Il rito dell’espresso
Il caffè espresso è una delle bevande più famose al mondo nonché uno dei simboli del Made in Italy: come le sue macchine per prepararlo a casa come al bar.

Le macchine automatiche e non per preparare il caffè espresso in casa si ispirano da tempo alla ritualità dei baristi italiani e nascono per soddisfare le aspettative dei coffee lovers più esigenti. Combinano sapientemente innovazione e design per offrire una performance eccellente in termini di qualità oltre a collocarsi indistintamente dentro casa o nei luoghi pubblici come i piccoli commerci o gli uffici.
Quella del caffè è come noto un’esperienza totale intorno alla quale i produttori di questi apparecchi e accessori sviluppano altre merceologie: dalle speciali miscele preparate per le capsule, alle candele aromatizzate, ovviamente al caffè, ai cioccolatini per prolungare il piacere anche dopo aver posato la tazzina.
Un universo caffè che oltre ai suoi riti conosce anche spazi votati alla sua cultura e conoscenza. Compie dieci anni, ad esempio, il museo aziendale del Gruppo Cimbali (MUMAC, Museo della Macchina per Caffè) confermandosi come un hub culturale e un luogo di formazione e diffusione della cultura del caffè raccontata anche nel recente volume Senso Espresso. E nascono bar speciali come il recente The Pure Café, a Milano, un format incentrato interamente sul caffè, dove all’ingresso si è accolti da una macchina espresso rosa shocking customizzata Cafè Racer di Sanremo. Un multi brand place nato per ospitare ciclicamente speciali micro torrefattori, soprattutto italiani, come nella volontà del suo fondatore, il campione italiano brewing Giacomo Vannelli.
MUMA: foto e immagini
Espresso: praticità in capsula

Compatte, colorate, di facile utilizzo grazie all’uso delle cialde che negli ultimi anni hanno radicalmente cambiato il modo di relazionarci con questi oggetti. Sono le macchine ideali per tutti i contesti a iniziare da quello domestico dove continuano a dominare con successo.
Nella gamma Vertuo di Nespresso, l’ultima arrivata si chiama Vertuo Pop che convince per le sue dimensioni ridotte, grazie a un’altezza di soli 25 cm, e una livrea connotata dall’uso di brillanti colori che la rendono un accessorio quasi alla moda. A livello di prestazioni sono quattro i formati disponibili: dall’erogazione del classico espresso ai caffè più lunghi.
Il colore caratterizza anche l’altrettanto piccola e compatta Tiny Eco di Lavazza, dalle tonalità pastello, come il rosa antico e il verde, anche se la sua peculiarità consiste nell’essere realizzata con plastica riciclata, come il suo packaging. Silenziosa, con un solo tasto si accende, si spegne e fa il caffè facilitando la componente di user experience.
Vertuo pop: foto e immagini
Espresso: il piacere fuori casa

Il rito del caffè ha i suoi strumenti anche in ufficio o in altri luoghi pubblici del cosiddetto “small business”: boutique, concept store, bistrot.
Ed è nata appositamente per l’ufficio, e dalla passione per il design industriale di Odo Fioravanti, il modello Coffee Jockey, realizzato dall’azienda siciliana Caffè Moak, brand riconosciuto nel settore della torrefazione e della distribuzione in tutto il mondo. La macchina utilizza capsule interamente compostabili a singola e doppia erogazione: così due capsule di due formati diversi possono erogare l’espresso singolo e doppio. Il design, personalizzato dai colori verde militare, blu carta da zucchero, rosso e bianco, ricorda quello di un amplificatore che permette l’erogazione del caffè come il disc jockey con i brani musicali.
Sempre per un uso dentro o fuori casa, Faemina è la nuova macchina per il caffè espresso con cui il brand Faema, del gruppo Cimbali, noto per le macchine da bar, entra nel segmento casa. Disegnata da ItalDesign di Giorgetto Giugiaro ha un sapore elegante e sottilmente retrò, evidente nel volume scultoreo e aggettante del display cromato. Offre grandi performance e praticità d’uso anche grazie alle differenti soluzioni ergonomiche studiate per facilitarne l’utilizzo.
Faemina di Faema: foto e immagini
Espresso: non solo caffe
Oltre alla preparazione di un buon caffè, anche il personalizzare le bevande a base di latte non è mai stato così facile come affidandosi alle macchine superautomatiche. In questa nicchia, Accademia di Gaggia, esprime la sua professionalità già dalla carrozzeria in acciaio con pannello in vetro nero touch screen, tasti retroilluminati e manopole con sensibilità tattile aumentata.
Basta scegliere tra 19 bevande, digitare le caratteristiche e attendere l’erogazione, con la funzione anche di memoria per il salvataggio delle preferenze. Dedicata ai cofee lover anche l’automatica Serie 5400 LatteGo di Philips che permette di gustare fino a dodici diverse varietà di bevande a base caffè e latte fresco.
Le macchine da caffè automatico di Smeg sposano la compattezza e sono pronte all’uso: basta riempire l’apposito contenitore con i chicchi della miscela preferita e nella versione BCC01 la macchina offre la possibilità di preparare fino a otto bevande.
Accademia di Gaggia: foto e immagini
Il rito dell’espresso: foto gallery
Per preparare il caffè espresso le macchine automatiche e non combinano sapientemente innovazione e design per offrire una performance eccellente dentro casa o nei luoghi pubblici, soddisfacendo le aspettative dei coffee lovers più esigenti.