Bonus tende da sole 2022: cos’è, come funziona, FAQ

Autore:
Davide Bernasconi
  • Giornalista

Guida alla detrazione fiscale in vigore nel 2022 per installazione e/o sostituzione delle tende da sole. Requisiti necessari dell’immobile e delle tende. Quali normative rispettare. Modalità del Bonus fiscale. Documenti necessari e sua conservazione. Dichiarazione ENEA. 

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Il Bonus Tende 2022 è l’agevolazione fiscale in favore dei contribuenti italiani che decidono di rinnovare od installare le tende da interno e/o esterno, al fine di evitare il surriscaldamento dell’abitazione e degli spazi esterni, come balconi e terrazzi.

Il Governo Italiano, con la Legge di Bilancio, ha confermato l’agevolazione anche per il 2022; dunque fino al 31 dicembre 2022, è possibile detrarre in dichiarazione dei redditi il 50% dell’importo sostenuto, fino ad un massimo di €60000.

Bonus tende da sole 2022: requisiti

Per aver diritto all’agevolazione fiscale, occorre che le tende acquistate ed installate siano dotate, se previsto, di marcatura CE, secondo la definizione dell’allegato M al D.lgs. n. 311 del 29 dicembre 2006 (successivamente sostituito dall’allegato B del Decreto datato 26 giugno 2009).

Le tende installate devono inoltre rispondere ai seguenti requisiti:

  • mobili
  • posizionate a protezione di superfici vetrate
  • risultare integrate al serramento oppure applicate purché unite all’edificio, all’esterno o in aggetto rispetto alla facciata
  • rispettare la normativa in materia di sicurezza e di efficienza energetica.

Sono invece escluse le tende avente orientamento a:

  • nord
  • nord-est
  • nord-ovest.

Beneficiano della detrazione fiscale le seguenti tipologie di schermatura solare, ovvero:

  • tende alla veneziana
  • tende esterne a bracci pieghevoli o rotanti
  • tende verticali
  • tende a rullo
  • sistemi per ombreggiare i lucernari e finestre a tetto

Bonus tende da sole 2022: quali spese comprese

Bonus tende da sole 2022: cos’è, come funziona, FAQ

Nel bonus sono comprese le seguenti categorie di spesa:

  • installazione
  • spese sostenute per le opere murarie, se necessarie per la posa in opera
  • prestazioni professionali effettuate dagli esperti chiamati a verificare la realizzabilità dell’opera
  • costi per le pratiche edilizie.

Bonus tende da sole 2022: requisiti immobile

Dapprima consideriamo i requisiti che l’immobile deve presentare affinché siano ammessi i costi sostenuti per le schermature solari:

  • l’immobile soggetto all’intervento deve già essere esistente al momento della sostituzione, dunque già accatastato od in fase di accatastamento
  • si deve essere in regola con il pagamento di eventuali tributi.

Non è invece necessario che l’immobile sia dotato di impianto di riscaldamento e/o di raffreddamento.

Bonus tende da sole 2022: importo

L’Ecobonus 2022 prevede l’aliquota del 50% di detrazione della spesa sostenuta, comprensiva delle opere e delle prestazioni professionali. I massimali di spesa sono due, entrambi da rispettare, ovvero:

  • importo massimo detraibile è pari a € 60.000 per l’intero l’intervento di ristrutturazione
  • costo massimo della schermatura 230 €/mq (servizi e spese di installazione escluse dal calcolo in questione).

L’importo è detraibile in 10 rate annuali, di identico importo. Per intendere meglio, ecco un esempio esemplificativo.

Se la spesa complessiva per acquisto ed installazione fosse pari a  €15000, si può portare ogni anno in detrazione €750 per 10 anni (il 50% di €15000 è pari a €7500, dunque la rata annua è €15000/10= €750).

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Sulla fattura emessa dal rivenditore deve essere indicata la seguente dicitura: “Schermature solari ai sensi del D.lgs 311/2006 allegato M”.

Bonus tende da sole 2022: Superbonus 110%

Una delle più importanti novità in materia fiscale, nata negli ultimi anno, è stata la creazione del Superbonus 110%, ovvero l’innalzamento dell’aliquota dell’Ecobonus 110%, il che consente di effettuare lavori praticamente a costo zero, dato che la nuova norma prevede due possibilità per il contribuente:

  • detrazione al 110% delle spese sostenute, con 5 rate per 5 anni, di pari importo
  • sconto in fattura fino al massimo del 100%, ovvero pari alle spese dei lavori eseguiti, concesso dall’azienda edile
  • cessione del credito fino al 110% ad istituti finanziari.

