Ricavare una stanza: la soluzione è chiudere il terrazzo

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Con il tempo le esigenze cambiano e magari ricavare una stanza in più in casa può rivelarsi utile per diversi scopi. Se la soluzione fosse il terrazzo? Chiudere questa zona potrebbe infatti farci ricavare l’ambiente necessario.

Ricavare una stanza: la soluzione è chiudere il terrazzo
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Per chi abita da diverso tempo nella stessa casa, molto probabilmente lo spazio inizia ad apparire piccolo e angusto, poco adatto alle esigenze sempre diverse. Anche inserire mobili mobili meno ingombranti o addirittura eliminarne qualcuno fa vivere la sensazione di non potersi muovere liberamente.

Questo perché lo spazio in casa sembra davvero non bastare mai, soprattutto quando si condivide l’abitazione con altre persone. Ma c’è una soluzione che sta spopolando di recente in termini di design e modifiche strutturali dell’ambiente domestico e ci permetterà di sfruttare in modo davvero funzionale il balcone, chiaramente laddove se ne possiede uno.

Possiamo infatti chiuderlo per ricavarne una stanza vivibile e sfruttabile quando e come si desidera. È così che infatti ricaveremo una quantità di spazio aggiuntiva che ci lascerà senza parole e renderà nuovamente funzionale e soddisfacente la nostra casa.

Ricavare una stanza: 3 soluzioni imperdibili

Ricavare una stanza: la soluzione è chiudere il terrazzo
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Ci sono infatti diverse modalità per poter chiudere un balcone o terrazzo, ricavandone così uno spazio chiuso da sfruttare completamente e dodici mesi l’anno.? Una prima opzione è quella di installare delle pareti vetrate e, questa, risulta essere da tempo la scelta più comune, pratica e conveniente. Possiamo optare per pareti in vetro o materiale plastico trasparente che, aldilà dell’estetica innegabilmente soddisfacente, ci permetterà appunto anche di guadagnare metri cubi utili e senza rinunciare sia alla vista che la luce proveniente dal nostro terrazzo.

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Una seconda opzione, utile se volete evitare modifiche particolarmente incidenti, è quello di installazione delle tende da esterni o delle pergotegole. Questa risulterà la soluzione più semplice, pratica ed economica a cui rifarci. Esistono infatti diversi tipi di tende pensate per gli ambienti esterni e che garantiscono una buona resistenza alle intemperie, oltre ad un buon isolamento termico e questo principalmente grazie allo spessore e ai materiali scelti per fabbricare la tenda stessa. Possiamo scegliere le classiche tende sul binario, oppure optare per quelle a rullo o a pannello.

Per quanto riguarda invece le pergotegole, queste sono coperture scorrevoli dette “a impacchettamento” proprio perché ci permetteranno di chiudere ed isolare in modo impeccabile il nostro balcone o terrazza sia in inverno che in estate e scegliendo, tendenzialmente, materiali innovativi e di qualità. Possono essere realizzate sia in legno che in alluminio, così come fissate a parete oppure autoportanti. Hanno però un prezzo superiore alle altre soluzioni benché non necessitano di permessi per essere installate.

Un’ultima alternativa potenzialmente appetibile, è poi la possibilità di creare una zona green in casa, creando una vera e propria serra domestica. Se infatti abbiamo il pollice verde e vogliamo quindi creare una zona da dedicare proprio a questo vostro hobby e donare anche un aspetto unico alla nostra casa, allora questa sarà la soluzione più adatta. Chiudendo il terrazzo, potremo infatti realizzare in modo piuttosto semplice una serra bioclimatica e che rappresenterà quella soluzione ecologica e soddisfacente da poter realizzare senza neanche chiedere permessi al nostro comune a patto di rispettare alcuni vincoli.

Attenzione ai permessi

Ricavare una stanza: la soluzione è chiudere il terrazzo
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Certamente una cosa che non potrà mancare, soprattutto in caso di interventi più invasivi e radicali atti a ricavare una stanza, sono i permessi del nostro comune di residenza. Stiamo infatti parlando, nella gran parte dei casi, di interventi di natura strutturale per cui sarà necessario far redigere un progetto esecutivo in grado di verificare il dimensionamento totale della struttura.

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Dobbiamo infatti tenere in conto che, la parte implementata, andrà a sommarsi al volume della residenza anche in termini di consumi e di sfruttamento energetico. L’ampliamento, inoltre, dovrà rispettare totalmente le norme relative alle distanze e ai confini, soprattutto relazione ad altre proprietà.

Infine, nel caso in cui abitiamo in un condominio, dopo aver ricevuto i necessari permessi da parte del comune, sarà fondamentale procurarci anche la delibera condominiale. Con questa dovrà essere approvata la nostra proposta di modifica alla struttura.