Riscaldamento a battiscopa: funzionamento, costi, vantaggi e svantaggi
Riscaldamento a battiscopa: come funziona, quali sono le caratteristiche tecniche? I vantaggi e gli svantaggi del sistema di riscaldamento a battiscopa, opinioni, prezzi e agevolazioni fiscali.
Negli ultimi anni si è assistito ad una vera e propria evoluzione nel settore del riscaldamento.
Ai classici radiatori si sono aggiunti sistemi più innovativi, volti a migliorare la distribuzione del calore nell’ambiente.
Dal riscaldamento a pavimento a quello a parete e soffitto, diverse sono le tipologie d’impianto per scaldare la casa.
Ma forse il sistema più incredibile, dal punto di vista sia estetico che funzionale, è il riscaldamento a battiscopa.
Riscaldamento a battiscopa: cos’è e come funziona
Il riscaldamento a battiscopa utilizza il sistema radiante simile al riscaldamento a pavimento, dove l’ambiente viene riscaldato da tubi contenenti acqua calda o da resistenze elettriche.
Il riscaldamento a battiscopa è ad irraggiamento, garantendo una temperatura uniforme nell’ambiente per un massimo confort. A differenza dei termosifoni, che riscaldando per convezione, ossia attraverso lo spostamento di masse d’aria calda, non garantiscono la stessa temperatura all’ambiente.
Il sistema viene installato lungo tutto il perimetro dei locali da riscaldare mediante l’inserimento di un tubo di rame all’interno di apposite lamelle, in alluminio o in ottone antistatico; esse vengono poi sistemate ad una distanza di non più di 1 cm.
Venendo messe nella zona della stanza nota appunto come battiscopa, l’aria fredda sale e, incontrando il sistema di riscaldamento appositamente installato, sale verso l’alto più calda. In questa maniera la distribuzione del calore risulta essere più uniforme.
Tipologie di riscaldamento a battiscopa
Il riscaldamento a battiscopa può essere ad acqua, con resistenze elettriche o misto.
Riscaldamento a battiscopa ad acqua
Il funzionamento del riscaldamento a battiscopa ad acqua è molto simile ai sistemi radianti: sono presenti due tubi affiancati, solitamente in rame, contenenti acqua calda in entrata e acqua fredda in uscita.
L’acqua viene scaldata dai 45° ai 60°, a seconda che sia stata generata da una pompa di calore (45°), da una caldaia a condensazione (50°) o da una caldaia tradizionale (60°).
L’impianto può essere collegato anche ad un termocamino o ai pannelli solari.
Riscaldamento a battiscopa elettrico
Il riscaldamento a battiscopa elettrico utilizza, invece, delle resistenze elettriche che, prima di essere posate all’interno del battiscopa, vengono sistemate in un profilo di alluminio per migliorarne la conduttibilità.
Come accade per il sistema ad acqua collegato ai pannelli solari, anche questo elettrico può essere alimentato dal fotovoltaico.
Riscaldamento a battiscopa misto
Il sistema di riscaldamento a battiscopa misto, ospita all’interno del battiscopa sia le resistenze elettriche che le tubazioni idriche in modo da poter scegliere, di volta in volta, quale utilizzare in base alle proprie esigenze.
Lavori necessari per installazione
I lavori necessari per la sua installazione non sono molto complessi come opere murarie. E’ infatti necessario praticare unicamente dei fori in corrispondenza dei punti di passaggio delle tubazioni nelle pareti.
Prima della sua installazione, sentito il parere di un esperto, potrebbe risultare utile far realizzare una soletta isolante che consenta di ridurre al minimo la dispersione del calore.
Vantaggi
Come già accennato, il riscaldamento a battiscopa funziona per irraggiamento, quindi il calore passa direttamente alle pareti, trasformandole a loro volta in un corpo radiante.
