire gli esterni in legno e colorare di bianco, azzurro polvere, giallo o color mattone. Gli esterni, in origine, erano composti dalle verande che affacciavano direttamente sul terreno. Ora ci riferiamo ad esterni come terrazzi, balconi o giardini. Puoi mantenere lo stile coloniale scegliendo mobili da esterno bianchi e neri e/o applicando decorazioni sul genere. Una chicca sono i vasi a calice, magari neri, con piante fronzute come felci e papiri – a seconda del clima in cui vivi.
Suppellettili
Lo stile coloniale vede la casa come una sorta di diario di viaggio: souvenir, foto, piante esotiche, candelabri particolari, vasi eclettici e quadri a tutto spiano. Per quest’ultimi preferire paesaggi campestri, scene di caccia, ritratti e nature morte. I colori base per questi articoli d’arredamento possono variare dalle tonalità pastello fino ad oggetti in contrasto cromatico: è uno stile eclettico e proprio per questo motivo non pone limiti alla creatività di ognuno.
Stile coloniale: immagini e foto
Abbiamo raccolto nella galleria che segue delle foto ispirazionali di case in perfetto stile coloniale.