Fuorisalone 2023 Terratinta Group: “la ceramica che scardina le regole”, l’intervista a Luca Migliorini

Autore:
Caterina Di Iorgi
  • Giornalista

Fuorisalone 2023 Terratinta Group: l’azienda, che da sempre crede in un concetto “totale” di rivestimento, in cui mobili, superfici e materiali si combinano per creare soluzioni di grande eleganza, presenta in occasione della Milano Design Week le sue nuove proposte per la primavera. I 4 brand del gruppo, Terratinta Ceramiche, Sartoria, Micro e Ceramica Magica, ognuno con la propria visione, contribuiscono a questo obiettivo. Ne abbiamo parlato con il Ceo dell’azienda, Luca Migliorini.

Fuorisalone 2023 Terratinta Group
Luca Migliorini, CEO di Terratinta Group.

Qual è la sua visione di Terratinta Group oggi?

In realtà la visione di Terratinta Group (www.terratintagroup.com/it/) è la stessa dalle origini, da quando scelsi di intraprendere una nuova attività dando vita a un’azienda… negli anni si è sicuramente arricchita di contenuti e di esperienza, ma fin da principio ho voluto creare una realtà che seppur frutto dell’esperienza decennale di cui il nostro territorio è una fucina, fosse unica e originale. Il germe di quello che oggi è Terratinta Group è stata Terratinta Ceramiche, il primo passo con cui abbiamo portato sul mercato la nostra idea di ceramica: qualità, ispirazione, creatività, con un’impronta definita e riconoscibile, anche perché in un panorama di aziende ceramiche come il nostro differenziarsi è indispensabile. Grazie all’esperienza lavorativa che mi ha portato a conoscere il Nord Europa in primis, il concept che ha segnato gli inizi di Terratinta è stato la nascita di un minimalismo caldo che unisce in armonia lo stile scandinavo e il calore dato da decori e colori.

E questo è il percorso che abbiamo proseguito negli anni, facendo crescere l’azienda, diventando Terratinta Group, portando al nostro interno un marchio storico come Ceramica Magica, creando con Sartoria un nuovo brand dedicato allo studio del colore, del decoro della ceramica nel piccolo formato, scegliendo di accogliere Micro., un brand originale di forte stampo architetturale.

Oggi Terratinta Group ha concretizzato la visione degli inizi, offrendo una proposta fortemente caratterizzata e che risponde a ogni esigenza del mondo dell’architettura e del design, e insieme alla parte business stiamo investendo molto anche nei contenuti a cui accennavo all’inizio della nostra conversazione. Da alcuni mesi abbiamo ottenuto la certificazione B Corp, un percorso che non ha un traguardo ben definito giunti al quale ci possiamo dire soddisfatti e riposarci sugli allori. Essere diventati un’azienda B Corp è per noi uno sprone continuo a migliorarci e ad andare oltre al business quotidiano pensando al futuro della nostra comunità, dell’ambiente, con piccoli passi misurabili che portano benefici quotidiani.

Ci racconta alcuni progetti recenti su cui avete lavorato?

Collezione Vibes di Sartoria
Firmata da Sartoria, con le loro forme giocose, le piastrelle Vibes, assemblate come un enorme gioco di costruzioni, vengono disposte in modo grafico per comporre affreschi contemporanei.

Negli ultimi mesi abbiamo presentato diversi progetti per i nostri brand, andando ad arricchire ulteriormente le nostre gamme, sempre nel rispetto delle particolarità di ogni marchio. Per Terratinta Ceramiche le ultime proposte sono l’esempio lampante del nostro must, il minimalismo caldo che ci contraddistingue. Le due collezioni più recenti sono infatti Norse e Stick.

