Anteprima Milano Design Week: complementi
Con questo speciale Pianeta Design pubblica una serie di anteprime tematiche dedicate ai prodotti, agli allestimenti, agli eventi, alle installazioni, ai progetti, agli spazi e ai protagonisti più interessanti presenti all’imminente Milano Design Week (17-23 aprile), al Salone di Rho Fiera Milano come in tutta la città al FuoriSalone. Il design al centro, come sempre protagonista.

I complementi d’arredo danno un indiscutibile contributo alla personalizzazione degli ambienti migliorandone anche la funzionalità e l’estetica. Come diceva William Morris:
...non avere nella tua casa nulla che tu non sappia utile o che non creda bello….
Sostenibilità, tonalità neutre e che richiamano la natura, nonché materiali come il vetro, il legno e la pietra, sembra siano il denominatore comune dei nuovi complementi.
- Giocare con i prodotti
- Totalmente riciclabile
- Come una pietra preziosa
- Essenziale e minimalista
- Originale nelle forme
- Spazio ai giovani
- Unione tra passato, presente e futuro
- Un abbraccio colorato
- Per sostenere gli animali in via di estinzione
- Una sapiente scultura
- Una collezione completa
- La cultura classica in chiave moderna
- Anteprima Milano Design Week 2023 speciale complementi: foto e immagini
Giocare con i prodotti

Un complemento, il mobile bar, tornato di grande moda dopo anni di abbandono. Cornelis di Provasi, è prodotto in acero intarsiato con disegni geometrici, gambe in legno e cornice in ottone.
Potremo toccarlo con mano, ma anche modificarlo o moltiplicarlo attraverso la tecnologia della realtà aumentata, nell’allestimento The Game realizzata con la startup milanese Dos nello spazio in via Borgonuovo 1. Ogni elemento d’arredo del brand sarà infatti oggetto di infinite combinazioni.
Totalmente riciclabile


Realizzato su una traccia fatta a mano in filato tecnico non tossico, il tappeto Rime di G.T.Design su disegno di Deanna Comellini, fondatrice e Art Director del brand, è molto resistente all’usura, ai raggi UV, ai batteri e alle macchie. Disponibile nelle tonalità del verde, del blu, del grigio e del grigio scuro, è adatto all’indoor e all’outdoor ed è totalmente riciclabile.
Al Tricolore Design Hub, Piazza del Tricolore 1, ingresso Viale Maino 2.
Come una pietra preziosa

Lo specchio da parete Beryl, disegnato da Francesco Forcellini per Tonelli Design, trova ispirazione dal taglio a scalini degli smeraldi, molto complesso, ma indispensabile per proteggere pietre particolarmente fragili.
Beryl è una pietra preziosa fuori scala, uno specchio scultura. Le sfaccettature laterali creano una sensazione di solidità, alleggerita dalle curvature del profilo e che parlano un linguaggio visivo proprio. Giustapponendo piani inclinati con linee curve, crea un oggetto pulito, ma sofisticato, che colpisce al primo sguardo come un diamante,
racconta il designer. Con struttura in legno, è disponibile nella versione quadrata e rettangolare, con specchio trasparente, fumè o bronzo.
Al Salone del Mobile, padiglione 16.
Essenziale e minimalista

Minimalista e leggero, il tavolino-servant GQ Side Table di Ritzwell, disegnato da Shinsaku Miyamoto, ha struttura tubolare in acciaio inox, in parte rivestita in cuoio con cuciture a vista e piano rotondo in legno.
Al Salone del Mobile, padiglione 5.
Originale nelle forme

Un design scultoreo ed elegante caratterizza il tavolino Peo Low di eforma, design Ollen Pal, con struttura formata da una ‘colonna’ in marmo accoppiata a un profilo metallico verniciato e piano in rotondo in cristallo.
Allo showroom Dofma Milano, Corso Monforte 28.
Spazio ai giovani


Rubinacci Napoli continua nel suo progetto di collaborazione con i giovani designer emergenti, promosso dal direttore artistico Paolo Volpato. In occasione del Salone, presenta la collezione Levante disegnata da Niccolò Devetag, realizzata in frassino tinto nero carbone e composta da da due panche di diverse altezze e dimensioni, uno sgabello e una serie di accessori, un cuscino e un vassoio. Purezza ed essenzialità della forma sono le caratteristiche del progetto, il cui nome intende evocare la tradizione orientale e i concetti di leggerezza, come il vento, e di lucentezza, come il sole che sorge a est.
Al Salone del Mobile, padiglione 6.
Unione tra passato, presente e futuro

