Cucina stretta e lunga? Ecco i suggerimenti per non sbagliare

Avete cambiato casa perchè vi serviva più spazio? Siete alle prese con una cucina stretta e lunga e non sapete come fare: ecco le soluzioni ed idee d’arredo. La scelta degli arredi, dove sistemarli, il tavolo e le sedie, i colori migliori.

Arredare una cucina stretta e lunga può rappresentare un’interessante sfida per chiunque.

La particolare conformazione dello spazio disponibile può essere un problema; allora una soluzione sarà il maggior sfruttamento dello spazio verticale, oppure la realizzazione di un open space, in cui convertono la zona cucina ed il soggiorno.

La scelta di colori e luci adeguate aiuteranno a trasformare e rendere lo spazio piacevole oltre che a fornire un’impressione di maggior ampiezza dei locali.

Cucina stretta e lunga: le tipologie esistenti

In uno spazio abitativo dalle dimensioni non modificabili come può essere una cucina stretta e lunga, progettare e studiare le diverse soluzioni adottabili è il primo passo.

Inoltre,  in considerazione della composizione del nucleo famigliare, l’ambiente deve risultare funzionale.

Le dimensioni ridotte non devono compromettere in partenza la possibilità di creare un piccolo angolo dove consumare la colazione od un pasto veloce.

Vediamo quali sono le diverse soluzioni possibili da adottare.

Cucina lineare

La risposta più semplice ad uno spazio che si sviluppa in lunghezza è la cucina in linea, disponendo su di un solo lato la colonna con i pensili ed i mobili.

Con una composizione lineare, saranno sufficienti due metri di lunghezza per avere gli elementi più importanti quali frigorifero, forno ed una cassettiera.

Completeranno l’ambiente il piano cottura con 4 fuochi, lavello ed un piccolo spazio per preparare i piatti.

L’accesso alla stanza sarà dunque agevole mentre sul lato opposto un tavolino ribaltabile, come piano d’appoggio per la colazione e due seggiole richiudibili, renderanno usufruibile l’ambiente quando il tempo per consumare il pasto sarà breve.

Con penisola

In caso di spazio maggiore, una zona dove poter mangiare in due dopo aver cucinato, può essere realizzata mediante una penisola nella parte finale della stanza, verso la finestra.

La penisola può essere utilizzata anche come piano lavoro o come come piano di appoggio, e può avere la funzione di suddividere la zona cottura/lavoro dal soggiorno.

Il piano curvilineo rende vivibile la cucina; oltre a poter appoggiare un piccolo elettrodomestico, si potrà collocare una televisione a schermo piatto di 20 pollici nell’angolo.

Con isola

Realizzare un’isola nel locale, permette la creazione di una zona dove preparare, cuocere ed anche consumare i pasti, da soli o in coppia.

La zona di appoggio, dove collocare il piano cottura, richiede una cappa funzionale.

Quale tavolo scegliere?

La scelta del tavolo migliore per la cucina è legata alla sua funzionalità.

Se occorre un semplice piano d’appoggio per colazione e pasti, quando nella casa si vive da soli o in coppia, può bastare un semplice tavolino richiudibile contro la parete.

In commercio sono diversi i modelli pratici, con un’anta a muro che permette di alzarlo ed abbassarlo con un semplice gesto.

Due seggiole richiudibili in legno, per una soluzione elegante, o in plastica, più economica e leggera, risolvono in un attimo il problema.

Per cucine lunghe, una soluzione potrebbe essere un tavolo lineare appoggiato al muro.

Le sedie collocate, unicamente su un solo lato, dovranno essere semplici e leggere, in maniera che possano essere spostate, in caso di necessità, in altra stanza, come quandosi decide di organizzare una festa sul terrazzo e vi mancano le sedute.

Nel caso si debbano aggiungere in talune occasioni dei posti in più, sgabelli e sedie piegabili saranno ideali.

L’illuminazione adatta

Un punto cruciale nell’arredo delle case è la scelta dell’illuminazione. Ogni stanza fa storia a sè; per un ambiente come la cucina dove si entra per lavorare, sebbene piacevolmente, ai fornelli, occorre svilupparla in modo che i piani lavoro e gli spazi dove si pranza e cena siano sufficientemente luminosi. Il tavolino dove sedersi per mangiare può essere illuminato anche con due semplici lampade a filo, puntate sulla fascia centrale.

