Fuorisalone 2022 Terratinta Group: l’intervista a Luca Migliorini
Fuorisalone 2022 Terratinta Group: in occasione della Milano Design Week, abbiamo incontrato ed intervistato Luca Migliorini, CEO Terratinta Group Srl SB, che ci racconta la storia dell’Azienda e ci anticipa le novità di quest’anno.
Ci racconta la storia di Terratinta Group?
“Il primo germoglio di Terratinta Group (terratintagroup.com/it/) è nato nel 2008, in un ufficio di 40 metri quadri. Un sogno che ho portato avanti per anni modificandolo, arricchendolo, facendolo crescere. Il mio desiderio era creare qualcosa di diverso che lasciasse un segno in un mondo, quello della ceramica, in cui ho vissuto fin dagli inizi della mia carriera, che conoscevo bene e che volevo cambiare. Nel 2010 è nata Terratinta Ceramiche, frutto della conoscenza profonda del mercato del Nord Europa ed insieme dei valori fondanti del distretto ceramico. Da questo brand, fortemente orientato al design nord Europeo, la scelta di ampliare la visione è venuta di conseguenza: accanto ad un design pulito e lineare come quello nordico è venuto il tempo di affiancare la ceramica della tradizione e nel 2014 abbiamo acquisito Ceramica Magica, restituendo vitalità ad un marchio storico. E’ a questo punto che, per semplificare e riorganizzare tutta la parte logistica e commerciale, nel 2017 è nata Terratinta Group. Negli anni successivi abbiamo proseguito sulla nostra strada di ricerca e innovazione e abbiamo dato vita a Sartoria, un nuovo brand dedicato al colore, ai piccoli formati, all’artigianalità, abbiamo acquisito il marchio Micro e creato un nuovo brand di arredamento e accessori, Atmosfere, un progetto ambizioso che presenta pezzi originali abbinati ai nostri materiali ceramici.”
Su quali valori si fondano l’identità e la filosofia produttiva di Terratinta Group?
“Conoscenza, competenza, innovazione. La conoscenza della tradizione ceramica, delle fondamenta di questo distretto, la competenza tecnica per creare nuovi materiali e nuove forme, l’innovazione nel combinare memoria e futuro con la curiosità di cercare sempre nuovi trend e nuove sfide.”
In che modo si sta evolvendo, oggi, il settore e il mercato, vista anche la pandemia di Covid-19, che ci ha fatto riscoprire l’importanza della casa durante il lockdown?
“C’è più attenzione e cura nelle scelte. Il cliente si informa di più e anche per questo abbiamo deciso da poco di inaugurare il nostro shop online, per il mercato italiano, per dare al privato l’opportunità di fare una selezione mirata secondo i suoi gusti. L’idea di un nostro eshop è nata proprio nei lunghi mesi tra lockdown e insicurezza della riapertura: abbiamo voluto aprire la porta della nostra azienda a chi vuole prendersi cura della propria casa in ogni dettaglio, da pavimenti e rivestimenti all’arredamento e complementi. Con tutti i nostri brand forniamo una gamma di scelta molto ampia.”
Vi siete posti nuovi obiettivi in ottica green o nuove soluzioni eco-sostenibili?
“Nel 2021 abbiamo inaugurato la nostra “casa”, una nuova sede che è stata scelta fin dal principio basandosi su principi di sostenibilità. Abbiamo infatti recuperato un immobile storico per il distretto ceramico, uffici, sala mostra e un magazzino centralizzato circondati dal verde e caratterizzati da ampi spazi che nei prossimi 18 mesi vedranno anche la realizzazione di un esteso impianto fotovoltaico. Noi abbiamo iniziato a integrare politiche di cambiamento per essere sempre più sostenibili nelle nostre attività già nel 2019 con il progetto Change, un percorso che è partito dal locale, dalle piccole cose di tutti i giorni, come l’abolizione dell’uso della plastica in ufficio, la drastica diminuzione delle stampe e dello spreco di carta, abbiamo raggiunto sia nel 2019 che nel 2020 il traguardo della Carbon Neutrality compensando al 100% le emissioni di CO2 grazie all’utilizzo di green energy proveniente da fonti rinnovabili. Nel 2020 abbiamo anche modificato il nostro Statuto Societario e siamo diventati Società Benefit, mettendo nero su bianco i nostri obiettivi. Aiutiamo da anni il Comune di Fiorano, il nostro territorio, con attività di volontariato sia nell’associazionismo e nello sport che nella pulizia del paese. Ognuno di questi passi, grandi e piccoli per noi è fondamentale: fare non solo ciò che è necessario, ma anche e soprattutto ciò che è giusto per noi e per le persone che ci circondano è stimolante e ci dà grande motivazione.”
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Com’è la casa del futuro secondo Terratinta?
