Permesso di costruire scaduto? Cosa fare ora per non perdere tempo e soldi

Autore:
Giovanna Pica
  • Laurea in Scienze della Comunicazione
Tempo di lettura: 3 minuti

Per poter realizzare delle opere edili rilevanti si ha la necessità di ottenere un permesso di costruire. Tale permesso ha però delle scadenze. Scopriamo insieme cosa succede a quelle opere che risultano incompiute al momento della decadenza della concessione edile.

Permesso di costruire scaduto. Cosa c’è da sapere
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Permesso di costruire: cos’è e quanto dura

Per poter realizzare un’immobile o per un ampliamento o una ristrutturazione rilevante su una struttura esistente, occorre ricevere da parte dell’Ufficio Tecnico del Comune, presso cui si intende effettuare i lavori edili, un permesso di costruire.

Il permesso di costruire, un tempo noto come “concessione edilizia” autorizza la realizzazione di un progetto edilizio e della sua esecuzione in conformità con il Piano Urbanistico Comunale (PUC) e della normativa edilizia e igienico-sanitaria.

Il permesso di costruire ha una scadenza. Una volta ottenuta la concessione, infatti, il richiedente ha l’obbligo di iniziare i lavori entro un anno dal rilascio dell’autorizzazione e di concludere i lavori entro tre anni.

Qualora non si rispettino queste tempistiche, comprovate dalle pratiche di Inizio e Fine lavori, decade il permesso. Vediamo cosa succede qualora il permesso scada o decada per questioni di tempo.

Cosa succede se il permesso di costruire scade

Se un permesso di costruire scade prima che i lavori siano ultimati per motivi non dipendenti dalla volontà del titolare dell’autorizzazione, come per sopraggiunti eventi calamitosi, il Comune può concedere una proroga alla validità del permesso.

Secondo il D.P.R 380/01, se il permesso o la sua proroga scadono senza che vi siano fattori calamitosi o imprevedibili che abbiano determinato il rallentamento dei lavori, occorre presentare una nuova richiesta per realizzare le opere non ancora eseguite, ripresentando tutta la documentazione necessaria.

Se una persona realizza delle opere in esecuzione di un progetto autorizzato da un permesso scaduto o lascia incompiuti i lavori, la questione si complica. Vediamo cosa dice a proposito la normativa.

Permesso di costruire scaduto. Cosa c’è da sapere
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Cosa succede alle opere compiute o incompiute con un permesso di costruire scaduto

Una volta scaduto il permesso di costruire, come abbiamo visto, decade il diritto ad ultimare le opere salvo nuova autorizzazione. Questo significa che le opere costruite con un permesso scaduto sono da considerarsi opere eseguite senza titolo e pertanto abusive.

Delle opere costruite dopo la scadenza del titolo può essere dunque ordinata la demolizione, salvo, adoperarsi affinché si riesca ad ottenere una sanatoria.

Le opere eseguite prima della scadenza non sono invece illecite, anche se, risultando incompiute, soprattutto se non funzionalmente autonome, determinano la presenza di una struttura che deturpa il paesaggio e portano dunque ad una criticità interpretativa circa l’applicazione delle norme edili.

Il Consiglio di Stato con sentenza non definitiva 2228/2024 sembra propendere affinché non vengano considerate illecite le opere realizzate prima della scadenza del titolo edilizio, tuttavia sono ancora in corso le valutazioni che porteranno a definire tutti quei casi in cui le opere edili restano incompiute e deturpanti in quanto il titolare non richiede un nuovo permesso per ultimare i lavori o non riesce ad ottenerlo per via di condizioni urbanistiche o giuridiche che, cambiando nel tempo, siano divenute più restrittive.

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