La prima è uno studio sulla matericità con una superficie caratterizzata da una stesura manuale con un leggero movimento grafico, sviluppato nei nostri colori d’elezione insieme a un caldo Earth. Norse è una collezione che abbiamo arricchito sia con decori inediti realizzati artigianalmente, sia con i colori che abbiamo tratto dalla nostra gamma Hexa, che con i suoi esagoni colorati rimane una delle collezioni più amate. In questo modo abbiamo una proposta coordinata dove stile minimal e colore si sposano alla perfezione. Inoltre abbiamo esordito nel mosaico kitkat, una tendenza imperdibile, con la collezione Stick. Anche in questo caso, abbiamo mantenuto i 15 colori della gamma Hexa nella versione matt, osando di più con i dodici nuovi colori glossy.

Parlando di colore, non si può che citare Sartoria. Con il nostro brand più frizzante abbiamo presentato Vibes, che oltre al colore gioca con la tridimensionalità, proponendo un formato “brick” che permette di combinare il materiale come in un gioco di costruzioni, unendo trame e volumi diversi. Lo stesso concetto di colore e tridimensionalità lo abbiamo ripensato anche per la collezione 3D Forms di Micro., dove i tradizionali 13 colori vengono rivisitati dalle ombre e dai volumi di Cross e Fluted. Ma la novità più inaspettata oggi per la nostra realtà è Wallpapers, le nostre carte da parati che fanno parte del brand Sartoria. Siamo circondati da materiale ceramico che viene presentato come “effetto carta da parati”: bene, noi abbiamo deciso di metterci in gioco con l’originale, portando sulla carta da parati le nostre idee e fantasie.

Come funziona il processo creativo che porta alla realizzazione di un prodotto Terratinta Group?

Innanzitutto grazie al confronto costante con i nostri clienti e poi dalle suggestioni che arrivano da ciò che ci circonda, le tendenze che vediamo nel design, nell’arredamento. La nostra ambizione è portare la nostra idea di minimalismo caldo a essere parte del pensare agli spazi sia degli architetti e designer che dei privati che si rivolgono ai nostri brand in cerca di ispirazione. Avendo creato un nostro piccolo microcosmo fatto di diverse suggestioni, abbiamo la libertà di differenziare, studiando le proposte più varie. Proprio come nella moda, ogni anno le nostre collezioni si rinnovano almeno due volte… sempre mantenendo le caratteristiche distintive di ogni brand. Lavoriamo molto anche sull’artigianalità, sui prodotti fatti a mano che reputiamo diano un valore aggiunto anche alle collezioni che puntano sul minimalismo. I decori che proponiamo nelle nostre collezioni sono sempre più spesso realizzazioni artigianali, che si nutrono della ricchezza di smalti, colori, tagli e geometrie.

Ci racconta le novità della collezione 2023 che presenterete in occasione del Salone del Mobile?

Carta da parati Wallpapers
La collezione di carte da parati ricchissima di proposte ispirate alla natura, alle forme geometriche, all’astrattismo.

Al Salone del Mobile saremo presenti in partnership con Contract Lab presso Appartamento Lago e presenteremo proprio le nostre nuove collezioni primavera/estate, un inno al colore, alle forme e alle possibilità che la ceramica, questo materiale che potrebbe sembrare rigido, ci offre. Porteremo ovviamente le novità di cui parlavo prima: la collezione Vibes di Sartoria, una innovativa proposta tridimensionale con 3D Forms di Micro. E la vera innovazione per noi del mondo ceramico, la collezione di carte da parati Wallpapers, ricchissima di proposte ispirate alla natura, alle forme geometriche, all’astrattismo. Ci siamo sbizzarriti con tutte queste novità, perché anche la ceramica va ben oltre le forme geometriche basiche e gioca oggi con tridimensionalità, scambi di superficie lucida e opaca, per scardinare le regole.

Qual è il concept dell’allestimento per la Design Week 2023?

All’interno dello spazio Contract Lab in Brera avremo una vetrina che metterà in risalto queste collezioni: si potranno toccare i vari pezzi in mostra, sentendo al tatto la sensazione di freschezza che queste nuove forme regalano alla ceramica. La collezione Wallpapers sarà presentata come in atelier, come se i visitatori avessero davanti una distesa di tessuti da apprezzare con tutti i sensi.

