Salone del Mobile 2022 Paolo Castelli Spa: tutte le novità, l’intervista a Paolo Castelli

Salone del Mobile 2022 Paolo Castelli Spa: l’Azienda che sarà presente al Salone e nel proprio showroom con uno speciale allestimento, presenterà quest’anno molte eleganti novità, come la nuova collezione Ipanema, creata da Thierry Lemaire per la linea Inspiration, che rende omaggio all’estetica sofisticata e senza tempo degli arredi francesi.

Salone del Mobile 2022 Paolo Castelli Spa

Per raccontarci tutte le novità abbiamo incontrato ed intervistato Paolo Castelli, amministratore delegato e designer dell’Azienda.

 

Su quali valori si fondano l’identità e la filosofia produttiva di Paolo Castelli Spa?

“I valori che da più di un secolo animano il nostro brand si ispirano all’arte del “saper fare”. Un’idea che non si riferisce solo alla dimensione tecnica e artigianale dei nostri prodotti ma a una visione culturale più ampia legata alla trasmissione di know how che appartengono al territorio, alla ricerca di materiali e sistemi di produzione sostenibili, all’attenzione verso la qualità che distingue e rende unici i manufatti made in Italy. La nostra interpretazione elegante contemporanea dell’abitare aggiunge una speciale dimensione estetica che risponde alle aspettative di una raffinata clientela internazionale. Tutto questo ha permesso all’azienda di crescere in Italia e all’estero, rappresentando una delle migliori espressioni nel mondo del Made in Italy.”

In che modo si sta evolvendo, oggi, il settore dell’arredamento, vista anche la pandemia di Covid-19, che ci ha fatto riscoprire l’importanza della casa durante il lockdown?

“Non chiamerei il processo in atto come una “evoluzione”, piuttosto una presa di coscienza dell’importanza di sentirsi bene nei luoghi che abitiamo, circondati da oggetti che amiamo. L’accento si è spostato sul piacere di una dimensione domestica del bello. Oggi forse si apprezza di più un divano elegante e confortevole, fatto ad arte e curato in ogni dettaglio, rispetto altre forme di investimento destinate a non durare o legate ai capricci della moda. Per il nostro settore questo ritorno al valore della casa è una bellissima spinta alla creatività.”

Vi siete posti nuovi obiettivi in ottica green o nuove soluzioni eco-sostenibili?

“L’attitudine green appartiene al nostro DNA e da sempre il nostro lavoro promuove processi di produzione a filiera corta. Non solo. Tra le nostre linee, la collezione Greenkiss raccoglie famiglie di prodotti globalmente ispirate al valore della sostenibilità. Nata nel 2020, Greenkiss oggi continua a crescere. Grazie all’impegno che anima la nostra ricerca, abbiamo sviluppato una serie di finiture innovative legate al principio di eco-sostenibilità che sveleremo al prossimo Salone del Mobile.”

Dopo la pandemia e il lockdown, quali sono le sfide del futuro che dovranno affrontare le aziende che producono design? Quali invece saranno le tendenze su cui puntare per il futuro?

“Oltre alla sfida della sostenibilità a cui tutto il mondo del design è chiamato a rispondere, le nuove necessità indurranno a mettere in discussione il principio del design come produzione di massa. Credo che la minore disponibilità di materie prime e l’approccio più etico all’acquisto dei beni, che è prerogativa soprattutto delle nuove generazioni, possa declinarsi in un nuovo modo di concepire il design del prodotto, orientando le aziende verso produzioni in quantità ridotte e forse con un margine di personalizzazione maggiore.”

Ci racconta le novità della collezione 2022?

Salone del Mobile 2022 Paolo Castelli Spa

“In occasione della Milano Design Week presenteremo 15 nuovi prodotti 2022 e circa altri 20 prodotti inediti che faranno al Salone il loro primo debutto. Tra le novità Paolo Castelli (www.paolocastelli.com/it/) – che abbracciano come sempre arredi, complementi e illuminazione decorativa – merita un’attenzione speciale la prima collezione eco-sostenibile per esterni IMANE… ma non diciamo altro, sarà una sorpresa.”

Quale sarà il concept dell’allestimento per la Design Week 2022?

“Abbiamo immaginato uno spazio dalle suggestioni museali in cui prodotto è al centro, proprio come in un museo. Abbiamo scelto di evitare sovrastrutture che potessero distogliere l’attenzione dai dettagli che da sempre rendono uniche le nostre collezioni.”

Qual è la “cosa” più contemporanea, forte e promettente che si sta manifestando a suo avviso sulla scena del design contemporaneo?

“Ogni anno la tecnologia fa incredibili passi avanti. Oggi esistono strumenti a servizio della creatività che pochi anni fa non sarebbero stati neppure immaginabili. Ho in mente per esempio la tecnologia della prototipazione rapida che rende possibile la realizzazione di un oggetto in tempi brevissimi, consentendo facilmente di modificare e personalizzare i prodotti. Per il product design, abituato a tempi tecnici molto più dilatati, è una vera rivoluzione.”

Salone del Mobile 2022 Paolo Castelli Spa

Una domanda che è anche un po’ una provocazione, esiste ancora uno stile italiano nel design?

“Non posso che rispondere di sì. Lo stile italiano nasce dalla tradizione manifatturiera che nel nostro paese rappresenta una risorsa inestimabile. Molte tradizioni artigianali che hanno radici nel passato – pensiamo al vetro di Murano, alle manifatture ceramiche di Sassuolo, alle diverse tradizioni tessili… – sono arrivate fino al presente grazie alla capacità di innovazione che ha caratterizzato una buona parte dell’imprenditoria italiana.”

Cosa significa per voi il concetto di Made in Italy?

“Dal mio punto di vista il Made in Italy è la capacità di dare alle nostre preziose tradizioni un’anima contemporanea. È un concetto in movimento che accoglie input sempre diversi, ma radicato nel tessuto artigianale del nostro territorio e alla cultura del bello che appartiene al nostro DNA.”