Milano Design Week 2025: guida alle location diffuse

Autore:
Marilena Pitino
  • Giornalista
Tempo di lettura: 6 minuti

La mappa del Fuorisalone si espande ogni anno, coinvolgendo location d’eccezione e spazi suggestivi, dando così vita a esposizioni dove ricerca e sperimentazione sono le parole d’ordine.

Milano Design Week 2005: guida alle location diffuse
Marcin Rusak Studio, Ghost Orchid

Come già anticipato, anche quest’anno Pianeta Design vi guiderà alla scoperta di spazi imperdibili e location fuori porta da visitare durante la Design Week milanese. Perché il design è sperimentazione continua, e scenari d’eccezione diventano il palcoscenico per nuove proposte di designer affermati ed emergenti, offrendo sempre nuove riflessioni e prospettive sull’abitare contemporaneo.

Alcova

Milano Design Week 2005: guida alle location diffuse
Villa Bagatti Valsecchi

Alcova torna a Varedo per la nona edizione e, accanto alle dimore storiche di Villa Borsani e Villa Bagatti Valsecchi – già attivate nel 2024 e riconfermate quest’anno – introduce due nuove location: l’ex fabbrica SNIA e le Serre Pasino, entrambi spazi grezzi e ricchi di stratificazioni. Quattro sedi distinte, ognuna con la propria atmosfera, guideranno i visitatori in un viaggio eclettico, mettendo in mostra il lavoro di designer affermati ed emergenti attraverso installazioni site-specific e mostre curate in armonia con l’ambiente circostante.

Le Serre Pasino, situate all’interno dell’ippodromo adiacente a Villa Bagatti Valsecchi, un tempo ospitavano una delle più grandi coltivazioni di orchidee bianche d’Europa. Qui, Marcin Rusak Studio presenterà il progetto Ghost Orchids, un’installazione site-specific composta da opere scultoree realizzate con materiali biodegradabili, sviluppate in collaborazione con l’Istituto Lukasiewicz, che intreccia la storia personale del designer con l’eredità dello spazio. Sempre incentrata sulla memoria e la trasformazione dei materiali è Soft Horizons di Objects of Common Interest x Greek Marble, un’installazione scultorea che celebra il marmo, riutilizzando frammenti riassemblati.

Milano Design Week 2005: guida alle location diffuse
Ex fabbrica SNIA

All’ex fabbrica SNIA, un tempo leader mondiale nella produzione di fibre sintetiche, in un’imponente struttura razionalista prende vita Under the Volcano di Ranieri, un’installazione monumentale che presenta la nuova collezione in pietra lavica di Francesco Meda e David Lopez Quincoces per l’azienda Ranieri situata ai piedi del Vesuvio. Parallelamente, una riflessione sui materiali del futuro metterà sotto i riflettori aziende e designer finlandesi.

Villa Bagatti Valsecchi, gioiello architettonico del XIX secolo con grandi saloni, stanze intime e grotte nascoste, accoglie talenti emergenti come il collettivo americano ANANASANANAS. Il loro approccio al cibo e alla sostenibilità sarà raccontato attraverso un progetto in collaborazione con Parasite 2.0, che esplora lo sfruttamento del suolo nella produzione alimentare.

Milano Design Week 2005: guida alle location diffuse
Objects of Common Interest, Voids Rollers

A Villa Borsani, il design d’avanguardia dialogherà con l’architettura modernista. La giapponese Noritake Design Collection presenterà una nuova collezione di ceramiche firmata Faye Toogood, mentre la galleria ateniese THE BREEDER introdurrà un nuovo progetto luminoso di Objects of Common Interest. Ma non mancheranno anche altri interessanti progetti da scoprire.

