Città migliori d’Italia: Bologna unica metropoli in top 10

Nella classifica delle città migliori d’Italia dove vivere del Sole 24 Ore, compare un’unica metropoli: Bologna. Questa città è l’unico capoluogo di regione che, secondo il report, permette di vivere bene in Italia. Anche lei però, mostra segni di cedimento rispetto allo scorso anno, perdendo 6 posizioni in classifica.

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In Italia la percezione di dove si vive bene sta cambiando radicalmente, e a contribuire a questo spostamento di pensiero sono diversi fattori, che variano dal traffico, dai servizi, al costo delle case (sia in affitto che in vendita).

Nell’ultimo anno quest’ultimo aspetto ha giocato un ruolo fondamentale nella decisione di molti italiani su dove stabilirsi per vivere. Da un lato gli affitti brevi che tolgono immobili dal mercato, dall’altro i mutui troppo alti che aggiungono domanda, in Italia i prezzi degli affitti sono saliti un pò ovunque.

Nelle grandi città però, la situazione è diventata insostenibile, tanto che da qualche mese a questa parte, i dati delle transazioni immobiliari dell’Agenzia delle Entrate mostrano uno spostamento dell’interesse dei cittadini verso i comuni più piccoli.

Questo si riflette anche nella classifica del Sole 24 ore, in cui Bologna compare come l’unica grande città in classifica. Non solo, in base ai dati dell’Ufficio Studi di Locare, nelle città migliori dove vivere in Italia, i prezzi degli affitti sono tendenzialmente abbordabili, tranne rare eccezioni.

Città migliori d’Italia

Secondo la classifica del Sole 24 Ore, la città dove si vive meglio in Italia è Bergamo. Qui un trilocale in affitto di circa 90 metri quadrati costa in media 1.073 euro al mese. Lo stesso trilocale ha prezzi decisamente diversi spostandosi tra le varie altre città della classifica:

• Trieste – 1.065 euro al mese;
• Bolzan – 1.290 euro al mese;
• Monza – 1.155 euro al mese;
• Cremona – 765 euro al mese;
• Udine – 818 euro al mese;
• Verona – 1.065 euro al mese;
• Vicenza – 983 euro al mese;
• Bologna – 1.410 euro al mese;
• Ascoli Piceno – 660 euro al mese.

Già ad un primo sguardo appare evidente come a Bologna gli affitti costano parecchio di più che nelle altre città, pur avendo una posizione piuttosto bassa nella top 10. Lei però, almeno, è entrata in classifica. Che fine hanno fatto le altre grandi città italiane?

Addio grandi metropoli

Per quanto possano presentare più servizi e più opportunità, quando si tratta di vivere, le grandi città italiane non rappresentano più il sogno immobiliare della maggior parte degli acquirenti e degli affittuari. In alcuni casi poi, c’è chi non può permettersi di vivere in città come Roma, Milano, Firenze, Torino o Venezia, perchè i prezzi degli immobili hanno raggiunti cifre stratosferiche. A rendere le cose così complicate nelle grandi città italiane sono gli affitti brevi e i mutui ancora difficili da prendere, e il risultato è un vero e proprio esodo verso le periferie.

Nel III trimestre del 2024 i prezzi degli affitti sono aumentati ancora in tutta Italia, ma ci sono realtà che stanno vivendo un vero e proprio incubo. Tra le grandi città escluse da questa classifica di merito, Roma e Milano sono sicuramente quelle che soffrono di più la pressione sul mercato delle locazioni. Basti pensare che Roma si trova tra le città europee più care in assoluto per gli affitti, e che a Milano sia studenti che lavoratori preferiscono fare i pendolari e vivere nell’hinterland rispetto a pagare i canoni impressionanti che si chiedono in città.

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