Il grado zero del design

Autore:
Ali Filippini
  • Giornalista
Tempo di lettura: 6 minuti

0.0 design è un marchio sostenuto da Atelier Rezina che produce e distribuisce prodotti esclusivamente di tipo artigianale, reinterpretando in chiave contemporanea e “circolare” la tradizione.

Il grado zero del design
Rezina, ZeroPunto, foto S. Rivoltella

Per la rubrica dedicata al rapporto tra designer e artigianato incontriamo Stefania Vasques, architetto di formazione, attiva come stylist e designer. Di lei si può dire che conosca bene il valore dietro alla produzione artigianale per avere sperimentato in alcune sue esperienze (Officina Temporanea e Artigiani officina) l’autoproduzione di pezzi in serie limitata, traghettata ora in questa sua recente attività creativa e imprenditoriale.

Il grado zero del design
orologio, Tutto torna, foto Filippo Bamberghi

Quando nasce 0.0 design?

Il progetto nasce due anni fa come una start up e ora, attraverso l’azienda Rezina (marchio leader della produzione e applicazione di decorazioni, rivestimenti e pavimenti in resina, ndr.) che ha scelto di inserirlo nell’ambito delle sue promozioni culturali, Atelier Rezina, sta assumendo una dimensione più strutturata. L’appoggio di un’azienda permette di dare vita a una serie di attività, come la recente presentazione di una collezione di finiture alla Milano Design Week, sviluppato insieme, e prossimamente con il lancio di un sito e-commerce per la vendita. Quest’ultimo è molto importante perché i prodotti venduti potranno sostenere economicamente l’artigiano coinvolto nella loro produzione.

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Sciaria, foto F. Bamberghi

Quali sono le motivazioni che ti hanno spinto a intraprendere questa iniziativa.

Come designer sicuramente il desiderio di lavorare a stretto contatto con l’artigianalità e i suoi attori, cosa che avevo già coltivato nel tempo. Ulteriore urgenza è data da una sorta di mio personale stato d’allarme per la perdita progressiva di competenze legate ai mestieri del fare, anche quelli apparentemente più banali legati alla falegnameria. Questi aspetti dell’artigianato vanno tutelati e tramandati. L’idea di base è quindi di ripescare la tradizione e tradurla in chiave contemporanea in modo da ricavarne anche innovazione, con prodotti unici. Perché, secondo me, solo l’unicità può riflettere in pieno la qualità.

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Sciauria, 0.0 design, foto Gianbellomo
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Stai, foto F. Bamberghi

Gli oggetti realizzati in ceramica, metallo, legno in serie limitate, prossimamente anche tessuti e vetro, riflettono il pensiero della progettista che ama pensare a forme semplici, oneste, di buona fattura per un design utile ad accompagnare i riti della quotidianità.

Non ho la pretesa di creare qualcosa di pretestuoso, piuttosto, ogni oggetto deve avere un senso

, riflette Vasques. E il senso di una forma si può e si deve ricollegare all’uso del suo materiale e alle tecniche di lavorazione come

con il legno massello tornito di alcuni complementi d’arredo, peraltro ricavato, quando possibile, da un unico albero, dove le giunzioni sono tutte ad incastro per non usare le colle

, ci spiega, illustrando la genesi di alcuni oggetti umili e poetici come gli sgabelli o i profumatori d’ambiente dove l’essenza naturale rinfresca il legno e si diffonde nell’ambiente.

Altri oggetti, come le compostiere da balcone o giardino, suggeriscono la passione e sensibilità della progettista verso il rispetto dell’ambiente, della natura e dei suoi processi. Valori in cui Vasques crede fermamente. E le parole con cui descrive il progetto di 0.0 design nella sua pagina web, dove lo zero è inteso come origine, il principio di tutte le cose, si possono interpretare come una sorta di manifesto che parla di bello come risorsa per tutti, per oggetti durevoli nel tempo e rispettosi dell’ambiente: facili da smaltire, riparare, riciclare. Insomma, lo zero ci riporta anche a chiudere il cerchio.

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compostiera Composta, foto Gianbellomo

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compostiera Composto, foto Gianbellomo

Spiegaci meglio come si compone la rete produttiva.

Mi interessa mettere in connessione i giovani designer con l’artigiano per fare in modo che i designer stessi siano istruiti sulle tecniche indispensabili per usare in modo corretto i materiali, allo stesso tempo acquisendo conoscenze che si potrebbero perdere. Per ora gli oggetti della collezione sono tutte mie creazioni eseguite in collaborazione con artigiani specializzati nelle diverse materie, ma nel prossimo futuro, facendo anche scouting, intendo avvalermi di “artigiani designer” che co-firmino i pezzi, perché il progetto non è mai di un singolo.

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Speziati, foto S. Rivoltella

Rientra nella collezione anche il recente sviluppo di Speziati, un prodotto per interni, in attesa di essere brevettato, eco-compatibile a base di calce colorata, materiale di affezione della designer, ottenuto mediante l’accurata selezione e l’esclusivo utilizzo di miscele di spezie. Fa parte di una linea di materiali naturali per interni che si estende anche ai rivestimenti di diversi formati per pavimenti, realizzati impiegando sempre la calce insieme al cocciopesto e ai colori naturali, per creare una superficie simile a quella di un seminato.

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foto S. Rivoltella

Rezina produce storicamente prodotti per interni come finiture e vernici, a base chimica, e l’idea di Speziati è stata, all’opposto, di realizzare insieme a 0.0 design una pittura d’ambiente a base di calce totalmente naturale, persino aromatica. Il pigmento è dato dall’uso di alcune spezie, perciò, si tratta di una finitura dai nuovi requisiti per stimolare la percezione sensoriale. Ha una spiccata matericità già messa alla prova negli interni dello showroom Agape di Milano durante la scorsa Design Week. I pigmenti naturali sono difficili da trovare così ho iniziato una sperimentazione con le spezie, come la curcuma, lo zenzero, il cardamomo e la cannella, per ricavare una palette naturale caratterizzata dalla loro miscela. La scommessa sembrava azzardata ma si è rivelata molto interessante anche perché, come immaginabile, diffonde una freschezza di odori nell’ambiente esaltata dall’umidità naturale di alcuni contesti. Ma anche dalla presenza di vapore, come accade nelle Spa o nei bagni dove l’abbiamo testata riscontrando come rilasci delle note olfattive gradevoli stabilendo una sorta di interazione naturale con l’ambiente.

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Speziati con complemento Sali e scendi e sgabello Circolo, foto S. Rivoltella
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Speziati con oggetti della collezione Trame di materia, foto S. Rivoltella

Il grado zero del design: foto e immagini

Ali Filippini
Ali Filippini, laureato in design al Politecnico di Milano, dottore di ricerca in Design, affianca all'attività didattica quella professionale in ambito editoriale collaborando come giornalista pubblicista per riviste di settore (Abitare, Auto&Design) e a progetti dedicati alla cultura del design. Per Pianeta Design i suoi contributi vertono maggiormente sui temi della tecnologia e dell’innovazione.