Parquet verniciato o parquet oliato? Pro e contro
Se volete dare alla vostra casa un aspetto caldo e confortevole il parquet è una scelta obbligata. Quale opzione preferire, però, tra la versione verniciata e quella oliata? Se ancora non avete le idee chiare, proviamo a scoprire insieme le caratteristiche essenziali di entrambe le tecniche per adattarle al meglio alle proprie esigenze.
Il pavimento in parquet è uno degli elementi di arredo più utilizzato se si desidera ottenere un effetto finale in cui eleganza e calore siano assicurati. In effetti, nonostante, l’esistenza di pavimentazioni altrettanto scenografiche in marmo o ceramica, nulla completa l’aspetto generale di un’abitazione come le tinte morbide di questi listelli di legno assemblati per comporre diversi moduli e disegni.
Per la sua innegabile bellezza, poi, negli ultimi anni il parquet è uscito dagli ambienti classici in cui veniva utilizzato, come saloni e camere da letto, per definire anche altri spazi sulla carta meno adatti come il bagno e la cucina.
Qui, infatti, il frequente utilizzo di acqua, saponi ed elementi oleosi ha rappresentato una minaccia importante per la manutenzione del parquet che, tra i lati meno pratici, ha sempre richiesto una certa cura ed attenzione. Oggi, però, la situazione è cambiata grazie a listelli trattati con vernici apposite in modo da renderli impermeabili e adatti a qualsiasi situazione.
A questo punto, dunque, scegliere un parquet non è solo una questione di colore, di assemblaggio o grandezza degli elementi. Il primo passo, infatti, è capire quali sono le proprie esigenze e quanta attenzione si vuole prestare a questo elemento di arredo. La domanda, dunque, è una sola: si preferisce un parquet verniciato od uno oliato? Se non avete idea di quale possa essere la risposta giusta, proviamo a scoprire insieme i pro e i contro di queste due tecniche.
1.Parquet verniciato: tecnica e caratteristiche
Una volta posato nel modo giusto, il parquet va rifinito con un trattamento specifico il cui compito è definire l’estetica ed anche la manutenzione. Il primo che prendiamo in considerazione è la verniciatura. Si tratta, sicuramente, dell’intervento più semplice e immediato. Con una passata di vernice, infatti, è possibile agire sul colore del parquet, andando a renderlo più intenso, e sulla sua resa finale, esponendolo meno all’usura.
Per chi, poi, volesse trovare una soluzione eco sostenibile, ricordiamo che sono disponibili delle vernici ad acqua che, evitando qualsiasi elemento tossico, possono essere particolarmente adatte in presenza di bambini ed animali. Anche in questo caso la resa finale è brillante ma più naturale, rifuggendo l’effetto plastica dato da uno strato di vernice più spesso.
2.Parquet verniciato: pro e contro
Il parquet verniciato mostra molti elementi vantaggiosi soprattutto per chi è alla ricerca di una pavimentazione in cui la bellezza si coniuga alla praticità. In modo particolare questo tipo di soluzione richiede una manutenzione poco impegnativa, visto che è sufficiente lavarlo una volta a settimana con un panno umido e tutti i giorni con uno asciutto per togliere la polvere.
Per quanto riguarda, poi, alcuni nemici classici del parquet, come graffi e acqua, la verniciatura rende la superficie resistente. E proprio per quest’ultimo aspetto, il parquet verniciato potrebbe rappresentare la scelta migliore da inserire in bagno e cucina. Ricordiamo, inoltre, che la vernice può essere ripristinata dopo alcuni anni. In questo caso, però, il trattamento deve essere applicato a tutta la superficie e non ad una sola parte.
I lati negativi di questa tecnica, invece, riguardano soprattutto la resa estetica. Fin dalla prima stesura di vernice, infatti, il pavimento risulterà troppo lucido, tanto che la rifrazione della luce potrebbe essere fastidiosa. Per quanto riguarda i graffi, poi, una volta impressi, non possono essere eliminati in nessun modo se non con il ripristino. Il che potrebbe voler dire attendere anche degli anni. Per terminare ricordiamo che la vernice è soggetta ad usura durante il passare degli anni, ma non in modo uniforme. Questo vuol dire dover gestire una pavimentazione poco omogenea e dall’estetica meno gradevole.
3.Parquet oliato: tecnica e caratteristiche
L’oliatura è una tecnica sofistica il cui scopo è agire nella struttura interna del parquet, continuando a nutrirlo nel corso del tempo. L’olio, infatti, a differenza della vernice, non rimane sulla superficie ma impregna le fibre del legno. Il che vuol dire non ottenere alcuna variazione dal punto di vista puramente estetico. I listoni scelti, infatti, rimangono invariati nella resa come nel colore.
Si tratta, dunque, di una scelta che potrebbe interessare chi è amante di un design più naturale anche se, con il tempo, il legno avrà un aspetto luminoso grazie al nutrimento dell’olio. Prima di accendersi d’entusiasmo, però, è bene considerare che la superficie, ossia la parte più esposta ad agenti esterni come tacchi, oggetti che cadono e le unghie dei nostri amici a quattro zampe, è completamente scoperta e priva di strati protettivi.
4: Parquet oliato: pro e contro
A prima vista un parquet oliato sembra presentare più svantaggi che vantaggi, soprattutto dal punto di vista della manutenzione. Ma siamo proprio sicuri che sia così? Indubbiamente, per mantenere invariata la sua qualità, è necessario trattarlo con frequenza con dei prodotti specifici. In caso contrario la pavimentazione si secca e le fibre del legno si staccano producendo delle schegge. Se, però, si presta attenzione alla sua manutenzione, il parquet oliato può mostrare molti lati positivi.
Come già accennato, infatti, la resa del legno migliora con il passare del tempo acquistando brillantezza senza, però, incorrere nell’effetto plastica. Allo stesso modo, gestire la presenza di eventuali graffi non è un’impresa impossibile. A differenza di quanto accade con i parquet verniciati, questi spiacevoli inconvenienti non sono così evidenti e frequenti. Se si desidera ripristinare anche solo una porzione, poi, basta passare nuovamente un po’ di olio sulla parte interessata ed ecco che il parquet torna come nuovo.