5 motivi per scegliere una cucina in stile scandinavo
Colori chiari, forme lineari, uno stile riconoscibile ma mai eccessivo, materiali naturali e la capacità di dialogare con altri design. Questi sono alcuni dei motivi per cui scegliere una cucina dal gusto scandinavo può rappresentare un’opzione vincente. Scopriamo altri dettagli.
Quando si affronta la scelta del design giusto per la propria cucina, solitamente si devono mettere in relazione vari elementi come il gusto personale, la praticità e la peculiarità dello spazio a disposizione.
Dal loro accordo, infatti, nasce lo stile giusto che non ci farà pentire delle scelte fatte e che, soprattutto, riuscirà ad affrontare nel migliore dei modi lo scorrere del tempo. Per ottenere questo tipo di risultato finale, però, è essenziale puntare sulla qualità dei materiali e, per quanto riguarda lo stile, su forme e nuance piuttosto universali, in grado di fondersi nel migliore dei modi con il resto della casa.
Questo vuol dire che, per quanto riguarda la zona dedicata alla cucina, soprattutto se a vista, si consiglia di evitare delle forti estremizzazioni sia per quanto riguarda i toni che le linee. Allo stesso modo si suggerisce, nel caso in cui si abbia una propensione per un determinato stile, di non accentuarlo troppo ma di giocare con dei particolari da poter aggiungere e, in caso, variare nel tempo.
Stabilite queste poche regole di base, però, sorge una domanda: esiste uno stile in grado di universalizzare le sue forme senza perdere la propria personalità? In poche parole ci si chiede se è possibile ottenere una cucina esteticamente particolare e riconoscibile ma che, al tempo stesso, riesca a non essere troppo sovrastante rispetto al restante arredamento.
La risposta è positiva e si concretizza nelle forme lineari e, soprattutto, nei materiali naturali che definiscono lo stile scandinavo.
Sempre più utilizzato e di tendenza, questo design abbina la luminosità dei colori chiari con il calore del legno, in un binomio in grado di dare immediatamente un’idea di leggerezza e attualità, destinata a passare di moda con una certa difficoltà.
Per capire meglio di cosa stiamo parlando, proviamo a riassumere in cinque punto i vantaggi di una cucina scandinava.
1. Moderno ma non troppo
Per chi non ama lo stile tradizionale ma, al tempo stesso, non si trova a suo agio con le atmosfere troppo fredde ed asettiche create dalle tendenze ultra moderne, il design scandinavo rappresenta una perfetta via di mezzo. Declinata attraverso linee leggere ma solide e materiali capaci di illuminare e riscaldare al tempo stesso, questa soluzione offre la possibilità di soddisfare un gusto contemporaneo che non punta all’estro e all’accesso, ma ad una essenzialità al tempo stesso elegante e quotidiana.
In questo modo, dunque, è possibile utilizzare elementi di design contemporanei come isole, sgabelli e lampade sospese per creare un insieme in grado di rimandare un’idea di accoglienza e confort, giocando anche con la pulizia del disegno e l’utilizzo ben dosato dell’elemento legnoso.
Questo, infatti, appare strategicamente in alcuni piccoli elementi come le mensole o, il più delle volte, nei sostegni di sgabelli e tavoli. In questo modo, si contribuisce anche a spezzare la monotonia del bianco dominante e a creare una sorta di armonioso movimento d’insieme.
2. Colori chiari per spazi piccoli
Quando si sfogliano i cataloghi delle diverse aziende d’arredo si viene spesso colpiti da cucine di grandi proporzioni ricche di ogni dettaglio. Sono in pochi, però, ad avere a disposizione le giuste dimensioni per ospitare questi modelli.
Cosa fare, dunque, se si deve arredare una cucina mediamente piccola o, addirittura a vista sul salotto? In questo caso lo stile scandinavo offre un’opzione interessante. A renderlo una scelta plausibile e vincente, infatti, è il binomio tra le tinte chiare e l’assenza di spigolosità o eccentricità delle sue forme.
