Esenzione IMU: perchè non si paga quando la casa é disabitata

Autore:
Verdiana Sasso
  • Giornalista

Esenzione IMU per gli immobili sfitti: in arrivo interessanti novità in merito all’esenzione IMU a favore degli enti che operano negli ambiti del no-profit e del social housing. Gli ultimi aggiornamenti sull’imposta dovuta per il possesso di fabbricati.

IMU
Photo by RaffMaster – shutterstock

Con la Risoluzione n. 2 del 20 marzo 2023, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha fornito chiarimenti per quanto riguarda l’esenzione IMU per gli immobili destinati al social housing. Nello specifico viene posta istanza per sapere se, ai fini dell’esenzione IMU, siano ammissibili solo gli immobili già assegnati in locazione, oppure e ne godano anche quelli che sono temporaneamente sfitti e in attesa di essere locati.

Ricordiamo che i così detti “alloggi sociali” che possono godere dell‘esenzione IMU devono rispettare 2 condizioni fondamentali:

  • l’unità deve possedere le caratteristiche per essere considerata un alloggio sociale
  • l’alloggio sociale deve essere adibito ad abitazione principale.

Dunque, questi criteri escludono dal beneficio gli appartamenti sfitti. Tuttavia, c’è la possibilità di riconoscere l’esenzione Imu anche nel periodo di tempo necessario per l’espletamento delle pratiche tecnico-amministrative previste per assegnare gli alloggi ai soggetti.

Nel dettaglio, si legge che si può godere dell’esenzione:

per il tempo necessario al compimento delle operazioni di natura “tecnico-amministrativa” necessarie per individuare l’assegnatario (nell’ipotesi di fabbricati costruiti o acquistati) o il nuovo assegnatario (nell’ipotesi di abitazioni lasciate sfitte dal precedente assegnatario), precisando se, in tal caso, possa farsi riferimento ad un periodo temporale di “moratoria” medio di sei mesi.

Immobili sfitti temporaneamente: novità esenzione IMU

IMU
Photo by RaffMaster – shutterstock

Quindi viene tenuta in considerazione la circostanza della temporanea situazione di immobile sfitto fondamentale per la riassegnazione. Inoltre, sarà l’ente locale, nell’esercizio della propria potestà regolamentare, a valutare l’individuazione dello stesso.

In via indicativa, si ritiene congruo un periodo di 4/6 mesi. Un’altra novità riguarda la possibilità che il comune ha di diminuire, fino all’azzeramento, l’aliquota di base che è pari allo 0,86% per gli immobili diversi dall’abitazione principale.

Cosa sono gli alloggi sociali?

È definito “alloggio sociale” l’unità immobiliare adibita ad uso residenziale in locazione permanente che svolge la funzione di interesse generale, nella salvaguardia della coesione sociale, di ridurre il disagio abitativo di individui e nuclei familiari svantaggiati, che non sono in grado di accedere alla locazione di alloggi nel libero mercato.

Dunque, l’alloggio sociale si configura come elemento essenziale del sistema di edilizia residenziale sociale costituito dall’insieme dei servizi abitativi finalizzati al soddisfacimento delle esigenze primarie.

Rientrano, nella definizione secondo quanto riportato nel Decreto Ministeriale del 22 aprile 2008, gli alloggi realizzati o recuperati da operatori pubblici e privati, con il ricorso a contributi o agevolazioni pubbliche – quali esenzioni fiscali, assegnazione di aree od immobili, fondi di garanzia, agevolazioni di tipo urbanistico – destinati alla locazione temporanea per almeno otto anni ed anche alla proprietà.

Esenzione IMU: perché militari e Forze dell’Ordine non pagano

Altra esenzione IMU in vigore anche nel 2023, riguarda i soggetti appartenenti alle Forze Armate, i quali possono usufruire dell’esenzione sia per la prima che la seconda rata o saldo, per uno degli immobili di proprietà e relative eventuali pertinenze, anche qualora non abbiano residenza.

La norma che consente di non pagare l’imposta è DL n. 102 del 31/08/2013 art. 2 comma 5, convertito in Legge 124/2013.

I soggetti che possono usufruire sono gli appartenenti a:

  • Arma dei Carabinieri
  • Marina Militare
  • Guardia di finanza
  • Vigili del fuoco
  • Aeronautica Militare
  • Esercito Italiano.

Condizioni

Vi sono però delle condizioni necessarie da rispettare.
Innanzitutto l’immobile non deve essere dato in locazione a terzi e non sono ammessi al beneficio gli immobili appartenenti alle categorie catastali di lusso, ovvero A/1, A/8 e A/9.

Il richiedente inoltre non deve usufruire delle agevolazioni “prima casa”.

Per accedere all’esenzione IMU, è il soggetto a dover far richiesta presso gli Uffici del Comune ove è ubicato l’immobile. L’esenzione viene concessa solo a seguito di dichiarazione oltre all’invio tramite Pec, di una “dichiarazione di esenzione” corredata da Attestazione di servizio.

A tal proposito si consiglia di contattare l’ufficio comunale competente al fine di predisporre la documentazione in maniera corretta.

Rimborso

Nel caso in cui sia stata pagata l’imposta per errore, il soggetto può chiedere il rimborso. Si può trovare online il fac-simile da compilare in tutte le sue parti per poter avviare la procedura di rimborso.

Per saperne di più su come e quando pagare l’IMU nel 2023, ecco la guida completa all’imposta sugli immobili.