Pareti verdi anche in casa
Tra i più recenti trend dell’interior design, spicca l’inserimento di elementi green alle pareti. Non una semplice scelta stilistica o prettamente estetica, ma la necessità di ristabilire un legame con la natura, per aumentare il senso di benessere.

Il verde sopra il grigio’ è il motto di Emilio Ambasz, architetto argentino definito ‘l’architetto verde’, perché precursore della ‘green architecture’, che recentemente ha ricevuto il premio President’s Award, conferitogli dal Consortium for Sustainable Urbanization (CSU) per il suo impegno nell’architettura green, che pratica a partire dagli anni ‘70: un esempio è il centro ACROS di Fukuoka, in Giappone, del 1995. Una delle sue affermazioni a proposito della vegetazione:
Ogni costruzione costituisce un’intrusione nel regno vegetale, ed è una sfida alla natura: dobbiamo concepire un’architettura che si erge come l’incarnazione di un patto di riconciliazione tra natura e costruzione, progettare edifici così intrinsecamente legati al paesaggio circostante che è impossibile che si disimpegnino l’uno dall’altro.

Si parla di design biofilico, letteralmente ‘amore per la natura’, che ha l’obiettivo di ‘fare entrare’ la natura negli ambienti in cui viviamo o lavoriamo, migliorando il benessere, la salute e la produttività. Il Biophilic Design è un autentico approccio scientifico alla progettazione degli spazi: edifici, locali, quartieri, città… per garantire e implementare la salute psico-fisica degli utenti.
Non parliamo di facciate, ma ci riferiamo alle pareti verdi utilizzate negli interni, la cui realizzazione è molto più semplice di come si possa immaginare. Esistono infatti pannelli modulari di materiali diversi – plastici rigidi o morbidi di feltro – dotati di tasche che contengono una quantità ridotta di terriccio, di vasi ad hoc aggregabili, di strutture autoportanti semplicemente da addossare al muro.
Il verde stabilizzato è ottenuto da muschio e licheni raccolti freschi e trattati con un procedimento che li rende ‘stabili’, cioè perenni. Una volta stabilizzati, vengono fissati su supporti in MDF o in forex – materiale plastico sottile e leggerissimo – con collanti specifici creando dei pannelli di licheni molto soffici al tatto, che trasmettono la sensazione di un elemento naturale vivo e fresco.
Si possono rivestire intere pareti o utilizzare i pannelli come decorazione di porzioni, non necessitano di innaffiatura, poiché la loro sopravvivenza dipende solo dall’umidità dell’aria. La parete verde, o vegetale, purifica l’aria, riduce il rumore, mantiene il livello di umidità stabile, oltre a ridurre lo stress e aumentare la concentrazione e la produttività.
Con muschio stabilizzato


MOSSwall® MW02 di Verde Profilo è un pannello di 60×40 cm in lamiera di acciaio zincato rivestita con film PVC, spessore 6/10 già punzonato per una divisione in quadratini 10×10 cm, e rivestito di muschio stabilizzato per realizzare giardini verticali indoor senza manutenzione. Non cresce, non cambia forma nel tempo, non necessita di luce e non richiede annaffiature. Non deve però essere esposto alla luce solare diretta o agli agenti atmosferici, ma essere posizionato in un ambiente con un tasso di umidità dell’aria compreso tra il 40% e il 50%. È disponibile in 22 colorazioni naturali.
Per ambienti di grande flusso

La forma di Totem, disegnato dallo Studio NOVE.3 ancora per Verde Profilo e appartenente alla linea MOSSdesign deriva dal totem; si tratta di una struttura in metallo verniciato su cui è installato il muschio e due ripiani in legno da entrambi i lati. Totem ha una doppia funzione: decorativa e funzionale, per assolvere il compito di stazione temporanea di appoggio, per momenti di break o per svolgere veloci funzioni lavorative con pc. Pensato per ambienti di grande flusso, come aree comuni di uffici e coworking o zone lounge di aeroporti.
Un albero fonoassorbente

Sempre della linea MOSSdesign di Verde Profilo e su disegno dello Studio NOVE.3, il divisorio Mast svolge una funzione fonoassorbente, oltre a quella di decoro. La forma, pensata per ricordare elementi naturali come gli alberi, è disponibile in due dimensioni che ne permettono l’accostamento per creare varie composizioni. La struttura è in metallo verniciato e la componente fonoassorbente è coperta da una lamiera forata e lavorata.
Vellutato al tatto e in tante varianti



La nuova collezione Mr. Flock di Benetti Home è veloce da installare – tramite strisce 3M™ Dual Lock™ – ed è formata da pannelli 60×60 cm e sottomultipli in poliuretano leggeri e insonorizzanti dello spessore di 2,5 cm, facilmente lavorabili, che vengono incisi per ottenere le varie grafiche e trattati con la tecnica della floccatura (vellutazione), che rende la superficie morbida e piacevole al tatto. Disponibile anche la versione abbinata a Moss, il giardino verticale per interni a manutenzione zero, realizzato con un lichene naturale e stabilizzato, in 16 colori.
Per un effetto biofilico

Il nome della parete verde CorkMetaball della collezione CorkGreens di Tecnosugheri deriva dal mondo della grafica computazionale, in cui i metaball sono oggetti n-dimensionali dall’aspetto organico, secondo il cui modello formale sono realizzati i moduli che compongono la superficie: sughero espanso utilizzato come substrato per la coltivazione di licheni stabilizzati, in diverse gradazioni di verde. Una soluzione particolare, da posare a incollaggio o fissaggio a secco, in grado di creare un effetto naturale e biofilico.
Una struttura per piante ‘vive’



Greenery di Paola Lenti è una parete studiata per la decorazione e la divisione di spazi esterni e interni.? La struttura mono o bifacciale è realizzata in acciaio verniciato opaco e predisposta anche per essere fissata a terra, mentre le vaschette porta piante, removibili, sono in materiale plastico stampato.? Un sistema di irrigazione a caduta permette il mantenimento delle piante.