Case in affitto: si possono fare dei lavori, chi deve pagare?

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Case in affitto: si possono fare dei lavori oppure no? E se sì, chi deve pagali, il proprietario o l’affittuario? Con questo nuovo articolo cercheremo di rispondere a queste e a molte altre domande. Andiamo a fare chiarezza.

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Sono tante le persone che decidono di prendere una casa in affitto invece di comprarla. E sono anche tante le persone in possesso di immobile che scelgono di affittare a terzi. Quando si stipula il contratto ci sono sempre delle norme che si è tenuti a rispettare e anche il Codice Civile prevede delle obbligazioni di cui bisognerà tenere conto, sia per il locatore che per l’affittuario.

Ma se, anche dopo mesi o anni dal momento in cui viene firmato il contratto, la casa dovesse presentare alcuni problemi o semplicemente chi ci vive vuole apporre dei cambiamenti e fare dei lavori? Scopriamo come ci si comportanti in questi casi.

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Case in affitto: le premesse per il locatore e l’affittuario

Come stavamo anticipando, ci sono delle obbligazioni che entrambe le parti devono rispettare nel momento in cui si va a stipulare un contratto. Partiamo da quelle del locatore:

  • Deve consegnare all’affittuario una casa in buono stato.
  • Deve garantire di mantenere l’immobile ad un uso abitativo.
  • Deve anche garantire il godimento della casa all’affittuario per il tempo previsto da contratto.

Ma pure l’affittuario ha i suoi obblighi che sono contenuti all’interno del Codice Civile. E quindi:

  • Utilizzare la casa solo per l’uso che è specificato nel contratto, dunque abitativo.
  • Pagare al locatore il corrispondente della casa in affitto secondo quanto determinato.
  • Mantenere la diligenza del buon padre di famiglia.
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Case in affitto: l’affittuario può fare dei lavori?

Ma veniamo a noi. L’affittuario può fare dei lavori? Sì, può fare dei miglioramenti. Secondo quanto dice l’art. 1592:

Salvo disposizioni particolari della legge o degli usi, il conduttore non ha diritto a indennità per i miglioramenti apportati alla cosa locata. Se però vi è stato il consenso del locatore, questi è tenuto a pagare una indennità corrispondente alla minor somma tra l’importo della spesa e il valore del risultato utile al tempo della riconsegna. Anche nel caso in cui il conduttore non ha diritto a indennità, il valore dei miglioramenti può compensare i deterioramenti che si sono verificati senza colpa grave del conduttore.

Se la casa è danneggiata e ha bisogno di lavori

Se accade che nella casa affittata ci siano dei danni, l’affittuario deve pagarli tranne nel caso in cui possa dimostrare che le cause non siano di sua responsabilità e, di conseguenza, imputabili proprio a costui. Inoltre, se l’affittuario ospita delle persone in casa, anche per soli pochi minuti, e queste persone recano danno all’immobile, dovrà essere sempre lui a dover pagare. Ricordiamo infatti che chi va a vivere in affitto, una volta lasciata la casa, deve riconsegnarla al proprietario nel buono stato in cui gli era stata consegnata, salvo chiaramente dai segnati da usura del tempo.

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