Anteprima Milano Design Week: gli appuntamenti da non perdere in zona Stazione Centrale
Sinergie culturali e generazionali, nuovi stili di vita, linguaggi inediti si esprimono attraverso i numerosi progetti che colorano la zona intorno alla Stazione Centrale.

Fermento, contaminazione, riflessione. I messaggi che arrivano dalle iniziative organizzate nella zona intorno alla stazione Centrale raccontano una Milano Design Week che vuole dare voce a rinnovamento, trasformazione, ma anche a cooperazione e valore autentici. Qui la nostra selezione degli imperdibili.
Drop City
Il Centro di Architettura e Design prossimo venturo presenta In Progress, un’anteprima dell’apparato culturale che aprirà definitivamente a Milano entro la fine del 2024. Ideato e curato dall’architetto Andrea Caputo, il centro nasce grazie alla sinergia fra edilizia tradizionale e stampa 3D. Parte degli alberi abbattuti dal nubifragio che ha colpito Milano lo scorso luglio sarà impiegata per costruire le coperture interne dei tunnel, mediante una macchina per falegnameria all’avanguardia dell’University of Fine Arts and Design di Kiel in Germania, in grado di modellare e assemblare il legno. Le coperture saranno successivamente integrate nella struttura da SOCII, collettivo di artisti di Tbilisi (Georgia), mentre WASP, azienda di stampa 3D, stamperà e realizzerà pareti divisorie e blocchi modulari che saranno utilizzati per la costruzione di Dropcity.
Da venerdì 12 a domenica 21 aprile, gli spazi di 15 tunnel lungo via Sammartini ospiteranno mostre, installazioni, conferenze, workshop e iniziative legate al tema del processo in Architettura e Design. Tra le iniziative segnaliamo Future Frames, al tunnel 46, mostra che nasce dalla collaborazione tra il dipartimento di design industriale (MUID) della Muthesius University of Fine Arts and Design Kiel e lo Studio Streev.
Al tunnel 38 il collettivo SOCII propone The Societal Circus, un evento che ha l’obiettivo di costruire relazioni umane grazie a una struttura in legno conservata nel tunnel. I visitatori che vi entreranno saranno invitati a partecipare al work in progress per la realizzazione di Dropcity.
We Mediterranean di Paola Carimati, Matilde Cassani Studio, Francesca Lanzavecchia, Azzurra Muzzonigro, Studio Ossidiana, Studio Piovenefabi ospiterà al tunnel 50 una serie di eventi che esploreranno il Mediterraneo come casa comune e luogo di possibile dialogo tra culture diverse. Mentre alla galleria 42 si trova Gymnasium, la palestra di allenamento funzionale progettata dal duo di designer milanesi BB che vuole riflettere sulla cultura dell’attività fisica attuale e il suo alimentare cliché consolidati di mascolinità, abilismo e stili di vita tossici.
Drop City – via Sammartini
Nella pancia del Guerriero
Contro l’autoreferenzialità contemporanea. Ciò che propone lo Spazio Vito Nesta è “un incontro di generazioni e approcci diversi, un invito romantico a uscire dalle bolle impenetrabili in cui ognuno di noi rischia di confinarsi”. Questo processo di rigenerazione e condivisione avviene grazie all’esposizione di Alchimie, una collezione di porcellane e complementi d’arredo firmata da Alessandro Guerriero – l’intellettuale e progettista milanese che ha dato faccia e idee alla post-avanguardia italiana – e Vito Nesta, il designer pugliese dall’animo cosmopolita e titolare del marchio Grand Tour.
Alchimie nasce dall’idea di realizzare qualcosa che un po’ nel design rischiamo di perdere, ovvero lo spirito collaborativo, alchemico per dirla alla maniera di Alessandro, che avvicina figure lontane per età e approccio, ma vicine per l’ispirazione romantica che le contraddistingue
spiega Vito Nesta.
La mostra della collezione curata da Sara Ricciardi, già allieva del maestro e sua assistente, designer che da sempre si distingue per la forte energia che trasmette nei suoi progetti.
Con Alessandro, abbiamo deciso di coinvolgere Sara per realizzare quel transito di energie che porta i progetti lontano dall’autoreferenzialità. Mai come in questo momento storico ciascuno di noi rischia di diventare per l’altro una bolla impenetrabile. Il contributo speciale di Sara sarà un’alchimia nell’alchimia, l’occasione in più per uscire fuori da noi stessi e immaginare nuove relazioni grazie alle suggestioni innescate dal design.
Cerchiamola allora l’alchimia fra piatti, tazze, coppe, vassoi e vasi anfora realizzati a Deruta (PG), affiancati da Mani Anatomica in porcellana di Capodimonte prodotte a Napoli da Fratelli Majello. Oltre agli oggetti in porcellana, Alchimie riunisce complementi come le sedie anni Cinquanta decorate a mano, il pouf in poliuretano rivestito in velluto di poliestere prodotto da Tappezzerie Druetta e tessili come la tovaglia in lino e plaid e cuscini in velluto di poliestere.
Spazio Vito Nesta – via Ferrante Aporti 16
Capsule Plaza
Squadra che vince non si cambia. Ecco quindi che allo Spazio Maiocchi torna per il secondo anno Capsule Plaza, un ibrido tra fiera e mostra collettiva che riunisce designer e aziende provenienti da diversi settori creativi, con una curatela audace che spazia tra interni e architettura, bellezza e tecnologia, innovazione e artigianato. Capsule Plaza Radical Sensations è co-curata dal fondatore e direttore creativo di Capsule, Alessio Ascari, e dall’architetto Paul Cournet. Anche quest’anno sarà fitto il programma fra conferenze, workshop ed eventi sociali.
Fra i tanti presenti citiamo Hydro, azienda norvegese leader nel settore dell’alluminio e delle energie rinnovabili, che proporrà 100R, una mostra-celebrazione di Hydro CIRCAL 100R, il primo prodotto in alluminio su scala industriale realizzato interamente con rottami post-consumo. Per mostrarne la versatilità, Hydro ha riunito un team di sette designer che hanno sperimentato con questo alluminio.
Sempre in questa location festeggerà un compleanno importante Poltronova: i 60 anni di Saratoga, la seduta del 1964 firmata da Lella e Massimo Vignelli, attuale più che mai.
Con l’edizione 2024 Capsule Plaza si estende a una seconda sede satellite: 10 Corso Como, nel Brera Design District, con gallerie dedicate all’arte e al design e una terrazza sul tetto appena rinnovata dall’agenzia interdisciplinare 2050+.
Spazio Maiocchi – via Achille Maiocchi 3-5-7
A Life Extraordinary
Il tradizionale appuntamento con Moooi quest’anno presenta Living Room: un concetto dinamico che non fa più riferimento solo a uno spazio fisico. La luce, interpretata come un’entità vivente e che respira, è uno dei fili conduttori della mostra allestita dal brand olandese.
Come sempre ricca di spunti e stimoli, l’esposizione include elementi sensoriali per arricchire gli ambienti, nuovi tessuti e legni che invitano al tatto, mentre profumi e suoni accompagnano i visitatori nell’esperienza immersiva. In particolare, sono presentati i nuovi progetti di Cristián Mohaded e BXCSY, insieme alle collezioni di tappeti e rivestimenti murali.
Salone dei Tessuti – via San Gregorio 29



