Perizia immobiliare: chi può e deve chiederla?
In cosa consiste una perizia immobiliare e a quale finalità tende? Ecco la spiegazione nel dettaglio di un documento necessario in determinate occasioni.

Il fido bancario, al netto dell’aumento dei tassi di interessi sui mutui accesi per l’acquisto di un immobile, costituisce l’istituto adoperato per l’acquisto di un immobile.
Chi intenda acquistare una nuova casa senza avere, per intero, tutta la liquidità richiesta, si ritrova “costretto” a siglare un contratto di mutuo ipotecario a garanzia della somma elargita dall’istituto bancario concedente, da investire sull’acquisto e restituire alla banca accanto ad una determinata percentuale di interesse.
Prima di stipulare il contratto che comporta l’accensione del mutuo ipotecario, generalmente la banca erogante si riserva la possibilità di effettuare una serie di verifiche sullo:
- stato patrimoniale del debitore
- vincolo di destinazione della somma richiesta.
Generalmente, nei confronti del debitore che inoltra istanza di accensione del mutuo, l’Istituto Bancario interpellato, si attiva per ottenere una perizia immobiliare oggetto dell’acquisto: trattasi di un documento tecnico redatto da un professionista, dal quale emergono tutti i principali dati e le caratteristiche della residenza.
Perizia immobiliare: quanto tempo occorre per riceverla?
La perizia richiesta avente ad oggetto l’indicazione oggettiva del valore economico della casa che il debitore intenda acquistare con l’accensione del mutuo, è necessaria alla banca per comprendere il reale valore del bene e la conformità dell’investimento alla somma richiesta.
I tempi entro cui è generata tale perizia sono di 15 giorni, prorogabili in 30 se la documentazione depositata presso gli uffici catastali risulti essere inaccessibile seppur temporaneamente.