Bonus case green 2023: come avere lo sconto IVA del 50%

Autore:
Verdiana Sasso
  • Giornalista

Bonus acquisto case green 2023, scopriamo come ottenere lo sconto sull’IVA del 50%. Ecco come risparmiare sull’acquisto della prima casa grazie al bonus che ti permette una detrazione al 50% dell’IVA entro il 31 dicembre 2023. A chi spetta, come richiederlo e come funziona.

Casa green
Pixabay

Acquistare casa diventa più vantaggioso grazie al bonus case green, la misura contenuta nella legge n. 197/2022, che prevede l’applicazione di una detrazione IRPEF spalmata sull’imposta lorda nella misura del 50% dell’IVA.

Questa nuova iniziativa mira al netto miglioramento nell’efficientamento energetico delle case degli italiani.  Per ottenere il bonus, è necessario acquistare un immobile residenziale di classe energetica “A” o “B”, ceduto da organismi di investimento collettivo del risparmio (OICR) immobiliari o dalle imprese costruttrici che applicano l’Iva all’atto di trasferimento.

Nello specifico, la classe energetica “A”, indica la presenza di un consumo uguale o inferiore a 30 kilowattora al metro quadro, mentre la “B” indica un consumo annuo che oscilla tra 31 e i 50 kilowattora al metro quadro.

Un altro vincolo oltre alla classe energetica dell’immobile, è la destinazione residenziale. Per questo requisito basterà richiedere una visura catastale e verificare la classificazione con la quale è stata registrata l’unità immobiliare.

L’agevolazione viene ripartita in 10 quote a partire dal periodo d’imposta in cui sono state sostenute le spese.

Bonus case green, a chi spetta

Casa green
Tumisu: Pixabay

Il bonus case green 2023 è rivolto a tutti coloro che intendono acquistare una casa green nel periodo compreso dal 1° gennaio 2023 e fino al 31 dicembre 2023. Non è possibile portare in detrazione la spesa per l’acquisto della casa 2022 poiché la norma non ha natura retroattiva.

Come ottenere  il bonus case green

Per ottenere il bonus acquisto casa green 2023, è necessario conservare tutta la documentazione relativa alla transazione avvenuta per l’acquisto della casa. Nel dettaglio, occorre:

  • prima fattura d’acconto;
  • seconda fattura d’acconto;
  • fattura di saldo emessa il giorno stesso della stipula.

La documentazione sarà utilizzata ai fini della dichiarazione dei redditi 2024. Il contribuente otterrà un beneficio fiscale diviso in 10 rate o quote del medesimo importo da subito, ovvero dal periodo in cui sono state sostenute le spese di acquisto dell’immobile fino ai periodi successivi.

Case green, la direttiva Ue

La direttiva Ue sulle case green riguarda le prestazioni energetiche degli edifici, che dovranno raggiungere la neutralità climatica entro il 2050.

In che modo? Seguendo due step con scadenze relativamente vicine, il 2030 per il raggiungimento della classe E e il 2033 per la classe D. Le due scadenze si riferiscono a tutti gli immobili residenziali.