Condominio: quando il cattivo odore diventa un problema
Condominio, come regolarsi quando avverti puzza e cattivi odori da altri appartamenti? L’immissione di odori sgradevoli può rappresentare un vero e proprio disagio all’interno di condomini o in presenza di fumatori. Vediamo cosa dicono le norme che definiscono gli odori molesti in condominio.

Vivere in un condominio non è sempre facile e dai comportamenti (non sempre adeguati) degli altri condomini possono scatenarsi dei litigi che spesso intaccano la serenità quotidiana. Forse non sapevi che uno dei motivi più frequenti di diverbio tra diversi proprietari di casa, è il cattivo odore che si diffonde nei vari appartamenti. Purtroppo si sa, il condominio è una piccola realtà in cui più persone si ritrovano a dover condividere spazi e decisioni ed è facile non trovarsi di comune accordo. Ma come comportarsi quando gli odori diventano insopportabili? Scopriamo cosa dice il regolamento condominiale.
Cattivi odori in condominio: come comportarsi

Soprattutto ora che le città sono sempre più multietniche rispetto al passato, è facile che gli androni si riempiano di odori provenienti dalle cucine pungenti di altri appartamenti. Senza dimenticare che se un appartamento si trova sopra un’attività di ristorazione, l’odore forte è una presenza costante.
In caso di odori molesti in condominio, in realtà i condomini dovrebbero in un certo qual modo sopportare la presenza di cattivi odori, a meno che non si superino i livelli di tollerabilità.
Ma quali sono i parametri che stabiliscono se un odore è tollerabile o meno?
Condominio, cattivi odori e livelli di tollerabilità
Se ritieni che i fumi e gli odori del tuo vicino siano davvero molesti, forse ti serve sapere che le norme nazionali non contengono disposizioni riguardo valori limite da non oltrepassare ma esiste una norma tecnica, la UNI EN 13725:2004. La presente norma specifica un metodo per la determinazione oggettiva della concentrazione di odori di un campione gassoso utilizzando l’olfattometria dinamica con esseri umani quali valutatori e con un’emissione di odori proveniente da sorgenti puntiformi o superficiali. L’obiettivo principale è quello di fornire una base comune di valutazione delle emissioni di odori in tutti i Paesi dell’Unione Europea.
Tuttavia, è importante precisare che non sempre si riesce a registrare l’esalazione nel momento in cui sovviene; inoltre, il livello di tollerabilità di un odore è totalmente soggettivo. In ultimo, chi avverte la puzza di cucinato in condominio potrebbe anche passare alla denuncia per il reato di getto di cose pericolose.