Dinamica Milano: gli showroom appena inaugurati

I nuovi flagship store esprimono una rinnovata brand experience che pone al centro l’individuo per vivere nuove esperienze emozionali.

La Milano Design Week conclusa da poco più di un mese, ha visto il proliferare di nuovi showroom nel cuore di Milano. Spazi che intendono offrire ai visitatori esperienze immersive per entrare in contatto con il dna di ciascun brand. È infatti attraverso eventi tematici e installazioni site specific, rinnovate periodicamente, che è possibile vivere atmosfere emozionali in un dialogo sempre aperto con professionisti e appassionati.

Esperienze immersive

Ditre Italia ha recentemente presentato il restyling del proprio Flagship Store nel quartiere di Brera, in via Solferino 21. A guidare il rinnovato format è l’idea di “Shop Experience”, un concept che l’azienda porta avanti nei suoi allestimenti e showroom collocati in tutto il mondo. Il concetto che ha guidato l’art director del brand, Daniele Lo Scalzo Moscheri, nell’allestimento è quello del «Noble soul», che esprime l’identità del marchio, parte del gruppo Calligaris, come portatore di eleganza e prestigio.

È quindi un luogo che si presenta come una vetrina permanente a Milano, dove all’interno è possibile scoprire alcune delle novità della collezione 2023, dalla zona living all’outdoor, che esprimono l’identità di Ditre Italia.

Inno alla libertà

Cappellini ha proposto la propria visione di un nuovo e inedito showroom in via Borgogna 8, nel distretto di via Durini. La nuova destinazione rivela una contemporanea interpretazione del Genius loci, un luogo in cui risiedono creatività, progetti ed eventi  frutto del talento umano.

Ho immaginato un set neutro per mescolanza di colori e materiali, definito da eleganza e contemporaneità. Come una
scenografia teatrale, Spazio Cappellini racconterà volta per volta concetti diversi, tutti fortemente legati allo spirito del brand, e ospiterà eventi, spiega Giulio Cappellini.

Così i prodotti di ieri e oggi dialogano con oggetti e manufatti provenienti da ogni parte del mondo creando un’atmosfera unica e irripetibile.

Spazio senza tempo

Giorgetti ha aperto The Place, nel quadrilatero della moda, in via della Spiga 31, all’interno di un palazzo di origine seicentesca con la facciata di fine ‘800. Il progetto, curato da Giancarlo Bosio, si sviluppa su quattro piani, caratterizzati dalla presenza del marmo che riveste le scale – un vero capolavoro – le boiserie, i pavimenti che combinano pietre, marmi e un parquet su disegno, tributo alla tradizione ebanistica del brand.

Ogni piano svela prodotti iconici e novità di prodotto, ma anche opere d’arte e oggetti preziosi. Un luogo che rappresenta un vero e proprio punto di incontro per professionisti, clienti e appassionati del brand.

Visioni future

In via Mercato, 3 si trova il nuovo spazio di Bolzan che presentava l’onirica installazione “Dreams in progress”, progettata da Zanellato/Bortotto. Morbide pareti ovattate richiamavano il saper fare artigiano dell’azienda: letti, realizzati con estrema cura e di qualità. L’installazione site specific sottolineava la vocazione dell’azienda a concentrarsi su collezioni inedite, che celebrano i temi della responsabilità ambientale, della ricerca e della collaborazione.

Il tema Dreams in Progress è il punto di partenza di questo allestimento. Il concept ruota intorno a una sorta di cantiere tessile, come a indicare la posa della prima pietra per quello che sarà lo showroom aziendale prossimo a nascere in questi mesi», raccontano Giorgia Zanellato e Daniele Bortotto, autori dell’allestimento.

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All’interno dello spazio l’attenzione ambientale trova la sua rappresentazione nelle composizioni realizzate con scarti tessili e imbottiture dei mobili.