Suggerimenti e spunti

Alle prese con il desiderio di rendere l’ambiente spazioso, sia per una maggior praticità che per evitare la sensazione di chiusura, scopriamo quali possono essere le possibili contromosse da applicare.

Controsoffitto

Un’idea per rendere più accogliente l’ambiente può essere la realizzazione di un controsoffitto in cartongesso nel locale, specie se si tratta di spazi con altezze importanti.

La stanza sarà più calda e renderà più semplice l’illuminazione, potendola inserire nel controsoffitto.

Dunque, una cucina più luminosa, grazie a faretti incassati.

Lavorare tra i fornelli sarà ancora più semplice, oltre che a dare al locale un tocco di design moderno.

Colori

Quando lo spazio è ristretto, colori chiari e luminosi sono da preferire in quanto aiutano ad amplificare lo spazio.

Una scelta alternativa può essere mixare le tinte chiare con sfumature contrastanti, per non annoiarsi nel vedere nell’ambiente lo stesso colore. Da tenere in considerazione la sistemazione di specchi che consentono di allungare visivamente lo spazio grazie al riflesso che possono creare.

Arredamento di una cucina stretta e lunga

In una ambiente ristretto il punto di partenza è la funzionalità.

Occorre sfruttare tutto lo spazio a disposizione e per farlo occorre inserire nel locale solo ciò che è strettamente indispensabile.

Gli elettrodomestici di uso più comune devono essere a portata di mano mentre per attrezzi ed utensili di raro utilizzo il posizionamento più adatto è negli spazi verticali.

Scaffali a vista e mensole aperte diventano elementi indispensabili ove riporre stoviglie, secondo livelli diversi, in base alla praticità ed all’uso di tutti i giorni.

Piani estraibili

Nell’ottica di guadagnare ogni centimetro, l’inserimento di piani estraibili permette di poter lavorare comodamente. Poi si potranno agilmente richiudere, per rendere minore l’ingombro.

Ulteriore contributo sarà fornito da ganci ed appendini per i piccoli attrezzi come forbici, coltellini e mestoli. Con gli utensili alla vista diventerà un gioco da ragazzi cucinare senza perdere tempo, alla ricerca dello stretto indispensabile.

Errori da non fare

Una volta viste le opzioni migliori per poter arredare con stile e funzionalità, andiamo ad elencare quali possono essere gli errori più comuni quando si è alle prese con questa tipologia di stanza.

Colori troppo scuri

La scelta cromatica spesso impegna fin troppo le menti degli arredatori al momento di consigliare la tinta perfetta. Le mode, si sa, possono passare in fretta, e scelte cromatiche dettate dalle tendenze potrebbero durare lo spazio di una stagione. Senza dubbio però, nel caso di questo tipo di cucina, meglio stare alla larga da tinte troppo scure che renderebbero l’ambiente quasi soffocante, facendo rendere la percezione dello spazio troppo circoscritta.

Mobili eccessivamente grandi

Si ha bisogno di attrezzi e macchinari perchè si è abili ai fornelli e non si vuole che manchi nulla? Meglio allora ricorrere a mobili alti, pensili piuttosto che a carrelli ove riporre il necessario. Se si punta sulla dimensione, si rischia solo di ridurre gli spazi di passaggio.

Scarsa illuminazione

La presenza di finestre non è proporzionata alle dimensioni della stanza. Se la luce giunge solo da un’unica finestra, non si può trascendere dal sistemare una serie di faretti sul soffitto, piuttosto che una lampada in uno degli angoli.

Riempire lo spazio troppi oggetti

Guai a pensare di riempire la stanza con oggetti, accessori piuttosto che soprammobili. Ricordate che è una cucina, non il ripostiglio di casa, per cui badate all’essenza e tenete solo lo stretto indispensabile.

Cucina stretta e lunga: foto e immagini

Nella gallery alcuni suggerimenti per arredare la vostra cucina di casa, quando pensate di non aver rimedio alla sua particolare forma.