Nilufar Depot

Milano Design Week 2005: guida alle location diffuse
Silver Lining, installazione co-curata da Fosbury Architecture

A Milano, nella storica sede di via Lancetti 34, Nilufar celebra il decimo anniversario con Repertorio, un’esposizione curata dalla stessa fondatrice Nina Yashar, un’esplorazione multilivello che gioca con i concetti di scenografia e teatro. La mostra si articolerà in un viaggio in cinque atti, esplorando i contrasti tra artigianato e arte, passato e futuro, naturale e artificiale.

Lo spazio espositivo centrale ospiterà Silver Lining,  installazione co-curata da Fosbury Architecture, interamente dedicata all’universo poliedrico del metallo e alla capacità di plasmare questo elemento, trasformandolo in espressione artistica e funzionale.

In esposizione, una selezione curata di design da collezione degli anni ’70 affiancherà opere contemporanee e nuove creazioni di designer come Audrey Large, Supaform, studioutte e Flavie Audi, insieme ai lavori di Destroyers / Builders, Wendy Andreu & Bram Vanderbeke, Odd Matter, Irene Goldberg e Michael Schoner.

Milano Design Week 2005: guida alle location diffuse
Andrea Mancuso, Terrario console

Al secondo piano, un allestimento curato da Nina Yashar in collaborazione con Andrea Mancuso presenta Nilufar Edition, celebrazione delle nuove creazioni attraverso un linguaggio sperimentale.

Paola Lenti

Milano Design Week 2005: guida alle location diffuse
Ritrovarsi, Paola Lenti

Nella suggestiva location di via Giovanni Bovio, 28, il tema è Ritrovarsi, un invito a riconnettersi con lo spazio e con il tempo attraverso un percorso cromatico accuratamente tracciato. Quest’anno, Paola Lenti rivela la sua visione maggiormente nella proposta dedicata all’indoor che prende forma nelle stanze di Àlfa, la casa senza età, un volume architettonico costruito all’interno dello showroom, realizzato con tecnologie edilizie naturali e innovative. Qui, saranno esposte nuove collezioni e importanti riedizioni, insieme a numerose proposte di talenti emergenti con una personale e autentica visione dell’abitare.  Troviamo quindi il valore della memoria nella riedizione del divano Légère di Angelo Mangiarotti e Chiara Pampo e del tavolino Half Moon di Greta Magnusson Grossman. Il tema del riuso è esplorato nella panca di Atelier Oï e nella poltrona di Humberto Campana, mentre la tradizione della lavorazione del legno si esplica nella madia disegnata da Michele De Lucchi e nel paravento di Nendo, in dialogo con le progettualità di Luca Erba, Monica Förster, Bertrand Lejoly, Levantin Design, Franco Poli, Robi Renzi. Per l’outdoor vedremo invece la riedizione della poltrona Azul di Lina Bo Bardi, la poltrona lounge di Gabriele e Oscar Buratti, il sistema di sedute di Francisco Gomez Paz.

LABÒ

Milano Design Week 2005: guida alle location diffuse
Labò

Terza edizione per LABÒ che prosegue la ricerca nel campo del collectible design e dell’arte, all’interno degli ex spazi industriali della Fondazione Rodolfo Ferrari e della SPA – Società Prodotti Antibiotici, nel quartiere Barona, in via Biella 6. Il tema di questa edizione, Crafting Tomorrow, Rising Ideas, celebra la capacità del design di generare connessioni inaspettate, offrire nuove chiavi di lettura e aprire scenari di esplorazione creativa. Gli spazi accolgono una nuova selezione di designer, artisti e aziende internazionali, scelti dal duo curatoriale The Design Blender, composto da Elsa Lemarignier e François Leblanc di Cicilia

Questa terza edizione di LABÒ è una celebrazione del design come atto di trasformazione. Vogliamo esplorare il potere della creatività nel generare impatto e nel dare forma a un futuro migliore, raccontano The Design Blender.

Questa visione si traduce anche nella rinnovata sinergia con lo studio parigino Undo-Redo, fondato da Nicola Aguzzi, che darà vita a una suggestiva installazione site-specific.

Milano Design Week 2005, guida alle location diffuse: foto e immagini.