Come abbiamo già preannunciato, il design nordico utilizza prevalentemente delle nuance chiare che si esprimono attraverso una palette di diverse tonalità. In questo caso, infatti, è possibile andare dal bianco latte, evitando le opzioni lucide ed optical, per virare verso sottotoni panna o guscio d’uovo.
Qualunque sia la preferenza, comunque, si tratta di colori in grado di allargare immediatamente lo sguardo e dare luminosità all’ambiente.
A questi, però, si aggiunge anche il contrasto ben moderato e modulato con le nuance naturali di un legno chiaro, come quello di faggio. Un dialogo che, se riportato anche sulla pavimentazione attraverso un parquet opaco, si rivela vincente soprattutto se applicato ad un open space.
3. Linee essenziali
Un altro aspetto che giova incredibilmente a degli spazi limitati o, comunque, che devono essere ritagliati all’interno di un salone aperto, è la linearità delle forme. Lo stile scandinavo, infatti, si esprime essenzialmente attraverso un disegno pulito che, pur non andando alla ricerca di estrose rotondità, riesce comunque a non essere mai spigoloso.
Unica eccezione nella gestione lineare del disegno può essere rappresentato dalle sedute.
In questo caso, infatti, si passa da elementi che si esprimono in altezza, come i sgabelli, a sedie più classiche per dei tavoli dalle proporzioni tradizionali. Nel primo caso la morbidezza viene data da una seduta che sembra abbracciare in modo naturale senza alcuna invadenza ottica ed estetica.
Nel secondo caso, invece, il movimento si rintraccia in uno schienale che, disegnato seguendo quasi lo stile di una sedia a dondolo, accoglie ma non appesantisce l’insieme. Ed è cosi che i concetti di leggerezza e calore vengono rispettati e amplificati.
4. Materiali naturali
Per chi concepisce la propria abitazione come un ambiente il più possibile green, scegliere una cucina in stile scandinavo potrebbe sembrare quasi un’opzione obbligata. Questo design, infatti, è realizzato con una decisa prevalenza di legname che, sia attraverso la sua materialità che il colore, definisce un ambiente assolutamente naturale.
Oltre a sentirsi circondati in qualche modo dalla natura, poi, la scelta di arredi in legno, soprattutto se di ottima qualità, garantisce una durata maggiore nel tempo ed una resa all’usura completamente diversa.
Per non parlare del profumo naturale del materiale che, fondendosi con gli aromi della cucina, crea un insieme olfattivo grazie al quale si rimanda subito ad un’idea di casa.
5. Adattabilità
Chiudiamo questo piccolo viaggio nei vantaggi di una cucina dallo stile scandinavo con un aspetto assolutamente da non sottovalutare quando si progetta un restyling. Si tratta della così detta adattabilità, ossia della capacità di uno stile di dialogare senza problemi con delle scelte di design non propriamente in linea con le sue.
Lo stile nordico fa di questa caratteristica quasi un vanto. Molto dipende dal fatto che, pur essendo riconoscibile per nuance e linee, non ha delle peculiarità talmente forti da risultare eccessive. In questo modo, dunque, la naturale armonia creata da tinte chiare e mobili leggeri si adatta a delle fusioni con altri design partendo dal moderno fino ad arrivare anche ad un country chic. Molto dipende, ovviamente, da quanto si voglia estremizzare queste scelte.
Sta di fatto, però, che il design nordico rappresenta sicuramente la scelta migliore da inserire in uno spazio aperto in cui più ambienti devono trovare un punto d’incontro.
Se state affrontando un restyling della vostra cucina lo stile scandinavo potrebbe essere l’opzione giusta per ottenere un ambiente personalizzato ma non eccessivo. Scoprite i suoi vantaggi anche attraverso le immagini inserite in galleria.