Ecobonus 110%: vale anche per le tende da sole?

A questo punto sorge la domanda spontanea: si applica l’aliquota del 110% anche nel caso della sostituzione delle tende da sole? Vediamo come funziona nel caso specifico.

L’ecobonus 110% vale a patto che l’intervento sia stato eseguito congiuntamente ad almeno uno degli interventi maggiori, detti trainanti, ovvero:

  • isolamento termico delle superfici opache verticali e orizzontali relative l’involucro dell’edificio per almeno un quarto della stessa superficie (noto come cappotto termico)
  • sostituzione della caldaia con impianti centralizzati a condensazione
  • per le unità unifamiliari, in seguito a sostituzione della caldaia con impianti centralizzati, con un ammontare delle spese non superiore a €30000, comprese le spese per lo smaltimento e la bonifica dell’impianto sostituito.

Tutti i lavori eseguiti, in ogni caso, dovranno garantire il miglioramento di almeno due classi energetiche dell’edificio. In caso non fosse possibile, il raggiungimento della classe più alta dovrà essere dimostrato tramite l’APE (attestato di prestazione energetica).

L’ecobonus 110% vale per i lavori effettuati nel periodo che intercorre dal 1 luglio 2020 al 31 dicembre 2022.

Bonus tende da sole 2022: chi può richiederla

Bonus tende da sole 2022: cos’è, come funziona, FAQ

soggetti che possono richiedere l’agevolazione fiscale in caso di sostituzione od installazione ex novo delle tende da interno/esterno sono:

  • proprietario dell’immobile
  • nudo proprietario
  • chi ha un diritto reale di godimento (usufrutto ad esempio)
  • inquilino in affitto
  • chi ha l’immobile in comodato (gratuito o a pagamento)
  • condomini
  • acquirente in caso di cessione dell’immobile nell’anno
  • le persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arti e professioni, su unità immobiliari di proprietà o in locazione
  • gli istituti autonomi case popolari (IACP)
  • le cooperative di abitazione a proprietà indivisa
  • ONLUS
  • organizzazioni di volontariato iscritte nei registri di cui all’articolo 6 della legge 11 agosto 1991, n. 266
  • associazioni e società sportive dilettantistiche, ma solo per gli interventi su immobili o parti di immobili adibiti a spogliatoi.
  • le associazioni di promozione sociale iscritte nel registro nazionale e nei registri regionali e delle province autonome di Trento e di Bolzano previsti dall’articolo 7 della legge 7 dicembre 2000, n. 383.

Bonus tende da sole 2022: modalità di pagamento

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Requisito importante è che i pagamenti vengano effettuati in maniera tracciata ovvero mediante un bonifico parlante, postale o bancario, sul quale risultano:

  • causale del versamento, con riferimento alla norma (articolo 16-bis del Dpr 917/1986),
  • codice fiscale del beneficiario della detrazione
  • codice fiscale o numero di partita Iva del beneficiario del pagamento
  • numero e data di fattura.

Sono escluse dunque possibilità di pagare i lavori mediante altre modalità quali:

  • assegno
  • carte di credito e/o ricaricabili
  • bancomat
  • contanti.

Bonus tende da sole 2022: documentazione da conservare

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Al termine dei lavori e dopo avere effettuato i relativi pagamenti, occorre conservare la documentazione da presentare al professionista abilitato od al CAF in sede di dichiarazione dei redditi.

Più precisamente è obbligatorio avere:

  • ricevuta del bonifico
  • documentazione di addebito sul conto corrente
  • fatture di acquisto dei beni, riportanti la natura, la qualità e la quantità dei beni e dei servizi acquisiti
  • eventuale comunicazione all’ASL
  • domanda di accatastamento, per immobile di nuova costruzione
  • ricevute di pagamento dell’IMU, se dovuta
  • nel caso di immobile sito in condominio, delibera di approvazione lavori dell’assemblea di condominio e relativa tabella millesimale di ripartizione delle spese
  • dichiarazione del proprietario per il consenso ai lavori
  • le autorizzazioni comunali richieste in fase di inizio lavori (se necessarie).

Bonus tende da sole 2022: invio documentazione ENEA

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Al termine dei lavori ed effettuati i regolari pagamenti delle fatture relative, occorre effettuare l’operazione di invio dei documenti all’ENEA, l’ente preposto a tale funzione.

Nell’articolo Enea ecobonus modulo compilazione si possono trovare tutti i chiarimenti del caso su come inserire correttamente i dati per godere della detrazione fiscale in occasione della dichiarazione dei redditi.