Addio al mercato tutelato: cosa cambia dal 1° Luglio 2024

Autore:
Umberto Panella
Tempo di lettura: 4 minuti

Era il 2007 quando, con l’obiettivo di liberalizzare il settore energetico, nasceva il Mercato Libero. Da allora, il Mercato Tutelato, ha garantito prezzi stabili a milioni di famiglie e imprese. Ma il tempo del regime tutelato è ormai agli sgoccioli: cosa succederà adesso?

Una mano che solleva una lampadina della luce.
Autore: niekverlaan / Pixabay

Prima di rispondere, una precisazione: il passaggio obbligatorio al mercato libero riguarda solo i clienti domestici non vulnerabili. Inoltre, l’addio al tutelato non significa la fine delle agevolazioni. Bonus energia, tariffe sociali e altre misure di sostegno saranno garantite.

Chi può restare nel mercato tutelato anche nel 2024 e quali sgravi ci sono?

Costi del gas al metrocubo
Autore: neelam279 / Pixabay

Vediamo nel dettagli chi può restare nel mercato tutelato anche nel 2024 e per chi sono le misure di sostegno:

  • Famiglie con Disagio Economico:
    • ISEE inferiore a 9.530 euro.
    • ISEE inferiore a 20.000 euro per famiglie con almeno quattro figli a carico.
  • Famiglie con Disagio Fisico:
    • Presenza di grave malattia che richiede apparecchiature elettromedicali per supporto vitale.
  • Beneficiari del Bonus Sociale:
    • Titolari di bonus sociale.
    • Famiglie numerose con bonus differenziato.
  • Beneficiari del Bonus Sociale Gas:
    • Dipende da numero componenti familiari, uso del gas e zona climatica.
  • Beneficiari del Bonus Idrico:
    • Sconto basato su consumo giornaliero per abitante e zona geografica.
  • Vulnerabili con Apparecchiature Elettromedicali:
    • Agevolazione concessa per 12 mesi su una sola fornitura per tipo di servizio.
  • Bonus Elettrico:
    • Valore dipendente dal numero di componenti familiari e uso dell’elettricità.

Cosa succede se non si aderisce al mercato libero?

Chi non è ancora passato al mercato libero, sarà automaticamente trasferito al Servizio di Tutela Graduale (STG). Cosa vuol dire servizio a tutele graduali? Si tratta di un regime transitorio con tariffe predefinite. Ma attenzione: lo STG è solo una soluzione temporanea la cui durata decorrerà dal 1° luglio 2024 fino al 31° marzo 2027. Entro quella data, si dovrà scegliere obbligatoriamente un fornitore del mercato libero.

Cosa comporta il passaggio al mercato libero?

Il mercato libero dell’energia offre maggiore scelta e potenziale risparmio. Decine di fornitori propongono tariffe e piani tariffari diversi, permettendoti di comparare e scegliere l’offerta più adatta alle tue esigenze di consumo e budget.

Stefano Besseghini, presidente di Arera, sottolinea l’importanza di una valutazione oculata delle opzioni disponibili per il mercato attuale, e incoraggia attivamente a considerare la possibilità di passare al mercato libero come una strategia per affrontare al meglio le sfide presenti nel settore energetico.

Come scegliere il miglior fornitore di energia?

Ecco alcuni consigli per aiutarti:

Confrontare le offerte: L’ARERA mette a disposizione un elenco di fornitori che hanno superato i controlli di qualità e che rispettano i diritti dei consumatori. Puoi trovarli facilmente a questo indirizzo: Portale Offerte.
Valutare i propri consumi: conoscere i propri consumi energetici annuali aiuta a scegliere un’offerta più mirata alle proprie esigenze.
Scegliere il giusto piano tariffario: esistono diverse tipologie di piani tariffari, come quelli a prezzo fisso o variabile, indicizzati al prezzo del mercato o a consumo. È importante valutare i pro e i contro di ogni piano in base alle proprie abitudini di consumo.
Prestare attenzione alle promozioni: spesso allettanti, possono nascondere costi nascosti o clausole penalizzanti. È fondamentale leggere bene le condizioni contrattuali prima di firmare.

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