Sleep tech: la nuova frontiera del riposo
Incubato da quasi un decennio quello dello sleep tech – che riguarda il buon sonno, quindi dispositivi e quant’altro lo possano assecondare e favorire – è un trend in crescita sempre più sentito.

Tra gli attuali lifestyle trend rientrano abitualmente materassi e letti intelligenti, luci emozionali, apparecchiature per conciliare il sonno e tecnologie indossabili sviluppate con una percentuale di autentica innovazione. Secondo la nota agenzia WGSN l’interesse per la salute del corpo e per i modi migliori di dormire è ai massimi storici e rientra a pieno titolo in un’idea di comfort tech, dove la tecnologia del sonno sta diventando sempre più integrata con altre tecnologie intelligenti in casa.
Ampliando lo sguardo, la tendenza dominante, sia per la casa che per la persona, è un’idea olistica di benessere che in questo articolo esploriamo con alcuni esempi.

Il riposo costruito sul corpo
Parliamo di una visione radicale di riposo, al punto che i designer si stanno interrogando su come migliorare persino la qualità del nostro sonno con soluzione che popolano una nicchia in crescita negli ultimi anni, in una latente riqualificazione dell’abitare.
Un abito per disconnettersi

Tra le idee più curiose viste all’ultima Design Week milanese troviamo la tuta, o meglio il sistema indossabile ZZZN SLEEP APPAREL SYSTEM di Konel Inc, che migliora la qualità del riposo con l’integrazione di tecnologie biometriche. Il progetto rientra nel programma del Ministero dell’Economia, del Commercio e dell’Industria giapponese e ha già suscitato grande interesse a livello nazionale e internazionale.
Parte dall’idea che nella società attuale, sempre più connessa, il tempo di disconnessione, sia mentale che fisica, si sta riducendo rapidamente. Il nuovo approccio al riposo si basa appunto sul concetto di disconnessione.
Grazie a anelli biometrici intelligenti indossabili, in grado di monitorare i parametri fisiologici, i dati sono analizzati in tempo reale per individuare il momento ideale per un breve sonno ristoratore. Quindi, attraverso l’uso di suoni e di luci integrati nell’indumento imbottito come una trapunta – e ispirato allo street ware, a suo modo ulteriore trend fashion – l’utente è guidato in breve tempo a un rigenerante ciclo di sonno di 20 minuti.
Una poltrona che culla
Anche il mondo dell’arredo si interroga su come rendere il momento del relax sempre più performante senza sconfinare nelle tipologie medicali. La lounge chair su base girevole Yori-Kiri, di Francesca Lanzavecchia per Zanotta, è un buon esempio. Regolabile e dotata di un meccanismo sincronizzato integrato nascosto all’interno del sedile consente di far dondolare lo schienale o bloccarlo in qualsiasi posizione.
Dichiara Francesca Lanzavecchia:
Il comfort non è solo una questione di morbidezza, ma anche di ingegneria (innovazione): il meccanismo reclinabile di Yori-Kiri permette di trovare la posizione perfetta in modo naturale, senza elementi tecnici invadenti. L’obiettivo era creare un oggetto in cui la tecnologia fosse invisibile, ma percepibile nell’esperienza d’uso, trasformando ogni momento di relax in un rituale di benessere.

Intorno alla zona notte
Il riposo vero è quello che ha a che fare con la camera da letto. Qui la tecnologia può offrire molto in termini di soluzioni per materassi e reti ma anche la ricerca in termini estetici intorno alle forme del letto può apportare un incremento nella percezione del comfort di quest’area.
Una nuova prospettiva sulla testiera

L’azienda Bolzan da oltre tre decenni vanta una esperienza nel perfezionamento e nell’innovazione del design dei letti. Recentemente con il progetto Woven Dreams ha cercato di ridefinire il letto a partire dalla testiera, affidandone l’interpretazione a quattro designer internazionali e trasformando così un elemento funzionale in una componente emozionale d’impatto visivo.
Rosary di India Mahdavi è una testiera vibrante e personalizzabile nei dettagli ceramici; Backdrop di Julie Richoz, una soluzione tessile che è quasi una struttura leggera e teatrale che divide, protegge e arreda al contempo; Courtoisie di Sam Baron, si ispira ai baldacchini storici; infine, Fiocco di Martino Gamper, è un’architettura del riposo arricchita da un elemento dinamico e multifunzionale “scolpito” nel legno.

Per un comfort assoluto a letto

Per il nuovo Sistema Letto Wool Energy, ad alte prestazioni, Lanerossi ha avviato una collaborazione con il Dott. Loris Bonamassa, Sleep Manager e Specialista di Sonno e Performance, riconosciuto a livello internazionale per diffondere la cultura del sonno come risorsa essenziale.
Cuore del sistema è Morfeo, l’evoluzione del topper ergonomico che combina la tecnologia con i materiali naturali e dove la lastra in memory foam traspirante a cellula aperta, con densità calibrata, sostiene la colonna vertebrale alleviando i punti di pressione. Mentre il guanciale è sviluppato secondo gli stessi principi per un sostegno cervicale preciso.
Spicca anche l’iconica Thermocoperta Lanerossi, la cui struttura brevettata a triplo strato in lana vergine crea una vera e propria camera d’aria isolante che trattiene il calore. La lavorazione avviene attraverso telai Jacquard di ultima generazione che permettono la realizzazione di disegni decorativi realizzati in esclusiva da Paola Navone – Otto Studio.

Un assistente per il sonno

I sistemi di illuminazione intelligente come risaputo regolano il ciclo sonno-veglia imitando la luce naturale. Si abbassano la sera per favorire il rilassamento e la produzione di melatonina e si illuminano gradualmente al mattino per simulare l’alba, aiutando le persone a svegliarsi in modo naturale.
La lampada EPY, concept del giovane designer Alessandro Pennese per chi soffre di insonnia e stress, offre un approccio olistico al sonno utilizzando luce e suoni. Il suo design e i comandi intuitivi favoriscono la calma, grazie alla luce calda che imita il tramonto per attivare la produzione di melatonina, mentre il rumore bianco annulla le distrazioni ambientali.


