Bonus Barriere architettoniche: torna lo sconto in fattura

Autore:
Verdiana Sasso
  • Giornalista

Via libera allo sconto in fattura e cessione del credito di imposta sul Bonus barriere architettoniche 2023. Vediamo le ultime novità dopo le recenti modifiche al decreto approvate dal Governo.

Barriere architettoniche
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Grande ritorno dello sconto in fattura e cessione del credito per gli interventi per superare ed eliminare le barriere architettoniche. In alternativa, per i lavori effettuati dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2025, su edifici già esistenti, è prevista una detrazione Irpef, da ripartire in 5 quote annuali di pari importo.

Il bonus è pari al 75% delle spese sostenute fino a un importo massimo variabile, da 30mila a 50mila euro, a seconda dell’edificio su cui sono eseguiti i lavori. Nel dettaglio, per gli interventi di ristrutturazione edilizia sugli immobili la detrazione è pari al 50%, da calcolare su un importo massimo di 96.000 euro, se la spesa è sostenuta nel periodo compreso tra il 26 giugno 2012 e il 31 dicembre 2024; pari al 36%, da calcolare su un importo massimo di 48.000 euro, per le spese effettuate dal 1° gennaio 2025.

Bonus barriere architettoniche: salvi cessione e sconto in fattura

Barriere architettoniche
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Il 23 marzo 2023 è stato approvato in commissione Finanze alla Camera un primo “pacchetto” di emendamenti al Dl Crediti (Dl 11 del 2023). Tra le novità che hanno ottenuto il via libera, c’è il ritorno della cessione dei crediti e dello sconto in fattura per il bonus al 75% per il superamento e l’eliminazione delle barriere architettoniche. Tale bonus è stato prorogato fino a tutto il 2025 dalla legge di Bilancio.

Le altre novità riguardano il fronte del sismabonus acquisti e del bonus per l’acquisto o l’assegnazione di immobili già ristrutturati. È possibile godere dello sconto in fattura e della cessione del credito per queste agevolazioni solo se entro il 16 febbraio risulti presentata la richiesta di titolo abilitativo per l’esecuzione dei lavori edilizi.

A chi spetta il bonus barriere architettoniche

Coloro che possono beneficiare del bonus barriere architettoniche devono eseguire i seguenti interventi:

  • l’eliminazione delle barriere architettoniche (per esempio, ascensori e montacarichi)
  • i lavori eseguiti per la realizzazione di strumenti che, attraverso la comunicazione, la robotica e ogni altro mezzo tecnologico, siano idonei a favorire la mobilità interna ed esterna delle persone portatrici di handicap grave, ai sensi dell’art. 3, comma 3, della legge n. 104 del 1992.

La detrazione è prevista solo per interventi sugli immobili effettuati per favorire la mobilità interna ed esterna della persona disabile.

Non si applica, invece, per il semplice acquisto di strumenti o beni mobili, anche se diretti a favorire la comunicazione e la mobilità della persona con disabilità. Per esempio, non rientrano nell’agevolazione l’acquisto di telefoni a viva voce, schermi a tocco, computer o tastiere espanse.