Salone del Mobile 2022 Naoto Fukasawa: il tavolino TO essenziale e d’impatto, l’intervista

Salone del Mobile 2022 Naoto Fukasawa: con il suo aspetto essenziale il tavolino TO side table incarna al meglio la filosofia progettuale di Naoto. Le colonne a forma di T e il piano e la base a forma di O determinano il design del tavolo. Ne abbiamo parlato con Naoto Fukasawa.

Salone del Mobile 2022 Naoto Fukasawa

Da quanto tempo collabora con l’azienda italiana di design PLANK, su quali valori si basa questo rapporto e come si fondono la sua filosofia di design e quella di PLANK?

La collaborazione con PLANK (www.plank.it/it/) è iniziata nel 2012. Lavoravo già da molti anni con aziende italiane quando Michael Plank mi ha contattato. Sono rimasto affascinato dalla storia dell’azienda e dalla sua filosofia di design, che mi ha colpito. PLANK si basa sulla fiducia e sul lavoro di squadra e, in effetti, il team con cui ho iniziato a lavorare non è cambiato da allora. Ci completiamo a vicenda: quando mi viene un’idea, potete essere certi che Michael Plank o il responsabile della produzione Peter Gruber penseranno immediatamente a come realizzarla. L’approccio ingegneristico al design, il modo di affrontare le sfide e l’atteggiamento orientato alla soluzione sono gli ingredienti vincenti che rendono questa collaborazione così entusiasmante per me. Lo sviluppo della sedia BLOCCO è un ottimo esempio della dinamica della collaborazione con PLANK. Come materiale ho suggerito di utilizzare l’alluminio in estrusione di tubi quadrati per ridurre al minimo la piegatura e la saldatura. PLANK, storicamente nata come azienda produttrice di sedie in legno, si è evoluta in un’azienda di produzione neutrale dal punto di vista del materiale, in grado di gestire tutti i tipi di materiali. Alla fine abbiamo deciso di utilizzare il legno per questo articolo. Non ci sono limiti alla creatività quando si ha un partner aperto e capace.

Può dirci qualcosa di più sul suo progetto 2022 per PLANK?

Salone del Mobile 2022 Naoto Fukasawa

Durante la pandemia PLANK mi ha chiesto di realizzare qualcosa di semplice e con un approccio minimalista. Un tavolo semplice da abbinare alla lounge chair LAND. Il materiale doveva essere naturale, semplice e non si dovevano usare tecnologie avanzate. La struttura doveva essere tradizionale e pulita e creare un impatto con la semplicità del design. La creazione di TO è stata forse il progetto più veloce a cui abbia mai assistito. Ci siamo incontrati un giorno con Michael PLANK a Milano nell’aprile del 2022, per verificare il prototipo. Alla fine ci siamo ritrovati qualche giorno dopo a Venezia, abbiamo visto il secondo prototipo e infine siamo andati a vedere la finitura, tutto in una settimana. Incredibile!

Come si presenta secondo lei la casa del futuro e come si inseriscono i suoi nuovi progetti per PLANK in questa prospettiva?

La scelta del materiale giusto è fondamentale. Come designer bisogna valutare attentamente quale materiale si adatta a un determinato ambiente. Per me, al giorno d’oggi dobbiamo tornare alle origini e utilizzare soluzioni sostenibili, prodotte in modo semplice e rapido. L’empatia e la flessibilità sono elementi chiave del mio credo progettuale. La mia creatività si concentra sull’essere umano e sul suo rapporto con il mondo che continua a cambiare e su come creare oggetti che si adattino a luoghi diversi trasmettendo un senso di stabilità.

Qual è la “cosa” più contemporanea, forte e promettente che sta emergendo secondo lei sulla scena del design contemporaneo?

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I prodotti non devono imporre, ma colpire per la loro umiltà, simpatia e forza. Non si tratta di essere designer cool, ma di essere esseri umani gentili e calorosi che con la loro creatività contribuiscono a rendere il mondo un posto più vivibile. Facile da dire, non facile da mettere in pratica.

Cosa significa per lei il concetto di Made in Italy?

L’Italia è un Paese molto orgoglioso del design. Proprio di recente ho sentito dire che a Milano il 60% della popolazione è in qualche modo legata al settore del design. È incredibile. Gli italiani sono sicuri del loro stile e del loro design, non scendono mai a compromessi. Infatti, tutti i designer puntano a raggiungere la qualità del made in Italy, in quanto si tratta di una caratteristica eccezionale e unica, riconosciuta a livello internazionale.