Cersaie 2025: il nuovo “progetto” delle superfici
Al Cersaie 2025 superfici materiche, finiture soft touch e palette sofisticate traducono l’abitare in un’esperienza estetica e sostenibile. Tra maxi-formati e ritorno alla pietra, la ceramica veste il nuovo benessere, tra indoor e outdoor.

Dal 22 al 26 settembre torna l’appuntamento con Cersaie, la fiera di riferimento per la ceramica e l’arredobagno che a Bologna manda in scena i nuovi trend del settore. Come ogni anno le superfici si raccontano attraverso texture materiche che alternano toni neutri e palette vivaci, i formati si moltiplicano e le tecnologie diventano sempre più sofisticate. A definire lo stile per il 2026 è il grande ritorno della pietra, tra effetti travertino e nuances calcaree, finiture soft touch e pattern che reinterpretano il mondo naturale in chiave contemporanea. Nelle nuove ceramiche – che a colpo d’occhio risultano sempre più scenografiche – sono le imperfezioni artigianali ad aggiungere valore estetico, mentre i decori disegnano lo spazio con segni grafici e tratti pittorici. Le proposte, spesso in maxi-formato, sono pensate per creare un continuum tra indoor e outdoor, ma soprattutto elevano il benessere con trattamenti antibatterici e rivestimenti sostenibili che offrono una durabilità ai massimi livelli. Un’estetica colta e sensibile, che fa della materia un racconto emozionale che riscrive il concept dell’abitare.
Il giardino dei sogni

Moooi ha fatto dello stile irriverente e ironico il suo tratto distintivo. ABK si distingue per la sua vocazione alla sperimentazione creativa. Insieme non potevano che dar vita ad una collezione inaspettata e scenografica. Moooi Ceramic Surfaces: Nesting Room è un progetto che nasce dalla prima collaborazione tra i due brand per trasformare la ceramica in un’esperienza sensoriale e narrativa. Ispirata al mondo degli uccelli – dalle texture del piumaggio alle impronte lasciate sulla sabbia dall’originale struzzo Reiki Rhea, fino agli sguardi magnetici del gufo Hypnotic Owl – la collezione racconta la natura in chiave poetica e contemporanea. Le superfici ceramiche diventano scenografie avvolgenti: “in maniera sorprendente, nel contesto urbano della città vediamo sorgere questo giardino, questo luogo di relax, di benessere dove le superfici ispirate alla natura prendono vita” spiega Cristina Nizzoli, responsabile Marketing ABK Group. Guardi i ricami sulla parete e vieni proiettano in atmosfere oniriche, fatte di materia, colore e suggestione. “Vogliamo essere eclettici, spingerci oltre i limiti” spiegano da Moooi. Detto fatto! Perché il messaggio che lanciano i due brand è forte e deciso: essere sé stessi senza limiti!
Sei sfumature di grigio

Slow, come dice il nome, invita a prendersi una pausa. E la nuova collezione di Marazzi fa proprio questo: rallenta il ritmo e ci riconnette con la materia, riscoprendo il fascino del cotto in una versione completamente nuova. Sei sfumature di grigio – dal bianco polveroso all’antracite profondo – per ambienti eleganti ma vissuti, dove le imperfezioni non si nascondono, anzi, diventano protagoniste. Merito della casa. I decori Trama e Triangolo portano un tocco grafico e artigianale perfetto per rivestire nicchie, boiserie moderne o testiere di letto, mentre le piastrelle Slow Wall aggiungono movimento alle pareti con rilievi morbidi e un delicato disegno foliage ton sur ton. Perfette per chi ama gli interni caldi, naturali e senza tempo, da scoprire durante la quarta edizione della Tile Week che Marazzi Group organizza nella sua sede di Sassuolo. Perché a volte, il vero lusso è proprio saper rallentare.
Arredi “in superficie”

Panche, tavoli, vassoi e fioriere che sembrano “emergere” dallo spazio stesso, mimetizzandosi quasi tra pareti e pavimenti. A proporre questo concept è Atlas Concorde che con One Space – The Atlas Concorde Ceramic Ecosystem ridefinisce il concetto di arredo ceramico e porta i rivestimenti ad una nuova dimensione. Al centro di questa visione c’è Tratto – The Signature Objects by Piero Lissoni, una collezione di complementi per interni ed esterni che unisce vetro, metallo e legno con una “pelle” in gres porcellanato. Il risultato? Oggetti sofisticati ma discreti, dal design pulito e materico, che portano la ceramica fuori dai soliti schemi. Sotto il cappello di Atlas Concorde Habitat (il brand dell’azienda modenese dedicato al bagno e al complemento d’arredo), Tratto dimostra che anche un materiale tecnico può diventare emozione. Basta saperlo usare con leggerezza, come un gesto architettonico che non invade, silenzioso e raffinato.
Effetto 3D in verticale