Secondo lei, come sono cambiati negli ultimi 10 anni lo stile delle case, la divisione degli spazi ed il gusto dei clienti? Ci sono elementi che prima non si vendevano e adesso sì o viceversa?

3D Forms di Micro
Micro. studia le proporzioni e le possibilità della ceramica con la collezione 3D Forms, una gamma che presenta due proposte, Cross e Fluted, piastrelle tridimensionali che permettono di sperimentare per creare una moltitudine di motivi.

Credo che sia lo stile che il gusto dei clienti e anche di noi “ideatori” si siano evoluti e formati nel tempo. Oggi abbiamo tutti a disposizione più rapidamente che mai molte più informazioni di quante ne potessimo avere 10 anni fa. Il cliente è più consapevole, ha un gusto più formato e idee più chiare. Forse anche per questo noi abbiamo creato in pochi anni una gamma davvero vasta, che dia risposta a ogni fantasia. Probabilmente quello che oggi viene richiesto, anni fa non faceva parte del patrimonio delle nostre conoscenze, l’idea di casa era racchiusa nelle “case degli italiani”: da dieci anni a questa parte con la maggior facilità di movimento, l’accesso quotidiano a internet, i social, la nostra percezione di un vivere diverso dal nostro è molto più ampia di quanto non sia mai stata. Sono proprio i social a volte a essere fonte di ispirazione per chi sta creando il proprio “nido”. Ci si lascia ispirare dalle idee di persone lontane da noi, anche per cultura, ma che trovano quel quid che ci rispecchia. E’ una ricerca minuziosa in cui si raccolgono moodboard, stories, screenshot di angoli particolari, e noi a questa esigenza diamo risposta con un’offerta completa. Non ci limitiamo a proporre pavimenti e rivestimenti, cerchiamo di suscitare uno stato d’animo che ciascuno può replicare o modificare per renderlo affine a sé.

Quali sono a suo avviso le nuove tendenze dell’home design?

Rimango fermo nella mia convinzione iniziale: il minimalismo non tramonta mai, quello che ne fa una tendenza è tutto ciò che gli costruiamo intorno, arricchendolo. Noi lo abbiamo chiamato minimalismo caldo, e questo aggettivo racchiude tutto quello che può nascere da qui in poi: oggi la casa è un rifugio, abbiamo passato due anni in cui l’abbiamo vissuta più del solito, e forse inizialmente come una “costrizione”, mentre poi abbiamo visto che è iniziato una tendenza di maggior cura e ricerca. L’home design sarà questo: una base solida di tradizione eterna accompagnata da colore, linee morbide accanto al rigore del classico. Con Terratinta Group e i suoi quattro brand ci posizioniamo esattamente su questa linea di passaggio tra tradizione e futuro, con una varietà di gamma che unisce piccolo e grande formato, colore e minimalismo, l’artigianalità e la tecnologia più all’avanguardia, una ceramica che amplia le sue capacità e mantenendo l’armonia tra elementi diversi.

Come definireste la vostra visione dell’abitare contemporaneo e come immaginate gli spazi del futuro?

La casa deve essere un luogo che ci accoglie. Non posso non pensare a un’abitazione come a un nido in cui rifugiarsi, in cui essere sempre a proprio agio. Quindi una vera e propria comfort zone che deve essere studiata per durare nel tempo, in un connubio tra architettura e materiali accoglienti. Ritorno sempre al nostro concept iniziale: possiamo stravolgere tutto ciò che ci circonda, ma il nostro spazio vitale deve avere sempre una zona di armonia. Anche il futuro, per quanto possiamo immaginarlo diverso da oggi, dovrà essere all’insegna di un abitare a misura d’uomo. Può sembrare una banalità, ma quando ci troviamo davanti a certe sperimentazioni architettoniche sembra che l’uomo non fosse nella mente del progettista. Lo spazio del vivere, del lavoro, della convivialità, suppongo sarà sempre uno spazio per noi, quindi da costruire con la cura per ciò che ci circonda e con cui siamo a contatto ogni giorno.