Stop all’aria condizionata: arriva la pellicola refrigerante

Autore:
Fabiola Criscuolo
  • Giornalista

Da oggi si può dire stop all’aria condizionata e rendere al casa più fresca ed efficiente grazie alla nuova pellicola refrigerante. Il nuovo materiale edilizio potrebbe trasformare per sempre il modo di pensare la casa.

Stop all’aria condizionata: arriva la pellicola refrigerante
Photo by NoName_13 – Pixabay

Ricercare delle soluzioni alternative per limitare i consumi e gli sprechi di energia elettrica, è un buon modo sia per risparmiare, evitando così delle bollette estremamente salate, ma anche per fare del bene all’ambiente cercando nel proprio piccolo di fare la differenza.

Gli oggetti e le pratiche più inaspettate si rivelano spesso le soluzioni ideali per risolvere i problemi o per aggiungere uno specifico obiettivo. La ricerca di diverse soluzioni finalizzate allo scopo di impattare il meno possibile sull’ambiente, ha portato alla recente scoperta di un nuovo materiale edilizio che permetterebbe alle case di sfruttare il raffreddamento radioattivo per poter mantenere basse le temperature degli ambienti interni.

Ciò consentirebbe quindi di limitare, se non addirittura eliminare, l’utilizzo di elettrodomestici costosi ed inquinanti come possono essere i condizionatori, veri salvavita durante i mesi estivi, ma senza dubbio molto impattanti per l’ambiente.

Stop all’aria condizionata: cos’è il raffreddamento radioattivo

Stop all’aria condizionata: arriva la pellicola refrigerante
Photo by Bru-nO – Pixabay

Il materiale misterioso ed innovativo scoperto in campo edilizio è la pellicola vegetale. Secondo gli studi condotti, questo permetterebbe di mantenere freschi gli oggetti o gli ambienti grazie alla rifrazione. Il calore dei raggi del sole, quindi, invece di entrare e penetrare nelle mura, rimbalzerebbe indietro.

Constatato ciò, i ricercatori dell’Università di Cambridge, hanno pensato di utilizzare questo materiale per rivestire edifici e automobili, testando la capacità di questa pellicola di mantenere effettivamente fresche le temperature al loro interno. La scoperta è stata proposta già quest’anno durante il meeting primaverile dell’American Chemical Society, a cui hanno partecipato diversi ricercatori provenienti dall’Università di Cambridge.

Ma in cosa consiste concretamente parlando? La particolarità unica di questo materiale sta proprio nella sua semplicità. Si tratta essenzialmente di un composto di natura vegetale che viene lavorato in forma di pellicola. Dal punto di vista estetico risulta molto piacevole anche grazie al suo colore iridescente, ma ciò che più colpisce è proprio la capacità di abbassare le temperature di oggetti ed edifici grazie al fenomeno fisico conosciuto come “raffreddamento radioattivo diurno passivo”. Il fenomeno fisico è essenzialmente un processo di raffreddamento naturale, dovuto alla capacità di uno specifico oggetto di emettere radiazione infrarossa verso il cielo. In questo modo la superficie interessata rilascia il calore accumulato durante il giorno e diventa quindi più fresca.

Il nuovo impegno per l’ambiente

Stop all’aria condizionata: arriva la pellicola refrigerante
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La pellicola ideata sembrerebbe quindi la soluzione ideale se si pensa che, durante il giorno, la superficie della Terra assorbe in modo continuativo energia solare e, proprio a causa di questa, si surriscalda. Quando poi il sole tramonta, poco per volta inizia a rilasciare questo calore e ciò è dovuto proprio grazie all’emissione di radiazione infrarossa. Quest’ultima, come precedentemente accennato, viene poi emessa verso il cielo, permettendo alla superficie terrestre di raffreddarsi. Potremmo infatti semplicemente dire che, grazie al raffreddamento radioattivo, si verifica un abbassamento di temperatura passivo. Il calore quindi diminuisce senza l’ausilio o il consumo di altre energie o strumenti.

Come già spiegato, quindi, questa pellicola iridescente potrebbe rivelarsi la soluzione adatta per raffreddare gli edifici. L’impiego del raffreddamento radiativo attraverso materiali a bassa emissione ed in grado di riflettere la radiazione infrarossa, si rivelerebbe la soluzione ad ogni problema da un punto di vista ecologico e ambientale. Ecco perché sono, ad oggi, tante le aspettative nei confronti del nuovo materiale.

Il rivestimento è prodotto utilizzando cellulosa nanocristallina. La pellicola si compone di particelle di diversi colori che sono state poi combinate all’eticellulosa, un materiale piuttosto resistente. Le ricerche effettuate dimostrano che questa pellicola, grazie alle sue straordinarie proprietà, riuscirebbe a mantenere la temperatura più bassa di circa 4° rispetto a quella dell’ambiente circostante.

In questo modo non dovremo più preoccuparci di scegliere il condizionatore migliore e più efficiente. Potremo infatti limitare di tanto l’aria condizionata e giovarne anche in bolletta.