Vivere su un’isola rimanendo autonomi: l’incredibile progetto nato in Canada
L’architetto danese ha collaborato con il marchio di abbigliamento Vollebak per progettare una casa isolana completamente autosufficiente e off-grid in Nuova Scozia, Canada.

Progettata per andare ad arricchire un’isola all’interno di Jeddore Harbour, la struttura è ideata anche e soprattutto per esemplificare gli ideali del marchio di abbigliamento Vallebak e la “filosofia della sostenibilità edonistica” dello studio BIG di Ingels.
Vollebak utilizza la tecnologia e l’innovazione dei materiali per creare abiti tanto sostenibili e resistenti quanto belli – ha affermato Ingels – In altre parole, l’equivalente fashion della filosofia architettonica di sostenibilità edonistica di BIG. Per Vollebak Island, dunque, abbiamo immaginato le stanze come una montatura artificiale di singoli volumi che si alzano dal terreno e un avamposto separato sul bordo delle onde che si infrangono.
Ingels e Vollebak hanno progettato la casa per Leader Island, che è stata ribattezzata Vollebak Island. Il team ha immaginato l’isola come un rifugio sostenibile che potrebbe offrire una visione potente di come vivere sulla Terra in modo autosufficiente.
L’isola, insieme ai progetti di Ingels, sarà messa all’asta la prossima settimana da Sotheby’s Concierge Auctions.
Progettare un’isola

Al centro dell’isola ci sarà la casa di 597 metri quadrati denominata Earth House, composta da nove edifici interconnessi disposti attorno a un cortile centrale.
Il blocco abitativo sarà realizzato interamente in paglia, mentre le quattro camere da letto saranno rifinite in canapacreta ignifuga. Una rimessa per barche, poi, verrà isolata con alghe e una stanza per osservare le stelle sarà costruita in cemento lucidato.
Collegata alla casa è stata pensata anche una serra realizzata interamente in mattoni di vetro e utilizzata per coltivare cibo per i residenti dell’isola, e uno stabilimento balneare in stile giapponese contenente vasche ricavate dalla roccia dell’isola.
Abbiamo costruito abbigliamento con qualsiasi cosa, dal rame e alghe alla ceramica, minerali e grafene – ha detto Tidball – Ma nell’abbigliamento, c’è un limite pratico in quanto tutto ciò che disegni deve funzionare proprio accanto a un corpo umano che è sempre in movimento. Quindi, quando ti sposti nell’architettura si aprono più possibilità. In questo progetto, stiamo esaminando materiali che sono allo stesso tempo all’avanguardia e antichi, dal substrato roccioso e paglia alle alghe e alla canapa. C’è una convinzione condivisa tra Vollebak e BIG nel potere dell’utilizzo di materiali innovativi per risolvere alcune delle più grandi sfide del momento a livello ecologico.
La Guest House

Accanto alla residenza principale, il team ha progettato una guest house triangolare alta otto metri sulla costa orientale dell’isola. Chiamata Wood House, la casa con due camere da letto dovrebbe essere costruita con il legno abbattuto sull’isola.
Le case, inoltre, sarebbero alimentate da una combinazione di energia geotermica, eolica offshore e solare, mentre i residenti coltiverebbero tutto il proprio cibo. Tidball spera che l’isola venga acquistata da qualcuno che vuole abbracciare uno stile di vita autosufficiente.
Vollebak Island è progettata per essere uno straordinario ecosistema artificiale in cui tutto ciò di cui hai bisogno per la vita è sull’isola – ha spiegato – Quindi ci aspettiamo che venga acquistata e costruita da qualcuno che condivide la visione che abbiamo creato. Qualcuno che sarebbe entusiasta di vedere tutta la propria energia generata dal sole, dalla terra, dal vento e dal suolo intorno a sé.
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