Manutenzione della piscina: le fasi fondamentali
Con l’arrivo delle belle giornate e il primo caldo chi non desidera tuffarsi in una trasparente e fresca piscina? Prima di poterlo fare dovremmo procedere con la pulizia della piscina stessa. Vediamo insieme in cosa consiste la manutenzione della piscina passo dopo passo.
Il parere di esperti e tecnici è unanime sulle modalità di manutenzione e prassi da seguire per le piscine, sui prodotti da scegliere, sul bilanciamento del PH e quante volte procedere con la pulizia.
Insieme andremo a vedere le risposte ai quesiti più diffusi per chi deve occuparsi della pulizia e della manutenzione della propria piscina.
Con che frequenza è necessario controllare l’acqua della piscina?
La più importante nozione da apprendere è quanto spesso controllare l’acqua della piscina e la sua condizione di igiene.
Si consiglia di controllare le condizioni della piscina ogni 4 giorni nei mesi primaverili e ogni due giorni a giugno, luglio e agosto.
Il PH della piscina
Come faccio a controllare il PH della piscina?
Il valore ideale del PH di una piscina e fra i 7 e i 7,6.
Al disotto o al di sopra di questi livelli sono necessari dei prodotti chimici allo scopo di regolare il PH. In commercio esistono dei prodotti denominati correttori di PH.
In genere 12 ml di prodotto riescono ad abbassare il livello di ph di circa 0,2 unità a metro cubo.
I correttori di PH sono disponibili sia in formato liquido che granulare e il prezzo si aggira intorno ai €20/25 a confezione da 5 litri.
Dosaggio del cloro
L’elemento che permette una profonda disinfettazione da tutte le impurità e i batteri è il cloro.
Possiamo vedere la differenza tra il trattamento di clorazione shock e il trattamento di cloro lento.
Il primo prevede un dosaggio maggiore di cloro di circa 60%. Questo tipo di trattamento viene fatto il primo giorno di apertura della piscina, dopo che per un lungo periodo i batteri si sono concentrati in grande quantità. E’ molto importante prestare attenzione in questa fase in quanto il cloro tende a macchiare e a diluire i colori, inoltre è corrosivo e in queste dosi potrebbe creare danni agli oggetti.
Questa fase di clorazione shock durerà circa 12 ore. Il prezzo di una vaschetta di circa 10 kg di cloro varia dai 35 ai 45 euro.
Per tutte le altre volte basterà un dosaggio dal 20 al 30% di cloro per mantenere puliti e disinfettati tutti gli ambienti. Questa è definita clorazione lenta.
Per facilitare il lavoro esistono dei formati di cloro in pastiglia, predosati e molto comodi da usare. Vengono lanciati nella piscina e agiranno velocemente.
Nonostante le dosi di cloro per la piscina siano prestabilite, è importante tenere conto di alcuni fattori:
- numero di persone all’interno della piscina
- eventuali piogge
- eventuali raffiche di vento
- temperatura dell’aria
- quantità di ore in funzione del filtro dell’acqua
Il filtro
L’efficacia dei prodotti chimici utilizzati per la manutenzione della piscina è ottimizzata dalla presenza di un ottimo sistema di filtro/filtrazione. La scelta consigliata è il sistema di filtrazione a sabbia, maggiormente performante grazie alla spinta dell’acqua più forte.
È importante anche la manutenzione della sabbia stessa, che va lavata almeno mensilmente per circa un minuto. Il prezzo medio di un sistema di filtrazione a sabbia per le piscine è di circa €800, la sabbia invece ha un valore di mercato di circa €30 per 20 kg.
L’acqua
Il consiglio è quello di cambiare almeno i due terzi del totale dell’acqua, soprattutto a inizio della stagione estiva. Il cambio dell’acqua è un metodo più economico dei prodotti chimici per eliminare una parte dei batteri. Per quanto sia più vantaggioso economicamente cambiare l’acqua anziché trattarla, non otterremo un effetto di pulizia completa.
Pulizia della linea di galleggiamento
Alcuni tipi di piscina richiedono anche la pulizia della linea di galleggiamento, dove alcuni grassi si depositano formando una linea scura.
Per effettuare questo passaggio si va a tamponare con una spugna. Nel caso in cui la linea di galleggiamento non venga rimossa, potrebbe causare danni al rivestimento in PVC. Le piscine a sfioro non richiedono questo tipo di manutenzione ed è considerato un vantaggio nella scelta della piscina.
Pulizia ordinaria
E’ possibile procedere per la pulizia della piscina anche manualmente, con una scopa aspirafango. Si tratta di un attrezzo molto leggero e maneggevole che lo rende utilizzabile da tutti, anche dai bambini.
In alternativa esiste il corrispondente automatico della scopa, cioè il robot pulitore. Lo svantaggio di questo attrezzo è che non riesce ad arrivare negli angoli e sulle scalette.
Apertura e chiusura di una piscina
Ogni piscina è dotata di un manuale di utilizzo dove vengono spiegate le prassi di manutenzione e pulizia. Alcuni di questi passaggi sono più semplici di altri e generalmente, le prime volte, un tecnico professionista affiancherà l’utente.
Uno dei passaggi che verranno illustrati inizialmente da un operatore è quello della chiusura e dell’apertura della piscina, fase fondamentale per proteggerla dalle intemperie durante l’inverno e dall’esposizione al sole durante l’estate.
La maggior parte delle piscine moderne è dotata di teli facilmente agganciabili.
Scelta dei prodotti
Queste sono considerate le fasi principali per effettuare una manutenzione ordinaria e straordinaria della piscina. Abbiamo visto tutti i passaggi importanti per garantire alla propria piscina pulizia e funzionalità, oltre che usare al meglio gli strumenti necessari.
E’ buona norma individuare la propria tipologia di piscina per scegliere i prodotti e gli utensili più adatti ad essa. Scegliere dei prodotti di bassa qualità o non adatti al tipo di rivestimento o di ambiente della nostra piscina, possono danneggiarla.
Manutenzione della piscina: galleria fotografica
Vediamo alcune immagini di piscine e dei prodotti e gli attrezzi di cui abbiamo parlato.