DART Lab progetta un nuovo materiale biodegradabile: la seconda vita del legno

Autore:
Tiziana Morganti
  • Giornalista
Tempo di lettura: 4 minuti

Un gruppo di ricerca dell’Università del Michigan ha creato una cassaforma biodegradabile dalla segatura nel tentativo di mitigare i rifiuti di legno nel processo di posa del calcestruzzo.

Primo piano del nuovo materiale bio a base di legno.
Photo by DART Lab

Ormai è un dato di fatto che in tutti gli ambiti ci si stia interrogando sempre più frequentemente sul futuro. Il che vuol dire concentrare gran parte delle energie creative e professionali alla ricerca di soluzioni per poter avere un domani. In sostanza la parola d’ordine è biodegradabile. Un input cui anche il design e l’architettura sta rispondendo con sempre maggiore puntualità. Per questo motivo non stupisce la notizia della lavorazione di un nuovo materiale eco sostenibile utile per l’ambito delle costruzioni.

Nello specifico si tratta di una soluzione a base di legno ed è il risultato finale del progetto BioMatters del Digital Architecture Research and Technologies (DART) Lab del Taubman College of Architecture and Urban Planning. Guidato dal direttore di DART Mania Aghaei Meibodi insieme ai ricercatori Muhammad Dayyem Khan, Tharanesh Varadharajan e Zachary Keller, il team ha cercato di creare una soluzione per riutilizzare la segatura industriale al fine di ridurre i rifiuti creati dalle casseforme utilizzate nelle costruzioni in cemento.

Il team, dunque, ha provato a mescolare della segatura con biopolimeri e additivi per creare il suo materiale, che può essere modellato o stampato in 3D in varie forme. Per dimostrare le sue capacità, poi, lo ha utilizzato per creare casseforme in calcestruzzo.

Il procedimento di realizzazione

Particolare del nuovo materiale bio sostenibile
Photo by DART Lab

 Il team ha stampato in 3D una colonna strutturale di 1,8 metri, versando il cemento al centro in modo incrementale. Dopo che il calcestruzzo si è asciugato, la cassaforma di segatura è stata staccata per rivelare la colonna.

Il materiale di segatura è stato quindi salvato e riciclato aggiungendo acqua per ricreare il livello di viscosità richiesto per la stampa 3D. Utilizzando questo processo, il team ha riutilizzato con successo lo stesso materiale più di 25 volte per creare colonne aggiuntive.

Secondo il team di ricerca, 15 miliardi di alberi vengono abbattuti in tutto il mondo ogni anno, il che si traduce in tre milioni di libbre di segatura scaricate solo nelle discariche negli Stati Uniti. Questo materiale può spesso essere bruciato, il che causa inquinamento ambientale.

È come un materiale prezioso per me perché stai abbattendo un albero” – ha detto il ricercatore Muhammad Dayyem Khan – Penso, inoltre, che ogni particella di quell’albero dovrebbe essere riutilizzata se lo stai tagliando.

La cassaforma bio ed altri progetti

Le diverse forme stampate in 3D che si possono ottenere con il materiale.
Photo by DART Lab

Secondo DART Lab, la cassaforma contribuisce fino al 40% delle spese di costruzione in calcestruzzo ed è solitamente costruita in legno. Dopo il suo utilizzo nei cantieri, la cassaforma viene spesso scartata. Il team prevede inoltre di sperimentare la realizzazione di strutture più grandi con il materiale. Oltre a questo, poi, ha suggerito che il potenziale sviluppato possa andare ben oltre la semplice costruzione in cemento.

Utilizzando questa tecnica, può essere realizzata qualsiasi cosa – ha detto Khan – Possono essere piccoli oggetti decorativi. Od anche mobili. Fino ad arrivare ad elementi strutturali importanti come, ad esempio, pareti, porte e finestre.

Il materiale, inoltre, può anche essere levigato e colorato in modo simile al legno per creare una finitura più liscia. Il team, comunque, deve ancora esplorare quali legni si comportano meglio per dare spazio a tutte queste possibilità.

DART Lab: foto e immagini

Il team ha portato a termine i primi studi su di un nuovo materiale sostenibile le cui applicazioni possono essere molteplici all’interno del design de dell’architettura. Scoprite di cosa si tratta sfogliando le immagini in galleria.