Lo stile leggero del cemento
Da tempo sdoganato l’uso esclusivo in edilizia, eletto a nuova sperimentazione materica per l’interior, il cemento sfida gli stilemi dello spazio domestico con un’estetica dolce e volumi leggeri. Che non ti aspetti

Leggi cemento e pensi subito a volumi monolitici, importanti, di un certo peso. Invece questo materiale oggi si fa portavoce di una vera e propria rivoluzione materica e manda in scena un’estetica inedita, bella quanto sostenibile. Complice l’innovazione che offre tecnologie sempre più avanzate, o la spinta insita nel design di andare oltre i canoni estetici e funzionali, la lavorazione del cemento è diventata un’espressione esplicita di versatilità e duttilità. Malleabile, sottile, persino flessibile, il cemento si plasma non solo in tavoli e tavolini, ma anche in boiserie conviviali, lavabi dall’anima messicana e vasi-puzzle, da reinventare in base all’uso. In bilico tra design brutalista, volumi scultorei e una poetica delicata, quanto sofisticata.
Architetture romane

La console è quell’arredo che può, con poco, cambiare faccia all’ingresso. Basta un design grafico, un richiamo all’architettura, un guizzo inaspettato. Come la serie Bow di Copenhagen101, disegnata da Kristian Sofus Hansen e Tommy Hyldhal: con la sua sequenza di archi e la sua silhouette elegante, richiama alla memoria l’architettura degli antichi acquedotti romani, e riempie la stanza di una bellezza maestosa quanto sobria. E il guizzo inaspettato? E’dato dal materiale, un fibrocemento resistente che regala una texture particolare e al mobile una nuova leggerezza. La collezione comprende due consolle in dimensioni diverse e una panca, tutte dipinte a mano con più strati, per garantire resistenza nel tempo.
Viaggio in Messico

“Una gota en la Arena” (una goccia nella sabbia): si chiama così la nuova collezione di lavabi da appoggio e piastrelle coordinate in cemento, ispirati al territorio desertico del nord del Messico. Un progetto nato dalla collaborazione di Forma&Cemento con gli studenti del Master ISAD in “Innovazione e Gestione del Design” 2023-2024 in Messico e il professore Alessandro Gorla. Più che semplici lavabi, i cinque modelli da appoggio (Agave, Bloque, Cobre, Nopal e Pilar), presentati di recente ad EDIT Napoli 2024, sono veri e propri racconti plasmati nella materia. Le lavorazioni artigianali e le texture materiche parlano di jimador – la tradizionale raccolta dell’agave –, manufatti in rame, architetture delle cattedrali messicane, nopal (il fico d’india) e legame millenario tra l’uomo e la pietra. Per portare un po’ di Messico nel bagno di casa.
Il riciclo di carattere

“Mi piace recuperare e riutilizzare i materiali degli spazi su cui lavoro, rispettando l’essenza e facendoli diventare elementi che definiscono la spazialità” esordisce così Maria Adele Savioli, titolare del brand artigianale italiano MAS Design. La nuova collezione Salto, infatti, è un vero e proprio “salto” nella materia e nella sua “capacità di trasformarsi”. Basta uno sguardo alla serie di tavoli e tavolini in cemento per scoprire la duttilità di questo materiale: le linee sinuose, le sfumature che svelano nei profili il composito di sabbia, cemento e acqua. Pezzi unici da usare indoor (con la struttura in alluminio) o outdoor (nella versione in acciaio) e soprattutto sostenibili: le sabbie utilizzate, infatti, derivano dal recupero di materiale edilizi come cotto e marmi, mentre i metalli forniti dagli artigiani romagnoli sono ricavati da processi di riciclabilità.
Classico deciso