La storica azienda svedese di tappeti e rivestimenti tessili Kasthall, presenta la collezione Tegel, disegnata da David Chipperfiel, proposta nella palette di colori e nella trama dei mattoni della facciata della storica sede dell’azienda.
Come architetto, sono in un certo senso il custode del significato, della memoria e del patrimonio; le città sono documenti storici e l’architettura dopo un certo momento è un documento storico. Le città sono dinamiche, quindi non si limitano a stare lì, si evolvono. E in quell’evoluzione, togliamo gli edifici e li sostituiamo con altri. Scegliamo noi stessi e il concetto di proteggere solo il meglio non è sufficiente. Si tratta anche di proteggere il carattere e le qualità che riflettono la ricchezza dell’evoluzione di una città
afferma Chipperfield. A rendere omaggio alla tradizione e alla cultura di Kasthall sono proprio le tonalità dei mattoni con le loro sfumature ‘invecchiate’ e le loro variazioni naturali che caratterizzano Tegel. I tappeti sono taftati a mano in lana e lino, nelle varianti Corner, Side e Centre, disponibili in sette diverse combinazioni di colore e in numerose misure.
Al Kasthall Flagship & Showroom, Piazza Paolo VI.
Un abbraccio colorato

La già nota collezione di tavoli Hug, disegnata da Giulio Iacchetti per Fantin, si amplia con gli sgabelli in tubolare metallico, disponibili in tre altezze e ben 35 colori. Il nome – la parola abbraccio in inglese – deriva dalla modalità con cui Iacchetti ha risolto i punti di giunzione tra le gambe in tubo tondo, leggermente inclinate, e il telaio orizzontale dalla stessa sezione. Ma ha anche un significato che va oltre, esito della profonda riflessione e della conseguente mostra personale Cruciale tenutasi al Museo Diocesano di Milano :
…il progetto si connette a un’indagine che ho compiuto negli anni relativa alla croce, al suo valore simbolico, alle soluzioni realizzative che questa forma archetipica può accogliere. La croce rappresenta la forza e, nello stesso tempo, il senso di accoglienza, l’abbraccio, come nel caso di Hug.
Al Salone del Mobile, padiglione 18.
Per sostenere gli animali in via di estinzione

La sempre più ampia collezione di animali realizzati da Bosa, testimonia l’impegno dell’azienda per il WWF e vuole portare l’attenzione su un mondo in via d’estinzione. L’elefante Surus, disegnato da Alessandra Baldeschi, che si aggiunge alla tartaruga Margot, al panda Bernardo di Elena Salmistraro e al pinguino Dab Penguin di Vittorio Gennari, realizzato interamente a mano in ceramica, è decorato con metalli preziosi, texture tridimensionali e brillanti smaltature e in due versioni cromatiche, che ricordano il giorno e la notte della savana per sottolineare la sofferenza del suo habitat naturale. Di dimensioni importanti, è proposto anche nella versione contenitore.
Al Salone del Mobile, padiglione 2.
Una sapiente scultura


Lastre in ottone in spessore di diverse lunghezze e curve alle estremità, formano il tavolino Xilo, disegnato da Delineo Studio per De Castelli. Una vera e propria scultura ispirata all’Art Nouveau, in cui lastre affiancate di differente lunghezza sono caratterizzate da una propria trama di impronte degradanti, ottenute con la tecnica della forgiatura, a dimostrazione del know-how artigianale dell’azienda.
Al Salone del Mobile, padiglione 4.
Una collezione completa

Con l’ampliamento della collezione Hoodi, continua la collaborazione con il designer Roberto Paoli, la cui poltroncina Pippi, disegnata per Midj, ha vinto il concorso americano Good Design Award e un German Design Award. Le due consolle si caratterizzano per la sottigliezza del metallo e per la possibilità di vivere accostate, data la differente altezza e le numerose cromie (19 a cui si aggiungono 6 diverse finiture galvaniche), a creare piacevoli composizioni. Un set di specchi, composto da tre elementi combinati tra loro con finitura argento, bronzo e fumè e una serie di mensole completano la collezione.
Al Salone del Mobile, padiglione 14.
La cultura classica in chiave moderna

Lithea presenta Dal Classico, una serie di progetti sviluppati da Astrid Luglio, Elena Salmistraro, Mario Scairato e Martinelli Venezia Studio, che si ispirano alla cultura classica mediterranea, allea sue forme, alle sue decorazioni in chiave contemporanea. Sono complementi e superfici che abbinano diversi materiali – Pietra Pece, marmi pregiati come il Bianco Avorio (Vratza), il Bianco Fenice, il Verde Alpi, il Bardiglio Imperiale e il Travertino – giocando con i contrasti chiaro/scuro o creando sofisticate palette cromatiche. Sono esempio di questa raffinata ricerca il pannello decorativo Fatnoma (nella foto) e la consolle di marmo Koilon, entrambe disegnate da Elena Salmistraro.
Al Salone del Mobile, padiglione 10.
Anteprima Milano Design Week 2023 speciale complementi: foto e immagini