Nido di api in un Condominio: chi paga per la rimozione?

Autore:
Carabelli Ennio
  • Esperto legale, Giornalista
Tempo di lettura: 4 minuti

La presenza di un nido d’api in un’abitazione ubicata in un Condominio genera dei fastidi che vanno oltre il fastidioso ronzio, potendo costituire un pericolo per la salute del singolo condomino. Ecco come procedere per la rimozione con relative spese per la rimozione dei favi.

Nido di api in un Condominio:chi paga per la rimozione?
Photo by Dabinielson – Pixabay

Accade che un ronzio fastidioso possa far avere contezza della presenza di un nido d’api nelle prossimità di un’abitazione ubicata in un edificio condominiale.

Nel caso di specie si rende, all’uopo necessario, procedere alla disinfestazione delle api annidiate nel tetto condominiale.
Al fine di avviare l’opera occorre affidarsi a ditte specializzate.

Tuttavia occorre, nella circostanza, chiedersi a chi spettino le spese per procedere alla disinfestazione del nido d’api?
Ed in particolare, le stesse, spetterebbero al condomino che lo richiede o andrebbero divise tra gli altri condomini e vicini?

Le vespe che si annidano nel tetto condominiale, sono in grado di costruire un ambiente di piccole dimensioni che, invero, non sempre arreca fastidio. Nel caso in cui non si proceda per tempo, con la loro opera frenetica potrebbero costruire in poco tempo un nido sempre più grosso, complicando così la sua rimozione.

La prudenza massima è alla base di ogni azione, pertanto, occorre procedere controllando frequentemente lo stato dei luoghi in cui le vespe sono solite costruire il nido ovvero sottotetti, telai di porte, cassonetti delle tapparelle.
Una volta accertata la presenza assidua di vespe nei paraggi, urge assicurarsi che non sia stata già avviata la costruzione di un vero e proprio nido.

Procedere con solerzia sigillando le fessure che possano generare la presenza di insetti capaci di apporvi il proprio nido.

Infine, è necessario porre attenzione al rilascio in giro di residui di cibo (frutta, zuccheri, pesce) che possano attirare l’attenzione di vespe o insetti in generale.

Rimozione di un nido di vespe: come procedere?

Qualora, tornando al quesito in epigrafe, si desideri eliminare un nido di vespe apposte nel tetto condominiale, è necessario avvertire una ditta specializzata, la quale provvederà ad effettuare un sopralluogo per appurare le dimensioni del nido e lo stato dell’ubicazione dello stesso.

Successivamente, con intervento ed impiego di personale altamente qualificato ed esperto, la ditta incaricata procederà al trattamento della zona interessata mercè uso di fumigazioni e, successivamente, alla rimozione dei favi.
L’amministrazione di condominio con urgenza può disporre i lavori di manutenzione straordinaria senza preventiva autorizzazione dell’assemblea: in caso contrario, il singolo condomino potrà agire per la rimozione del nido interpellando una ditta specializzata qualora sia particolarmente minacciato dalla presenza massiccia di vespe nelle vicinanze della propria abitazione.

In caso di emergenza è possibile chiedere l’intervento del Corpo dei Vigili del Fuoco, i quali, devono intervenire qualora:

  • Non sia possibile procedere all’isolamento della zona in cui è presente un nido di vespe;
  • non sussista la possibilità di allontanare le persone presenti nelle prossimità  del nido;
  • Le dimensioni del nido siano tali da ospitare un grande numero di vespe tale da rendere pericolosa ogni operazione individuale di rimozione;
  • La ditta specializzata incaricata non sia in grado di raggiungere l’ubicazione del nido
  • La rimozione sia possibile solo con l’ausilio di particolari strumenti in dotazione al solo Corpo dei Vigili del Fuoco;

Rimozione del nido di vespe: chi paga?

Per procedere alla rimozione del nido di vespe, la spesa può oscillare tra i 150 e 200 euro: tale spesa occorre chiedersi se spetti al singolo condomino che abbia nelle vicinanze il nido ovvero sia da distribuire e dividere tra i singoli condomini.
In tal caso, i costi per la conservazione e manutenzione delle parti comuni dell’edificio sono erogate dai condomini in forza al valore della singola proprietà salvo che il regolamento condominiale non stabilisca diversamente.
Nel caso di specie, trattandosi di un nido costruito nel tetto condominiale rientrante, a tutti gli effetti, nella parte comune, la spesa per la disinfestazione e rimozione spettano a tutti i condomini in ragione del valore della proprietà.