Un’idea per dare un twist contemporaneo al classico tavolo di legno? Francesca Lanzavecchia ha pensato di puntare sulla matericità decisa del cemento, ma con un tocco sinuoso, quasi civettuolo. Il tavolo Virgola In&Outdoor di Casamilano, infatti, copre le gambe con un drappeggio leggero, realizzato in cemento con una tecnica artigianale e nuances sfumate e delicate. L’effetto, a colpo d’occhio, è ricercato e accogliente: un invito esplicito alla convivialità, nel living come in giardino. Il piano può essere anche in radica di betulla, massello di iroko, essenza o marmo, la base può essere laccata lucido.
Innesti materici

Il nome è un richiamo immediato all’arte del giardinaggio, la forma la sua espressione tangibile: Innesti di Ethimo, la nuova linea di vasi disegnata da Studiopepe, è un invito a sperimentare nuove “combinazioni” d’arredo. Realizzati in cemento alleggerito in due varianti di colore, i tre modelli nascono da “un gioco di incastri e connessioni, un dialogo” come spiega lo Studio Pepe, da inventare e creare a nostro piacere, per comporre piccole oasi verdi sul terrazzo o sotto il portico. “Il loro design prevede una silhouette complementare, affinché possano essere accostati o ‘incastrati’ per creare combinazioni sempre diverse”. Il progetto nasce proprio dall’idea di usarli insieme, accoppiati o mescolati in gruppo: un vaso cilindrico (con un diametro di 50 cm, alti 60 cm), ha il profilo concavo, mentre l’altro cilindro e il vaso ovale (cm 50x100x50) sono decorati dal profilo convesso. Come un puzzle, i tre vasi si intersecano alla perfezione.
A tutto colore

Tratto distintivo di Paola Lenti è da sempre il colore, mixato nell’intreccio di corde e tessuti e nella sperimentazione sui materiali di riciclo. Infatti, tra i tanti prodotti dedicati allo spazio outdoor e indoor, non mancano anche i tavolini “arlecchino” Marna in Opus, il cemento stampato ricavato da una miscela di calcare e argilla. Quadrati o rettangolari, uniscono alta manifattura a praticità: realizzati a mano da Simona Sporchia, hanno un’anima interna in blocco di polistirolo e un supporto in alveolare in alluminio che li rende più leggeri, senza inficiarne la robustezza. I decori a effetto coriandolo, invece, sono realizzati con un mosaico in vetro riciclato o in frammenti di ceramica.
Total look artigianale

Pensando ad un mobile in cemento l’associazione con un monolite pesante è abbastanza immediata. Eppure ci sono arredi che, nonostante questo materiale di elezione, hanno fatto della leggerezza dinamica il loro cavallo di battaglia. Come la collezione disegnata da Patricia Urquiola per Cimento®, brand veneziano che ha dato vita ad un nuovo stile dell’abitare contemporaneo partendo dall’omonimo materiale (Cimento® appunto): unico e brevettato, completamente made in Italy, è formato da oltre il 90% di aggregati minerali mescolati ad un legante cementizio. La nuova collezione include tavoli, sedute, console, coffee e side table, stool, librerie, specchi e vasi incredibilmente leggeri, plasmati artigianalmente direttamente dalla materia. Ogni pezzo è unico e gioca con sfumature e tinte vivaci, superfici levigate o grezze, texture materiche, cortocircuiti formali e richiami all’architettura brutalista. E il risultato è un mood giocoso e di carattere.
Design brutalista

Invece di accostare sedie e tavolini alla parete, è la parete che li accoglie nella boiserie. Posa di Pulkra, il sistema di sedute e tavoli in cemento Acron® disegnato da Luca Pevere, si “posa” direttamente a parete, come le classiche piastrelle. La logica è la stessa: modulare, configurabile a piacere, si accosta al muro per disegnare lo spazio su misura e diventa l’alternativa salvaspazio per dare un tocco personale e funzionale a luoghi pubblici come bar, ristoranti e hotel. In perfetto stile brutalista, si può interpretare con una o più sedute e a fine vita, grazie al programma Timeloop, può essere completamente riciclato.