Nuovo APE: guida a tutte le novità del D.lgs 48/2020

Autore:
Angelica Moranelli
  • Dott. in Lettere

Nuovo APE: guida a tutte le novità del D.lgs 48/2020, cosa prevede la nuova normativa, quali sono i requisiti professionali, quando l’APE è obbligatorio e a quali sanzioni si va incontro in caso di mancata certificazione. Ecco tutto quello che devi sapere affinché la tua casa sia al sicuro e a norma di legge.

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L’acronimo APE, come probabilmente saprai già, vuol dire Attestato di Prestazione Energetica ed è una certificazione obbligatoria che serve a descrivere, nero su bianco, due elementi fondamentali quando si sta acquistando o affittando una casa. I due elementi sono: la classe energetica dell’immobile e l’efficienza energetica dello stesso.

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APE: cos’è e perché è così importante?

Cosa vuol dire tutto ciò? Che ogni immobile esistente è stato inserito in una specifica classe energetica secondo una classificazione sancita da due direttive europee, la legge europea 2002/91/CE e la 2006/32/CE, in materia di risparmio energetico. Tramite tali leggi, tutti gli stati facenti parte dell’Unione Europea si sono impegnati a ridurre del 20%, entro il 2020, il consumo di energia elettrica, al fine di conseguire uno sviluppo sostenibile.

L’APE è il certificato, redatto da un tecnico specializzato iscritto all’albo e in seguito a un sopralluogo presso l’immobile in oggetto, che determina in quale classe energetica si trova la casa o l’appartamento. Le classi energetiche vanno dalla D alla A, quest’ultima caratterizzata dal colore verde più scuro e da un maggiore risparmio energetico e dunque un minore impatto sull’ambiente.

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Le novità del D. Lgs 48/2020: cosa stabilisce la normativa

Andiamo subito al dunque e vediamo in cosa consistono le novità introdotte dal D. Lgs 48/2020 che attua la direttiva europea n. 844 del 30 maggio 2018 e modifica le direttive europee n. 31/2020 in materia di prestazione energetica nell’edilizia e n. 27 del 2012 sull’efficienza energetica. Lo scopo del nuovo decreto è quello di migliorare le prestazioni energetiche degli immobili puntando all’ottimizzazione tra costi e benefici.

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Requisiti minimi di efficienza energetica

Quest’obiettivo è perseguito con l’introduzione dei cosiddetti requisiti minimi di efficienza energetica, da applicare non solto agli edifici di nuova costruzione, ma anche a quelli esistenti e sottoposti a ristrutturazione o alle parti che vengono sostituite durante interventi edilizi. Rispetto al vecchio APE non si parla più di criteri generali di prestazione energetica, ma più precisamente di calcolo della prestazione energetica. Di che cosa si tratta? Di tutti i requisiti che un immobile deve possedere per raggiungere una certa classe energetica.

Notizie più precise in merito al nuovo metodo di calcolo si avranno soltanto quando il decreto diventerà operativo con un successivo decreto del Ministero dello Sviluppo Economico a seguito di apposito studio condotto dall’ENEA, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile. Per il momento valgono ancora le regole del vecchio APE, quelle che determinano l’indice di prestazione energetica dell’immobile, cioè la quantità di energia consumata annualmente.

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Requisiti professionali dei tecnici

La seconda novità riguarda la manutenzione, le ispezioni e il controllo del corretto funzionamento dei sistemi di climatizzazione sia invernali che estivi e per la produzione di acqua sanitaria. Mentre nel vecchio decreto si stabiliva genericamente di fare ispezioni periodiche, la nuova normativa stabilisce vere e proprie regole per le ispezioni e la manutenzione. Questo va a incidere anche sui requisiti professionali di chi dovrà rilasciare le attestazioni, fra cui appunto l’APE. Anche i nuovi requisiti professionali sono un argomento per il momento lasciato in sospeso finché non sarà precisato con una normativa ad hoc, per cui al momento valgono ancora le regole in vigore.

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Il nuovo APE 2021: obblighi e sanzioni

L’ultima novità è che la nuova normativa decreta l’obiettivo di determinare la prestazione energetica precisa del patrimonio edilizio italiano, obiettivo che può essere raggiunto, appunto, con il sistema di certificazione APE per ogni immobile già esistente o di nuova costruzione. Chi non si adegua alla normativa va, dunque, incontro a sanzioni più aspre rispetto al passato. Vediamo quali sono i casi e che tipo di sanzione.

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APE obbligatorio sia per vendita che per locazione

Come già saprai, sia in caso di compravendita che in caso di locazione è obbligatorio allegare l’APE, in caso di assenza di questa certificazione, le sanzioni diventano più pesanti. In caso di locazione, la pena pecuniaria passa dai 300 euro minimi stabiliti nel vecchio decreto a 1000 euro e arriva a 4000 euro, invece dei passati 1800 euro.

Se parliamo di vendita, le sanzioni vanno da un minimo di 3000 euro a un massimo di 18.000 euro. In entrambi in casi saranno le due parti a doversi dividere l’onere. Il compito di emettere le sanzioni e procedere alle ispezioni non spetta più al Mise ma alla Regione.

Sono a rischio sanzione anche i professionisti che non si attengono alla normativa: in caso di infrazione, la sanzione è tra 700 e 4200 euro.

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La data del sopralluogo e il catasto energetico nazionale

Ma non finisce qui, perché la nuova normativa prevede che, accanto all’attestazione di prestazione energetica dovrà essere aggiunta obbligatoriamente la data in cui il sopralluogo è avvenuto, controfirmato dal proprietario dell’immobile.

Sempre con l’obiettivo di istituire un catasto energetico nazionale in cui inserire tutti gli APE, sarà obbligatorio produrre un nuovo attestato di prestazione energetica ogni volta che s’interviene sull’immobile, ad esempio con l’installazione di pannelli fotovoltaici, in modo da variare la classe energetica.

Nuovo APE: guida a tutte le novità del D.lgs 48/2020

Nuovo APE guida a tutte le novità del D.lgs 48/2020: immagini e foto

Il nuovo Decreto Legislativo n. 40 del 2020 introduce diverse novità per quanto riguarda le attestazioni di prestazione energetica degli immobili: ecco tutto quello che devi sapere per non incorrere in pesanti sanzioni.