Infinna: la nuova fibra tessile circolare ha l’ok della moda

Autore:
Fabiola Criscuolo
  • Giornalista
Tempo di lettura: 5 minuti

Nata in Finlandia, Infinna è una fibra tessile nata dal riciclo di tessuti tessili. Un’innovazione già apprezzata dall’industria della moda e non solo.

Guarda il video

Infinna: la nuova fibra tessile circolare ha l’ok della moda
Photo by Infinited Fiber

La sostenibilità è un tema sempre più sentito e condiviso da molti ma che spesso si scontra con l’oggettività quotidiana. Il mondo della moda è un esempio lampante, con un alto numero di scarti tessili annuali.

La soluzione in questo capo arriva dalla finlandese Infinited Fiber Company, un’azienda che ha sviluppato una delle prime fibre tessili sostenibili interamente riciclabile, biodegradabile e priva di microplastiche. Si chiama Infinna ed è stata realizzata attraverso il riciclo di rifiuti tessili con alta percentuale di cotone.

Una scoperta innovativa che ha già raccolto il consenso non solo di consumatori e ambientalisti, ma anche dello stesso mondo della moda. Patagonia, per esempio, è stata una delle prime aziende a sperimentare la fibra nella produzione delle magliette.

Infinna: stop allo spreco del settore tessile

Infinna: la nuova fibra tessile circolare ha l’ok della moda
Photo by Infinited Fiber

Sebbene il tema sostenibilità sia ormai una costante, a ora il settore della moda è tra quelli che produce maggiore rifiuti. Solo in Europa una persona produce più di 15kg di rifiuti tessili all’anno. Secondo il report McKinsey Sustainability del 2022, solo il 35% di questi rifiuti viene raccolto e riutilizzato.

La storia cambia grazie a Infinna, una fibra tessile realizzata raccogliendo i rifiuti tessili ad alta percentuale di cotone. Anche tessuti misti, quindi, contribuiscono alla sua realizzazione, a condizione che abbiano una percentuale almeno dell’88% di cotone per consentire la pulizia del prodotto e la cattura della cellulosa ricavata dalla scomposizione. Questa viene attivata con l’urea e sciolta per poi essere filata in nuovi filamenti che vengono tagliati, lavati, asciugati e inviati negli stabilimenti tessili.

La fibra Infinna, il cui nome tecnico è “fibra di carbammato di cellulosa” si distingue dai concorrenti perché permette di riciclare i tessuti con maggiore facilità, utilizzando polveri tessili sia delle fabbriche di riciclaggio in Nord Africa sia da fornitori europei. La sua qualità è del tutto simile al cotone, caratteristica che la rende davvero attraente per i produttori.

Un progetto senza concorrenti

Infinna: la nuova fibra tessile circolare ha l’ok della moda
Photo by Infinited Fiber

Fino al 2024, la compagnia finlandese produttrice di Infinna, la Infinited Fiber Company, aveva solo una diretta concorrente, la svedese Renewxell che ha dichiarato fallimento. Parte della colpa è da attribuire al settore della moda che, al momento, è responsabile del circa 8% delle emissioni di gas serra globali. Solo rinunciando a una piccola parte dei ricavi questo dato potrebbe rivoluzionarsi, riducendo le emissioni del 60%.

La forza di Infinna è infatti proprio nell’investimento da parte del settore della moda, che ha permesso di raccogliere oltre 43 milioni di dollari. Marchi come quelli della catena Inditex, ovvero Zara, Bershka e altri, Uniqlo e H&M, hanno partecipato in modo attivo all’investimento. È stato infatti stipulato un accordo di acquisto anticipato di fibre prodotte dal futuro stabilimento da 400 milioni di dollari che sarà costruito entro il 2026.

Situato in una ex cartiera finlandese, il nuovo stabilimento di Infinited Fiber Company prevede di raggiungere una capacità produttiva di 500.000 tonnellate di fibra all’anno entro il 2030. L’obiettivo è trasformare il futuro dell’industria tessile, portando avanti una produzione circolare e sostenibile.

Infinna: immagini e foto

Nasce in Finlandia la prima fibra tessile interamente sostenibile. Ricavata dagli scarti e dai rifiuti di cotone e non solo, promette di trasformare il mondo della moda.