Questo fa si che l’energia termica emessa sia relativamente bassa, e la sua trasmissione efficiente, migliorando, così, il comfort e i consumi. Una stima indica in circa il 30/40% di risparmio rispetto ad un impianto di tipo tradizionale con i termosifoni.
Uno dei vantaggi più importanti è dato dal fatto che la temperatura di funzionamento dell’impianto non supera mai i 50°, sufficienti per avere un confort in casa. In questo modo non si rende necessaria l’attivazione di ulteriori sistemi di diffusione del calore come ad esempio le stufette elettriche.
Tuttavia, i battiscopa, che ospitano le tubazioni o le resistenze elettriche, per una piccola parte riscaldano anche per convenzione, essendo dotati di feritoie da cui fuoriesce l’aria calda.
Un altro vantaggio riguarda le muffe e le spore, che con questo sistema vengono scongiurate.
Altro grande punto a favore di questo sistema di riscaldamento riguarda il facile impiego, in edifici storici o che siano coperti da particolari vincoli di ristrutturazione. Non sono infatti richiesti interventi di muratura particolare, rendendo così alla portata di tanti l’installazione. Nemmeno l’aspetto manutenzione è complesso, in quanto la sua pulizia non richiederà particolari attenzioni.
Questo sistema di riscaldamento gode anche di vantaggi fiscali previsti dagli ecobonus per la riqualificazione energetica degli edifici, con aliquota al 50%, ovvero detrazione di metà dell’importo speso e detrazione in dichiarazione dei redditi in 10 rate, nei successivi 10 anni. In caso di installazione di una caldaia a condensazione di classe A, l’aliquota di detrazione sale al 65%.
Svantaggi
Nonostante il sistema di riscaldamento a battiscopa abbia molteplici vantaggi, tuttavia presenta un punto debole:
- limitazione nella distribuzione dell’arredo ingombrante lungo le pareti per non compromettere l’efficienza del sistema
- la diffusione del calore nella stanza è più lenta rispetto ad un tradizionale impianto di riscaldamento a pavimento.
Installazione di un sistema di riscaldamento a battiscopa

Prima di procedere all’installazione di un sistema di riscaldamento a battiscopa è importante fare un calcolo preciso del fabbisogno termico dell’ambiente, di modo che venga calcolata la lunghezza necessaria del battiscopa.
E’ importante considerare che la resa termica varia a seconda della fonte energetica scelta.
I battiscopa vengono forniti completi di tubazioni, profili, staffe, viti, tasselli, etc.
E’ importante sapere che i battiscopa a riscaldamento vengono installati esclusivamente sulle pareti perimetrali dell’abitazione, quelle che danno all’esterno.
Per il montaggio è importante affidarsi a persone preparate per questo tipo d’installazione, che procedano ad isolare bene l’intero sistema riducendo al minimo la dispersione termica.
Diverse le aziende che propongono questa tipologia di riscaldamento, tra le quali citiamo hekos.
Costi
L’aspetto economico per quanto riguarda l’installazione di un impianto di riscaldamento a battiscopa non va dimenticato. In base agli attuali standard di mercato, si può ipotizzare un costo medio di circa 100/150 euro al metro lineare. In questa stima vanno considerati i seguenti aspetti:
- costo del battiscopa (variabile in base al materiale)
- tubi
- resistenza elettrica
- strutture di sostegno
- manodopera
- dispositivi necessari per il funzionamento.
A vantaggio di questa scelta, vi è il fatto che comunque ha decisamente un costo inferiore ad un impianto di riscaldamento a pavimento.
Per quanto riguarda i costi di gestione dell’impianto, una volta messo in funzionamento, sono strettamente dipendenti dal sistema di riscaldamento utilizzato nell’abitazione. La scelta/possibilità di avere una pompa di calore permettono di avere un impatto minore in bolletta.
Nel caso poi si utilizzi un impianto ad energia solare (avendo ammortizzato il costo dei pannelli), si azzererà completamente.