I coutourier della luce

Esprime la visione archi decorativa il nuovo showroom di Contardi in corso Monforte, 20. Si tratta del primo store monomarca, concepito con l’intento di riflettere i valori e l’identità del brand, e rafforzare la riconoscibilità attraverso uno spazio che favorisca il dialogo diretto con il pubblico sia trade sia consumer.

Progettato da Massimiliano Raggi, lo spazio si caratterizza per l’importante altezza di cinque metri che consente installazioni scenografiche, dove protagonisti sono le grandi sculture luminose, le sospensioni e gli chandelier. Il layout si articola su due livelli lievemente sfalsati percepibili da strada. L’area d’ingresso e della vetrina è concepita per avere una funzione “teatrale”: un palcoscenico dove si alterneranno a cadenza periodica allestimenti firmati dai designer che collaborano con il brand, o dedicati alla presentazione di una specifica famiglia di prodotti.

La zona più sopraelevata ospiterà invece, a rotazione, selezioni tematiche della vasta produzione Contardi: le lampade a terra, da tavolo, le applique, le sospensioni e la linea outdoor.

Un’oasi di positività

Propone un’esperienza non convenzionale il nuovo concept di Paola Lenti a Milano, che si traduce in un progetto di ampio respiro in cui architettura, arte e ospitalità incontrano il design. La nuova location ha sede in un ex complesso industriale che si estende per oltre 4000 metri quadri, all’interno del quartiere Maciachini, un’area semi periferica, ma in forte crescita urbanistica.

Lontano dalle rotte canoniche del design lo spazio rappresenta una scelta coraggiosa, dettata dalla consapevolezza della forza del brand e dalla volontà di promuovere una “destinazione” fuori dal comune. il progetto prevederà (tutto è in progress) anche un ristorante, un piccolo hotel de charme con un’area dedicata al relax, lo studio di un landscape designer e una galleria d’arte, che ospiterà eventi aperti al grande pubblico.

Elementi interessanti sono i numerosi giardini interni, luoghi pensati per presentare le collezioni outdoor, ma anche fonte di ispirazione per Paola Lenti.

Luogo da vivere

Dopo una presenza ventennale in via Durini, lo showroom di Porro è trasferito in un nuovo spazio poco lontano, ma dotato di doppia visibilità, su via Visconti di Modrone 29 e su via Ronchetti. Un edificio in mattoni, vetro e metallo, rivestito in edera, che prevede uno scorcio nascosto sulla vecchia Milano.

Il progetto, firmato dall’architetto Piero Lissoni, offre un interno articolato su più livelli per esplorare diversi progetti che hanno segnato la storia dell’azienda. L’allestimento di Lissoni dialoga con l’installazione immersiva in tricromia, realizzata da Sfelab: un divertente “ciclorama” circonda suggestivamente il visitatore con il suo paesaggio di colori giustapposti e rivela i suoi contenuti segreti, a chi si presta a “giocare” e indossare un magico paio di occhiali in carta con gelatine colorate, che permetteranno di leggere ogni volta un racconto diverso.

Raffinati scenari

Boffi|DePadova ha aperto il terzo showroom in via Manzoni 17. 440 metri quadri sviluppati su due piani con ampie vetrate che grazie a elementi grafici dichiarano in maniera elegante la presenza del brand. Fil-rouge è il rosso DePadova, che conduce al piano terra e al primo livello, intervallato da elementi architettonici che scandiscono le collezioni in ciascun ambiente. Le vetrine ci introducono in uno spazio luminoso, palcoscenico delle icone senza tempo affiancate alle novità.

A otto anni dall’apertura del flagship del marchio in via Santa Cecilia con uno spazio importante, ma in una posizione volutamente nascosta da scoprire con sorpresa ed emozione, De Padova esce decisamente allo scoperto. Tra Piazza della Scala e via Montenapoleone, presenta un modello di negozio molto visibile di casa sofisticata ed elegante, dedicato agli appassionati del design senza tempo, come da sempre nella tradizione di Maddalena De Padova. Il nostro desiderio è di riprodurlo sulle più importanti piazze internazionali, afferma il CEO Roberto Gavazzi.