Vernici sostenibili: la nuova scelta ecologica dell’interior design

Autore:
Fabiola Criscuolo
  • Giornalista

Anche le vernici possono essere sostenibili e proteggere sia noi che l’ambiente. Ma quali sono le particolarità delle stesse? In cosa differiscono da quelle classiche? Scopriamolo insieme.

Vernici sostenibili: la nuova scelta dell’interior design
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Le soluzioni sostenibili, nonostante siano più costose di quelle tradizionali, nella maggior parte dei casi si rivelano l’opzione migliore sia per l’ambiente ma anche per salvaguardare la salute e il benessere di tutti coloro che vivono la casa.

É questo il caso delle innovative vernici ecologiche che negli ultimi tempi si sono diffuse in maniera esponenziale.? Ci sono delle brevi ma significative motivazioni per cui dovremmo scegliere tutti questo tipo di vernice per ritinteggiare i muri della nostra casa.

Primo tra tutti, la composizione in quanto le vernici sostenibili sono realizzate principalmente con materiali naturali o riciclati come acqua, argilla, oli vegetali o cera d’api, a differenza delle vernici tradizionali contengono spesso sostanze chimiche sintetiche, come ad esempio solventi a base di petrolio che, oltre a minare l’equilibrio ambientale, possono anche nuocere la salute delle persone.

Le vernici ecologiche, infatti, presentano una bassa emissione di COV (ovvero composti organici volatili) il che significa che sono oggettivamente meno tossiche e hanno un impatto negativo sull’ambiente inferiore. Sono in grado di assorbire batteri e gas ambientali ed infine, essendo composti principalmente da ingredienti naturali, sono di anche biodegradabili.

Scegliere questo tipo di vernici è un ottimo gesto per salvaguardare se stessi ma anche il mondo che ci circonda. Spesso però la difficoltà maggiore si riscontra nel capire quali siano realmente queste vernici, oltre che nel comprendere che, nel quotidiano, sono altrettanto valide di quelle tradizionali.

Vernici sostenibili: quali sono

Vernici sostenibili: la nuova scelta dell’interior design
Photo by Darkmoon_Art – Pixabay

Quando parliamo di “vernici ecologiche” facciamo in realtà riferimento ad una pluralità di prodotti, tra cui ad esempio quelle più conosciute, ovvero le vernici a tempera? Queste sono molto pratiche da utilizzare da soli, ma di contro non sono lavabili come quelle tradizionali.

Pitture ad acqua

Tra le principali tipologie abbiamo poi le pitture ad acqua che si dividono in varie tipologie. Tutte presentano un’intensità di colore e una resistenza maggiore rispetto a quelle a tempera e rilasciano una percentuale di sostanze tossiche pari a zero. Sono poi estremamente versatili, permettendone l’utilizzo in diverse situazioni e per differenti scopi.

Vernice termoisolante

Tipologia molto diffuse di vernici ad acqua è quella termoisolante, particolarmente indicata per stanze che necessitano di isolamento termico, e quella traspirante utilizzata soprattutto per stanze come il bagno o la cucina, caratterizzate da livelli molto elevati di umidità.

Vernice con olio vegetale

Un’altra tipologia di vernice ecologica è quella a base di olio vegetale, composta da ingredienti come olio di semi di lino, pigmenti naturali e, spesso, resine naturali. Sono prive di COV e adatte tanto agli ambienti interni, quando a quelli esterni.

Da non dimenticare poi le vernici a base di gesso e quelle a base di argilla che hanno appunto queste come sostanze principali, combinate poi con acqua e pigmenti naturali. Sono due tipologie di vernici ecologiche molto resistenti e particolarmente indicate per contrastare muffe e funghi.

La versatilità di tutte queste vernici consente il rapido utilizzo anche in ambito di fai da te, a patto di seguire attentamente tutti i passaggi e di sapere cosa fare.