Tiny House: cosa sono le minicase più famose al mondo
Cosa sono le tiny house, le case di moda del momento per vivere in maniera nomade. Come si vive in abitazioni di ridotte dimensioni, la qualità dei materiali. Il problema del riscaldamento e dell’energia elettrica. Prezzi. Opinioni. I permessi necessari.
Vivere in un’abitazione piccola, con stanze dalle ridotte dimensioni, ma con costi davvero inferiori rispetto ad una normale casa di città o campagna, nella quale le spese ed oneri da sostenere possono diventare un peso eccessivo.
Ecco scatenarsi la moda delle tiny house, case che possono essere portate in giro per il mondo, basta affittare un camion rimorchio e si può cambiare vita al semplice schioccar di dita.
Tiny House dimensioni
La prima domanda che una persona interessata al progetto di vita alternativo è quanto è grande una tiny house, per capire così il concetto di abitalità e come progettare un nuovo modo di vivere.
Le dimensioni partono dalle più piccole, pari a nemmeno una stanza, circa 7/8 metri quadrati, fino ad arrivare a sfiorare i 50 mq per le versioni più grandi. Occorre infatti tenere in considerazione che trattandosi di abitazione che possono e devono essere spostate, la loro grandezza non può nemmeno essere elevata.
Possono essere ad un piano solo oppure, nelle versioni più lussuose o realizzate per accogliere almeno 2 persone, presentare un soppalco o due piani.
Mancano, bisogna tenere bene a mente la cosa, le fondamenta il che necessita di scegliere sempre terreni adeguati, non impervi, e perfettamente pianeggianti.
Tiny House: il riscaldamento
Ma come riuscire a vivere in una Tiny House nei mesi più freddi dell’anno, magari in località in cui la temperatura scende sotto lo zero e non morire assiderati ?
La domanda è pertinente e c’è una risposta, visto che in paesi come il Canada ed il Nord Europa è assolutamente normale vivere in una casa ridotta anche quando il termometro sembra lasciare poche speranze.
Innanzitutto le pareti dell’abitazione vengono realizzate con materiali naturali dalle elevate performance ed in questo progetto di casa aiuta molto la bioedilizia che ricerca gli elementi adatti a resistere alle intemperie.
Il riscaldamento è invece affidato ai pannelli solari che vengono posizionati ed orientati verso sud, in maniera da catturare i raggi del sole in ogni stagione. Vi sono esperienze di persone che si riscaldano con il gas propano, provvedendo a farsi consegnare bombole periodicamente.
Ma questa soluzione, oltre a presentare sempre qualche aspetto di rischio in tema di sicurezza, risulta anche essere poco adatto per chi ricerca uno stile di vita a bassissimo impatto ambientale.
Tiny House prezzi
Al momento il mercato italiano non è molto movimentato. A frenare gli eterni sognatori sono soprattutto i permessi necessari per poter trascorrere la normale vita quotidiana domestica, considerando il discorso degli allacci alla rete elettrica e fognaria, oltre a ricercare le fonti energetiche per il riscaldamento durante i mesi più freddi dell’anno.
I prezzi partono da €4000/5000 per i modelli dalle dimensioni ridotte, nelle quali diventa anche molto difficile pensare ad una vita per molti anni. Si tratta di soluzioni per chi vuole trascorrere alcune ore o la notte nel giardino di casa, magari organizzando una piccola festa alternativa.
Per arrivare a modelli nei quali la convivenza diventa una cosa credibile, circa 25/30 metri quadri, un monolocale ridotto, il prezzo si aggira intorno a €30000/40000 per salire poi anche fino a €60000 quando si vuole una casa lussuosa e dotata di molti comfort.
Perchè vivere in una Tiny House
Pare una richiesta particolare e da spiriti avventurieri quella di andare a vivere in una casa dove muoversi, fare due passi o magari fare qualche attività fisica od un hobby diventa più complicato, soprattutto quando la metratura è davvero ridotta, inferiore ai 20/25 mq.
Ma a volte, accontentarsi non è una semplice esigenza economica, per risparmiare qualche soldino ed evitare lo stress delle bollette che assillano ogni mese.
Inoltre, la possibilità di cambiare città appena si desidera, alternando periodi in luoghi caldi o immersi nella foresta, per chi ama la natura alla follia e non teme il fatto di vivere in solitario.
O addirittura cambiare nazione, considerando che nei paesi del Nord Europa si tratta di uno stile di vita a cui sono più abituati gli stessi cittadini.
Una delle controindicazioni è rappresentata dalla quantità di aria disponibile nell’ambiente. Se in un’abitazione di tipo tradizionale è sufficiente aprire le porte per facilitare il passaggio e/o ricambio d’aria, in una tiny house può essere più problematico.
Sicuramente uno degli aspetti da valutare è l’estrema riduzione dell’arredo di cui si necessita. Scordarsi i grandi guardaroba per avere al suo interno abiti di ogni foggia e qualità non è sicuramente uno stile di vita adatto a chi ama questo way of life.
Poi, qualche piccolo accorgimento nella disposizione degli elettrodomestici e delle attrezzature, oltre a pensare che la dispensa non può essere rifornita come la cucina di casa, ma le scorte devono essere ridotte al minimo, puntando invece sugli alimenti di prima necessità che non devono mai mancare.
Tiny House: permessi
Passiamo alla parte meno lieta che riguarda l’argomento, ovvero le problematiche legali in materia di permessi e concessioni da ottenere per poter avere la propria casetta trasportabile od anche un luogo, nel giardino di casa, dove poter vivere esperienze e momenti della giornata in mezzo alla natura, senza faticare e godendosi il panorama ed i colori splendidi.
Al momento, su un terreno di proprietà privato il cittadino italiano può costruire soltanto nel caso in cui sia prevista la capacità edificatoria e dopo aver richiesto la relativa licenza.
Il rispetto dei requisiti per ottenere l’agibilità rimangono dunque in forza, nel caso in cui si voglia abitare all’interno del fabbricato posizionato nel giardino o terreno di casa.
Posizionare una qualunque struttura sul suolo privato è possibile al momento soltanto se trattasi di piccoli depositi, ma dalle dimensioni insufficiente ad ospitare persone che intendano vivere.
Recandosi nel comune dove è situato il terreno, si può richiedere il Cdu, ovvero il certificato di destinazione urbanistica.
Tiny House: foto e immagini
Nella galleria delle immagini alcune esempi di cosa significa realmente una tiny house ed i suoi piacevoli benefici per chi ama la tranquillità e l’indipendenza.