“Per noi la casa del futuro è una casa a 360°, un luogo dove ogni materiale, ogni oggetto si coordina per creare un ambiente accogliente. Già da tempo anche nella presentazione delle nostre novità proponiamo soluzioni dove si combinano le collezioni dei nostri diversi brand, per suggerire abbinamenti innovativi: Sartoria ha una gamma di colori e formati che possono realizzare accostamenti davvero originali con i marmi di Ceramica Magica o con la nostra gamma di Terratinta Ceramiche. Siamo abituati a pensare in compartimenti ben definiti: noi cerchiamo di scompaginare le cose, e con Atmosfere abbiamo aggiunto una “piuma” al nostro cappello. Oltre a soluzioni per pavimenti e rivestimenti ora offriamo l’arredobagno e nuovi tavoli e sedie dal design ricercato per salotti, cucine e living, con una ricca selezione di materiali ceramici e essenze legno.”
Ci racconta le novità della collezione 2022?
“Il 2022 è nato all’insegna di Sartoria: abbiamo presentato 5 nuove collezioni che propongono il mix perfetto tra vintage e design innovativo. Ci siamo concentrati sui “pilastri” del brand: il colore e il piccolo formato. Sartoria propone ben 184 colori nella sua gamma, e queste 5 nuove collezioni hanno contribuito a far crescere il numero! Per quanto riguarda Terratinta Ceramiche la strada è ben delineata: il “minimalismo caldo” che è il nostro leitmotiv fin dall’inizio della nostra avventura si fa sempre più definito con le nuove collezioni, come Lagom. Con ceramica Magica abbiamo sviluppato una nuova collezione ispirata al marmo, Microcosmi, con cui ci siamo concentrati su diversi aspetti: grande formato, spessore sottile e ricerca sul colore verde, predominante in questa collezione. L’idea nasce da un mood decorativo che ha portato negli ambienti che viviamo un nuovo bisogno di connessione con la natura. Da qui abbiamo puntato sulle tonalità del verde creando Irish Green e Verde Alpi, due varietà di sfumature che grazie alle venature e al mix di minerali utilizzati hanno dato vita ai colori delle verdi colline d’Irlanda e delle nostre alpi ricche di conifere. Ci è piaciuto così tanto lo studio sulle possibilità cromatiche del verde che abbiamo arricchito anche il marmo Calacatta con ricche venature, trasformandolo in Calacatta Green. Abbiamo in serbo tante novità anche per il prossimo Cersaie 2022, perché per noi l’importante è davvero sempre guardare al futuro.”
Quale sarà il concept dell’allestimento per la Design Week 2022?
“Alla prossima Design Week saremo presenti con una selezione di collezioni Sartoria all’interno dello spazio Mad051 in Brera. Sarà l’occasione di presentare le novità di Sartoria che oggi è un po’ il nostro fiore all’occhiello, il brand che si dedica all’artigianalità, alla ricerca su colori, decori, materia e formati. Con Sartoria la fusione tra innovazione e tradizione ha raggiunto l’apice: oggi nella nostra showroom abbiamo anche uno spazio dedicato alla personalizzazione, un laboratorio “Sartoria In Factory” dove il cliente può sedersi con noi e creare un prodotto ad hoc. Durante la Design Week ci sarà un assaggio di questa opportunità.”
Qual è la “cosa” più contemporanea, forte e promettente che si sta manifestando a suo avviso sulla scena del design contemporaneo?
“Ho la sensazione che per tutti gli elementi che fanno parte della grande famiglia del “design” stia succedendo che, ad ogni livello (dal progettista al cliente privato), si dia sempre più importanza non al singolo prodotto ma a una soluzione più completa, a una progettualità che dia senso ai vari prodotti nel loro insieme e non singolarmente. Esiste sempre il prodotto di più alto design ma ha maggiore significato all’interno di un contesto coordinato: quindi funzionalità e design non solo fine a sé stesso, ma accompagnato da un’armonia necessaria con tutto quello che è l’ambiente complessivo.”
Una domanda che è anche un po’ una provocazione esiste ancora uno stile italiano nel design?
“Sicuramente. Lo stile italiano non è solo il risultato visibile, ma anche tutto il lavoro indefesso che sta dietro le quinte. Lo stile italiano non è solo la scritta “made in Italy” sulla collezione, è la ricerca, l’ispirazione. Noi nasciamo da un’ispirazione nordica, ma in questa ispirazione la competenza e la maestrai italiane sono fortissime.”
Cosa significa per voi il concetto di Made in Italy?
“Il made in Italy è ovunque garanzia di qualità, autenticità, senso dello stile. Per noi che ci siamo presentati in primis al mercato estero, è stato un biglietto da visita importante, ce ne siamo fatti garanti e tuttora veniamo riconosciuti nei nostri primi mercati del Nord Europa e Nord America come portabandiera di qualità e stile.”