Lake Como Design Festival, la settima edizione
Nel cuore della città di Como, dal 14 al 21 settembre, Il Lake Como Design Festival darà modo ai visitatori di scoprire i progetti esposti all’interno di Villa Grumello e del Chilometro della Conoscenza. Un omaggio ai grandi Maestri del design, una messa a fuoco sui giovani talenti, una riscoperta di ville e parchi storici, un tour tra le architetture razionaliste.

Fragments, cioè Frammenti, è il tema conduttore di quest’anno. Un’accertata frammentazione della vita attuale, ma da intendersi anche come occasione di rinascita, di riconnessione, di rigenerazione. Così Frammenti di Memoria è la mostra che ci accoglie a Villa Grumello, con una ricognizione di quei nomi che costituiscono l’inimitabile heritage italiano e inducono una conseguente riflessione sul loro apporto: le ceramiche evocative di Enzo Cucchi, i tappeti onirici ispirati alle celebri Macchine Inutili di Bruno Munari, i mobili trasformabili di Vico Magistretti nati dalla collaborazione con Campeggi, il vetro come archivio di WonderGlass, la materia calda e rigorosa di Claudia Moreira Salles, i dialoghi tra Mario Radice e Nanda Vigo, i tessuti di DEDAR ispirati all’eredità di Anni Albers, fino alla narrazione visiva di Archivio Mantero e alla selezione d’autore di Eredi Marelli… e molto altro ancora.
I giovani talenti

Nel parco della Villa del Grumello, Chilometro della Conoscenza, l’appuntamento con i giovani come già nelle passate edizioni curata da Giovanna Massoni. La Contemporary Design Selection, risultato dell’open call internazionale 2025, mette in mostra i progetti di designer, architetti e artisti di tutto il mondo che hanno esplorato il tema della fragilità, ancora una volta intesa come rigenerazione dopo la rottura, come memoria e riscoperta di tecniche e culture dimenticate. Quindi Frammentazione come fondamento generativo di nuova linfa. Una rassegna da assaporare con lentezza tanto sono numerosi, differenti e significativi i contenuti.

Solo per citarne alcuni: Marta Abbott, affascinata dalle forme stratificate di un rarissimo fossile di corallo, ne riproduce la complessità con il grès e la tecnica del colombino, invitandoci a riflettere sulla natura come ricettacolo di frammenti di tempo, luoghi, storia e conoscenza. Ryoko Nakamura x Triptych fonde l’arte giapponese del ventaglio e il lighting design, creando lampade come frammenti di cultura e memoria. Monostudio indaga sul riciclo del legno urbano e il suo smaltimento dando vita a pezzi d’arredamento che celebrano gli alberi abbattuti dalle sempre più frequenti tempeste. Omniaworks x Payam Askari trasformano frammenti di marmo di scarto in oggetti che trascendono il semplice riciclo, mentre Plasma-f x Frigerio Marmi, utilizzando scarti di benne e lastre di risulta, trasforma il rifiuto in proposta estetica.

Questi i talents a oggi selezionati: Abreham (ETH/IT), Adélie Ducasse (FR),Agglomerati (IM) ×Sho Ota (JP/NL), Anshika Mangla (IND/IT), Atelier Serruys(BE), Atelier WA=MA+ MatterForms(UK), Aula (NO), Bas Pattyn (BE), Ben Kicic xVeragouth e Xilema (USA/CH), Eleonora Todde (IT),FlatFlat (USA), Gensuke Kishi(JP/FR), Georg Foster (CH), Giulia Paradell (ES/IT), Jaipur Rugs (IND),Justyna KSzymanska (PL/UK), Labanto-Francesca Brinatti (IT), LAST Stefano Larotonda (IT/CH),Lucie Gholam (FR-LB), Ludovica Corti (IT), Lyuda Skrynnykova (UA), Marie-Amélie Poisson (FR),Marijke De Cock (BE), Marta Abbott (CZ-US/IT), Materica (IT),Miltgen (LUX/FR), MonostudioAssociati (IT), Nuvó Studio (MEX), Omniaworks xPayam Askari (IT/FR-IR/FR), PLASMA-f x FrigerioMarmi e Graniti (IT), Rugsandrugs(UA), Ryoko Nakamura × Triptych (JP/USA), Selma Wallbom(SE), Sierra Kanistanaux(USA), Spinzi (IT), studio högl borowski (AT), Studio Lilium (IT), Studio Zero(IT),Studio Zing (IL), Super Rat (JP), Susanna Costantini-Antonio Barone (IT), ThomasKurer (CH),Tobie Chevallier (FR), Tokio.(SI), Vacuum Atelier (IT), Verstrepen.studio(BE), Yentele (FR), YunjuJung (KR), ZPSTUDIO (IT).
Una mostra dedicata all’opera di Aldo Rossi

Nell’Ex Chiesa di san Pietro in Atrio, la mostra Aldo Rossi.Architetture per Frammenti curata da Chiara Spangaro, propone la lettura del lavoro teorico e architettonico di Aldo Rossi, tema che ha attraversato la sua pratica dagli anni Sessanta. Il concetto di frammento si esplica nella selezione di disegni, foto e testi esposti, dalla sistemazione della Piazza del Municipio di Segrate con il suo Monumento ai Partigiani, al film Ornamento e delitto, ideato insieme a Gianni Braghieri e Franco Raggi, fino alla ricostruzione dell’isolato tra Schützenstrasse e Charlottenstrasse a Berlino, iniziato nel 1992.

Nella serata speciale di domenica 14 settembre, alla Camera di Commercio di Como-Lecco di potrà assistere – l’ingresso è libero – alla proiezione del film Aldo Rossi design, regia di Francesca Molteni & Mattia Colombo, prodotto da Muse Factory Projects in collaborazione con la Fondazione Aldo Rossi.
L’omaggio a Ico Parisi

Mai esposti prima a Como, i lavori pittorici del grande Ico Parisi – parte della serie Crolli edificanti – Tavole di provocazione, eseguiti tra la fine degli anni ’70 e i primi anni ’80 – annunciano l’apertura della nuova sede in via Diaz 11 realizzata dall’ l’Associazione non-profit Archivio Design Ico Parisi. Ottenute attraverso l’aggregazione di vari pannelli dipinti che rimandano a un’idea straniante di immagine frammentata, sono parte integrante di una ricerca progettuale dell’artista in cui i soggetti (televisori, elettrodomestici, auto ed altro) diventano per Parisi ‘segnali’ paradossali del disfacimento dell’abitare.

Gli spazi di via Diaz, già progettati dall’architetto Marco Balzarotti e ristrutturati nel pieno rispetto del disegno originale, permetteranno finalmente l’accesso al pubblico – per attività di studio, di ricerca e di consultazione diretta – sia al ricco materiale archivistico, fotografico e documentale, in parte giunto tramite lascito ereditario e in parte acquisito negli anni, consentendo inoltre la fruizione delle opere d’arte, design e architettura esposte in sede e di un’ampia biblioteca.