Bonus caldaia 2024, riconfermato l’incentivo: ecco quanto si risparmia

Autore:
Verdiana Sasso
  • Giornalista
Tempo di lettura: 3 minuti

Bonus caldaia 2024, è ancora disponibile l’incentivo fiscale per l’acquisto di un modello tramite l’Ecobonus. L’agevolazione include uno sconto fiscale del 65%. Vediamo i requisiti, i documenti da conservare e come ottenerlo.

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Caldaia
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La caldaia è sicuramente uno degli elettrodomestici più diffusi per l’impianto di riscaldamento ed è fondamentale per la produzione di acqua calda sanitaria. Il suo compito è quello di trasformare l’energia di un combustibile in calore e di distribuirlo nell’ambiente tramite l’aria o l’acqua.

La sostituzione della caldaia può risultare particolarmente onerosa, poiché comporta la rimozione del vecchio impianto e del cilindro dell’acqua, nuove tubazioni e di conseguenza l’installazione della caldaia nuova. Fortunatamente, il bonus caldaia è stato riconfermato e rimarrà attivo fino al 31 dicembre 2024. Vediamo in cosa consiste, come richiederlo e quali sono i requisiti necessari.

Bonus caldaia: come funziona e requisiti

Caldaia
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Come anticipato, anche nel 2024 sarà possibile acquistare una nuova caldaia grazie all’Ecobonus che consiste in una detrazione che viene riconosciuta per la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione con efficienza almeno pari alla classe A (aliquota al 50%).

In alternativa, è possibile usufruire del bonus per l’acquisto di impianti dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili (in questo caso spetta la maggiore detrazione del 65% se le caldaie, oltre a essere almeno in classe A, sono anche dotate di sistemi di termoregolazione evoluti). È doveroso precisare che per l’installazione di modelli di caldaie inferiori alla classe A non è prevista nessuna detrazione fiscale.

Per fruire dell’agevolazione, è necessario effettuare i pagamenti tramite bonifico bancario o postale. Ecco cosa va indicato nel modello:

  • causale del versamento
  • codice fiscale del beneficiario della detrazione
  • numero di partita IVA o il codice fiscale del destinatario delle somme
  • numero e data della fattura a cui il bonifico si riferisce.

Di seguito, i documenti da conservare per richiedere l’agevolazione fiscale:

  • l’asseverazione di un tecnico abilitato che attesti la rispondenza degli interventi ai prescritti requisiti tecnici
  • l’attestato di prestazione energetica (APE), finalizzato ad acquisire i dati relativi all’efficienza energetica dell’edificio.

È obbligatorio conservare tutta la documentazione in caso di eventuali controlli per un tempo di 10 anni. Una volta terminati i lavori ed effettuati i regolari pagamenti, il contribuente dovrà inviare i documenti all’ENEA, l’ente preposto a tale funzione. Nell’articolo Enea ecobonus modulo compilazione è possibile trovare tutti i chiarimenti su come inserire correttamente i dati.

A chi spetta il bonus caldaia 2024

Possono godere della detrazione tutti i contribuenti residenti e non residenti, titolari di qualsiasi tipologia di reddito. Nello specifico, sono ammessi all’agevolazione:

  • le persone fisiche, compresi gli esercenti arti e professioni
  • i contribuenti titolari di reddito d’impresa (persone fisiche, società di persone, società di capitali)
  • le società semplici
  • le associazioni tra professionisti
  • gli enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale.

Bonus caldaia 2024: immagini e foto