I segni verticali di Striche di Ma.Vi. Ceramica nascono dalle ricerche di Alessandro Ruga e Carlotta Perissinotto sul segno e sul suo potenziale espressivo. Come se la parete diventasse una pagina su cui disegnare ritmo, silenzi e interruzioni. Ogni listello – 10×30 cm – alterna pieni e vuoti, linee nette e pennellate vibranti: il classico “affiancamento” delle piastrelle diventa un gioco di sovrapposizioni che dà un’idea di movimento più che di rigore geometrico. Il colore lavora per strati: una tinta per il fronte, una per il bordo, in una profondità visiva che sfida la bidimensionalità. Quello che traspare è una rilettura grafica contemporanea e inaspettata della tradizione vietrese, tra artigianato e gesto pittorico.
La versatilità della pietra

La “musa ispiratrice” è stata la pietra di Portland, discreta e armoniosa nella sua estetica delicata. L’obiettivo: rileggerne la bellezza elevandone anche le prestazioni tecniche. Lithos di Casalgrande Padana, la collezione in gres porcellanato in sei tonalità naturali, diverse finiture e tanti formati – dai grandi moduli ai mosaici – si può usare ovunque: pavimenti, rivestimenti, facciate ventilate e persino posa a secco. Oltre all’evidente bellezza infatti, vanta prestazioni tecniche avanzate e una versatilità illimitata: formati generosi, mosaici, decori e spessori adatti a qualunque applicazione. L’effetto, in qualunque ambiente, è raffinato, ma mai freddo. Sta benissimo in progetti total look, ma funziona anche in mix & match con legni chiari, metalli satinati o tessuti naturali. Una collezione dal carattere sottile ma deciso, per ambienti che non hanno bisogno di alzare la voce per farsi notare.
Cemento ad arte

Con TileArt, VitrA trasforma le piastrelle in un vero e proprio alfabeto del design. Texture effetto cemento, pietra e marmo sono un invito esplicito a mixare, sovrapporre, interpretare a modo proprio. Le collezioni CementArt, FlakeArt, StoneArt e MarbleArt dialogano tra loro in perfetta sintonia, grazie a superfici rettificate e formati ampi, ideali sia per gli interni che per l’outdoor. Il mio colpo di fulmine? Cementart: plasma il carattere deciso del calcestruzzo e lo ammorbidisce con finiture materiche e quattro nuance eleganti che stanno bene davvero ovunque – dalla cucina minimal al bagno spa-style. Il bello di questo progetto, infatti, è che ti lascia carta bianca: puoi creare ambienti su misura, accostare materiali diversi, cambiare ritmo visivo tra una parete e l’altra. Un mix perfetto di stile, praticità e libertà creativa.
Che armonia!

Un progetto, tre anime materiche: legno, pietra e cotto si incontrano in Armonie di Iris Ceramica, che traduce la forza degli archetipi naturali in superfici contemporanee di gres porcellanato. Chiamarla collezione risulta riduttivo. Toni caldi, texture raffinate e formati versatili disegnano più che altro un sistema compositivo fluido e coerente, dove ogni elemento dialoga con l’altro in perfetto equilibrio. Dalle doghe in rovere vellutato ai piccoli formati del cotto che ritrova la sua memoria artigianale, fino alla solidità grafica delle pietre, questa collezione crea, come dice il nome stesso, una perfetta armonia tra gli ambienti, sia indoor che outdoor. Si legge tutta la bellezza di ciò che è pensato per durare, con quella personalità che sa farsi discreta e spiccare quando serve: è un invito a comporre, disporre, accostare idee e visioni con una grammatica che non pone limiti alla creatività progettuale.
Evoluzione del mosaico

Leggero come un gioco, rigoroso come un progetto. Coriandoli di Appiani, storica firma del Gruppo Bardelli, è il mosaico esagonale che sorprende per il suo formato ultrasottile e per una palette di otto tonalità brillanti e un tocco materico deciso. C’è qualcosa di gioioso e insieme ordinato in questa collezione, che riprende l’iconica Eden del brand, ma ne rinnova lo spessore, i bordi, la tecnologia. Realizzato in gres porcellanato full body e protetto dal trattamento Shield+, questo mosaico evoluto non teme macchie e usura e non stanca perché veste pareti e pavimenti con una leggerezza grafica che regala anche un piacere tattile.