Come foderare un divano: idee e consigli per il fai da te
Sono tante le idee per rivestire un divano e trasformarlo completamente: scopriamo insieme come foderare un divano fai da te, quanta e quale stoffa scegliere e tutti i passaggi per riuscire al meglio nel processo di restyling.
Il divano è il cuore del soggiorno, l’elemento d’arredo focale di questo ambiente della casa. Molto spesso rinnovare la zona living equivale proprio a cambiare divano, ma non è sempre necessario sbarazzarsi di quello vecchio e acquistarne uno nuovo.
Si ottengono risultati strabilianti anche se ci si limita a rifoderare il divano con un rivestimento diverso, in grado di adattarsi al meglio all’ambiente e di rispecchiarne la cifra stilistica. Ma come foderare un divano? La soluzione più semplice è affidarsi a un tappezziere di fiducia, ma è possibile anche optare per il fai da te e riuscire ugualmente a stravolgere l’aspetto del divano rendendolo come nuovo.
Sono tante le variabili da considerare, a partire dalla scelta dei tessuti per il rivestimento. Scopriamo insieme qual è il miglior tessuto per rivestire i divani tenendo conto dello stile di arredamento, quanta stoffa occorre e quali sono i principali step per procedere con il restyling.
Rifoderare un divano: le valutazioni preliminari
Se vi state chiedendo da tempo come rinnovare il vostro vecchio divano, foderarlo è sicuramente un’ottima soluzione. Per farlo ci si può rivolgere a un tappezziere oppure, se si dispone di una buona manualità, di discreta esperienza nel cucito e se si vuole risparmiare, optare per foderare il divano fai da te, in completa autonomia.
Prima di iniziare, scegliete quale tipo di rivestimento volete per il vostro divano. Ne esistono di due tipi: quello fisso e quello sfoderabile, sicuramente più pratico e più versatile in quanto meno vincolante e facilmente removibile. Suggeriamo di scegliere questa seconda strada specialmente se vi piace apportare spesso modifiche all’arredamento del vostro soggiorno.
Servono pochi strumenti: della carta velina e una matita, con cui sagomare le varie parti del divano, e colla vinilica con cui posizionare la stoffa scelta sulle singole parti del divano. Si segue solitamente uno schema ben preciso: spalliera, base, braccioli. Ogni parte va fatta asciugare accuratamente per almeno 1 ora.
Prima di cimentarsi, è opportuno valutare lo stato del telaio, ossia la parte interna del divano. Procedete solo se è in buone condizioni: se si avvertono rumori o scricchiolii, è bene controllare schienale e braccioli e, più in generale, il resto della struttura.
Come foderare un divano: i tessuti per il rivestimento
Qual è il miglior tessuto per divani? In realtà si tratta di una scelta molto personale. In linea di massima, però, è fondamentale tenere conto dell’arredamento del soggiorno e degli elementi d’arredo che sono già presenti. Di certo c’è che la scelta di un buon tessuto, forte e resistente, assicura un risultato nettamente migliore di quello che si potrebbe ottenere con una stoffa o un rivestimento scadente.
Se si vive in una casa dove sono presenti bambini o animali, è preferibile scegliere un rivestimento lavabile e pratico, mentre sono da evitare le stoffe particolarmente delicate o soggette a rovinarsi facilmente.
Passiamo, a questo punto, alla scelta del tessuto: le fibre naturali – cotone, lana e lino – sono più delicate e più difficili da mantenere pulite, mentre le fibre sintetiche come la microfibra sono di gran lunga più resistenti. Anche la pelle è un rivestimento molto amato, di grande fascino ed eleganza, ma è più difficile da lavorare e cucire rispetto alla stoffa, ragion per cui in questo caso è auspicabile rivolgersi a professionisti del settore.
Prima di concentrarci sui principali tipi di tessuti per il rivestimento del divano, focalizziamoci sulle quantità. Quanti metri di stoffa servono per foderare un divano? La regola generale suggerisce di considerare 10-12 metri di stoffa per un divano a 3 posti, mentre possono servirne fino a 14-16 metri per un divano ad angolo.
Cotone e lino
Il lino e il cotone sono fibre naturali ideali per chi ama uno stile essenziale e pulito. Il divano in lino è perfetto per una casa al mare, per esempio, o per un’abitazione che si trova in un posto caldo. Tenetevi alla larga, però, se l’effetto stropicciato non vi convince. Anche il cotone è molto apprezzato: vi consigliamo di orientarvi su colori neutri e non su stampe o colori accesi in quanto di più difficile manutenzione.
Tessuti sintetici
I tessuti sintetici come la microfibra sono molto più pratici e resistenti. Quest’ultima, in particolare, è morbida, piacevole da toccare e fa la sua figura. Vi invitiamo a evitare tessuti sintetici come nylon e poliestere, infiammabili e potenzialmente pericolosi. Scegliete i tessuti sintetici per un soggiorno in stile moderno e contemporaneo.
Velluto
Avete una casa arredata in stile vintage? Non c’è niente di meglio di foderare il divano in velluto, elegante, fascinoso e raffinato. Attenzione, però: oltre a essere un tessuto delicato, non è per nulla adatto alla stagione calda.
Seta
La seta è consigliata esclusivamente per le poltrone o, comunque, per sedute di metrature ridotte. Pregiata ma anche tanto delicata, si sporca facilmente e per essere smacchiata necessita l’ausilio di una tintoria specializzata.
Come foderare un divano fai da te: gli step
Foderare un divano fai da te, quindi in completa autonomia, non è affatto una missione impossibile. Ovviamente occorre avere una discreta dimestichezza con il cucito ed è indispensabile anche una buona manualità. Gli step da seguire, però, sono tutto sommato semplici e lineari.
Prendere le misure
Uno dei passaggi più ostici è quello che prevede la misurazione del divano. Ecco come procedere per prendere le misure di ogni singolo componente del divano e non sbagliare:
- togliere tutti i cuscini e misurare la larghezza dello schienale con un metro da sarta
- procedere con l’altezza dello schienale, da terra fino alla base della seduta
- prendere le misure di un bracciolo dall’esterno verso l’interno e raddoppiarle
- per i cuscini misurare tutti i lati
- aggiungere a tutte le misure dai 2 ai 5 cm in più e sommare tutte le misure per calcolare la quantità precisa di stoffa.
Rivestire un pezzo alla volta
I rivestimenti di ogni pezzo del divano vanno cuciti e realizzati singolarmente. Dopo aver sfilato ciascun elemento, bisogna scucirli in modo da avere una sorta di modello di ognuno. Come anticipato, bisogna sempre considerare almeno un paio di centimetri in più rispetto all’originale.
A questo punto, si procede appoggiandoli sulla stoffa scelta per il nuovo rivestimento e se ne ricalcano le sagome con un gessetto da sarta, per poi ritagliarle. Le sagome ricavate dal nuovo tessuto vanno applicate su ogni singolo elemento con la colla vinilica, da lasciare in posa per 1 ora circa. Eventualmente potete anche utilizzare, come alternativa, degli spilli per mantenere la stoffa ferma mentre si rifinisce il tutto con la macchina da cucire.
Le forme possono essere ricopiate anche su di una carta velina, in modo da avere un modello da riutilizzare per eventuali nuove operazioni di restyling senza necessariamente dover scucire il tutto.
Come foderare un divano: immagini e foto
I nostri suggerimenti su come foderare un divano vi sono tornati utili? Date un’occhiata alla galleria di immagini di seguito per trovare tanti spunti ispirazionali per rinnovare il divano e il vostro soggiorno.